Digestione impossibile
Da circa 2 anni faccio molta fatica a digerire e non so più cosa mangiare. Nell'ultimo anno la situazione è peggiorata. Mi limito ad un solo pranzo al giorno molto ma molto ridotto (o il primo o il secondo), che spesso devo ancora digerire alla sera tardi. Siccome ho frequenti eruttazioni nella giornata, ho tolto dalla dieta fritti, grassi,bibite gassate, verdura cruda, legumi.
Tutto mi fa peso, anche la frutta se non sminuzzata benissimo. Cerco di non caricare lo stomaco a pranzo ma se non digerisco più che bene durante la giornata mi sveglio la notte con forte mal di testa, conati di vomito continui,diarrea e qualche linea di febbre, sintomi che continuano per due giorni e che mi lasciano spossata e dimagrita (sono arrivata anche a 44 chili). Ho fatto una serie di esami, Colonscopia, EGDS, Breath test al lattosio e lattulosio, Ecografia all'addome, test allergici su sangue, esame delle feci. Tutto negativo (l'Helicobacter era stato eradicato un anno fa)tranne la ridotta produzione di Idrogeno nei test al lattosio e lattulosio, una lieve gastrite cronica antrale e dolicocolon. Alla fine mi hanno diagnosticato una Dispepsia Funzionale.
Non ho bruciori di stomaco e neanche reflussi gastroesofagei ma ho eruttazioni frequenti e prolungate nella giornata.Negli ultimi tempi, mi viene talvolta durante la notte un dolore alla bocca dello stomaco, all'altezza del diaframma, che può durare anche un'ora.
Da un mese ho iniziato una terapia con Lansoprazolo, Peridon e farmaci per aumentare la motilità dello stomaco. Purtroppo senza risultati.
Sono veramente preoccupata perchè sta andando sempre peggio e non so più cosa mangiare per non passare ore fra liquerizie, magnesia effervescente e prodotti vari da banco nel terrore che durante la notte mi possa venire una crisi, tra l'altro sempre più frequenti.
Sarei grata se mi poteste dare qualche consiglio su quali altri esami io possa fare o come mi devo muovere. Grazie
Tutto mi fa peso, anche la frutta se non sminuzzata benissimo. Cerco di non caricare lo stomaco a pranzo ma se non digerisco più che bene durante la giornata mi sveglio la notte con forte mal di testa, conati di vomito continui,diarrea e qualche linea di febbre, sintomi che continuano per due giorni e che mi lasciano spossata e dimagrita (sono arrivata anche a 44 chili). Ho fatto una serie di esami, Colonscopia, EGDS, Breath test al lattosio e lattulosio, Ecografia all'addome, test allergici su sangue, esame delle feci. Tutto negativo (l'Helicobacter era stato eradicato un anno fa)tranne la ridotta produzione di Idrogeno nei test al lattosio e lattulosio, una lieve gastrite cronica antrale e dolicocolon. Alla fine mi hanno diagnosticato una Dispepsia Funzionale.
Non ho bruciori di stomaco e neanche reflussi gastroesofagei ma ho eruttazioni frequenti e prolungate nella giornata.Negli ultimi tempi, mi viene talvolta durante la notte un dolore alla bocca dello stomaco, all'altezza del diaframma, che può durare anche un'ora.
Da un mese ho iniziato una terapia con Lansoprazolo, Peridon e farmaci per aumentare la motilità dello stomaco. Purtroppo senza risultati.
Sono veramente preoccupata perchè sta andando sempre peggio e non so più cosa mangiare per non passare ore fra liquerizie, magnesia effervescente e prodotti vari da banco nel terrore che durante la notte mi possa venire una crisi, tra l'altro sempre più frequenti.
Sarei grata se mi poteste dare qualche consiglio su quali altri esami io possa fare o come mi devo muovere. Grazie
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Genile signora,
la sintomatologia esposta e la diagnosi formulata (dispepsia funzionale) si giovano, in genere, di trattamenti farmacologici sintomatici del tipo da lei praticato, ma vanno accompagnati da modificazioni opportune delle abitudini di vita.
Le consiglio pertanto, oltre alle terapie citate, di consultare uno specialista psichiatra per affrontare la situazione in modo integrato.
Cordiali saluti.
la sintomatologia esposta e la diagnosi formulata (dispepsia funzionale) si giovano, in genere, di trattamenti farmacologici sintomatici del tipo da lei praticato, ma vanno accompagnati da modificazioni opportune delle abitudini di vita.
Le consiglio pertanto, oltre alle terapie citate, di consultare uno specialista psichiatra per affrontare la situazione in modo integrato.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 02/05/2009.
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