Stenosi dell'esofago, bolo carneo
Egregi dottori,
mi rivolgo a Voi questa volta per mio marito, certa di una Vostra cortese risposta. Per farvi ben comprendere la questione che vi sottopongo, devo tornare indietro nel tempo.
Nel maggio del 1999 durante la cena, a mio marito andava di traverso un pezzo di petto di tacchino. Inizialmente non riusciva a respirare, era diventato blu sia per lo sforzo che per l'assenza di ossigeno. Dopo varie "manovre" riesce a liberarsi ma il bolo carneo si blocca nell'esofago a circa 22 cm dalla gola. Si sforza per rigurgitarlo in modo tanto violento che gli occhi si riempiono di sangue, ma nulla. Tenta di bere, ma l'acqua non scende, resta bloccata e così pure il bolo carneo.
Corriamo in Ospedale, poichè nella mia città il reparto di gastroenterologia non da reperibilità e ormai erano circa le 22.00, chiamano un otorinolaringoiatra il quale arrivato dopo circa mezzora. Decide di intervenire chirurgicamente e mi spiega che inserirà un tubo rigido nell'esofago e in mezz'ora saremo tornati a casa, nessun tipo di radiografia o analisi gli viene fatta.
L'intervento invece dura tre ore, viene chiamato in piena notte a supporto anche il primario del reparto.
Alle due di notte mi dicono che il bolo carneo è stato tagliato e rimosso, ma mio marito non si sveglia dall'anestesia se non la mattina seguente (esami sangue CK oltre 2500).Al risveglio prova un forte dolore all'esofago, questa volta a circa 32 cm dalla gola e vomita sangue.L'acqua non passa.Decidono di fare una radiografia in bianco. Esito:il bolo carneo si è spostato più in fondo ed è rimasto bloccato.Il radiologo impedisce una nuova operazione per le condizioni del paziente e chiama il gastroeterologo il quale, in 10 minuti riesce ad eliminare il bolo, e rileva delle erosioni traumatiche multiple con perdita di sostanza causa dal, a 32cm rileva residuo di corpo estraneo e a valle un volume stenotico,rimuove il bolo ma dichiara di non poter proseguire oltre la stenosi a causa delle lesioni causa dall'int.Per 7gg mio marito non ha potuto nè bere nè mangiare.Nessuna diagnosi sul perchè dell'accaduto.Ieri sera un pezzetto di carne suina si blocca nuovamente a 25 cm dalla gola.Corsa in osp. Stessa situazione con acqua che non passa bolo caneo a mò di tappo.Mi porto la cartella clinica precedente, decidono di chiamare il gastroenterologo anche se non ha la reperibilità.Subisce 30 gastroscopie in tre ore, ma non riescono a eliminare il bolo.Decidono per la sala operatoria per una gastroscop in anestesia totale, erano le 04.18 alle 05.26 torna dalla sala operat.il bolo è rimosso,l'esofago è perfetto non ha subito le lesioni come in prec. non rilevano stenosi,nonriescono a fare una diagnosi, ipotizzano uno spasmo.Vi chiedo cortesemente se si possa concordare con tale diagnosi ovvero se dall'escursuss fatto siete in grado di darmi lumi su ciò che capita a mio marito, perchè a quanto mi dicono può ricapitare.In ogni caso c'è una cura?Vi ringrazio,ora siamo a casa,mio marito ha 37.3 di febbre.
mi rivolgo a Voi questa volta per mio marito, certa di una Vostra cortese risposta. Per farvi ben comprendere la questione che vi sottopongo, devo tornare indietro nel tempo.
Nel maggio del 1999 durante la cena, a mio marito andava di traverso un pezzo di petto di tacchino. Inizialmente non riusciva a respirare, era diventato blu sia per lo sforzo che per l'assenza di ossigeno. Dopo varie "manovre" riesce a liberarsi ma il bolo carneo si blocca nell'esofago a circa 22 cm dalla gola. Si sforza per rigurgitarlo in modo tanto violento che gli occhi si riempiono di sangue, ma nulla. Tenta di bere, ma l'acqua non scende, resta bloccata e così pure il bolo carneo.
Corriamo in Ospedale, poichè nella mia città il reparto di gastroenterologia non da reperibilità e ormai erano circa le 22.00, chiamano un otorinolaringoiatra il quale arrivato dopo circa mezzora. Decide di intervenire chirurgicamente e mi spiega che inserirà un tubo rigido nell'esofago e in mezz'ora saremo tornati a casa, nessun tipo di radiografia o analisi gli viene fatta.
L'intervento invece dura tre ore, viene chiamato in piena notte a supporto anche il primario del reparto.
Alle due di notte mi dicono che il bolo carneo è stato tagliato e rimosso, ma mio marito non si sveglia dall'anestesia se non la mattina seguente (esami sangue CK oltre 2500).Al risveglio prova un forte dolore all'esofago, questa volta a circa 32 cm dalla gola e vomita sangue.L'acqua non passa.Decidono di fare una radiografia in bianco. Esito:il bolo carneo si è spostato più in fondo ed è rimasto bloccato.Il radiologo impedisce una nuova operazione per le condizioni del paziente e chiama il gastroeterologo il quale, in 10 minuti riesce ad eliminare il bolo, e rileva delle erosioni traumatiche multiple con perdita di sostanza causa dal, a 32cm rileva residuo di corpo estraneo e a valle un volume stenotico,rimuove il bolo ma dichiara di non poter proseguire oltre la stenosi a causa delle lesioni causa dall'int.Per 7gg mio marito non ha potuto nè bere nè mangiare.Nessuna diagnosi sul perchè dell'accaduto.Ieri sera un pezzetto di carne suina si blocca nuovamente a 25 cm dalla gola.Corsa in osp. Stessa situazione con acqua che non passa bolo caneo a mò di tappo.Mi porto la cartella clinica precedente, decidono di chiamare il gastroenterologo anche se non ha la reperibilità.Subisce 30 gastroscopie in tre ore, ma non riescono a eliminare il bolo.Decidono per la sala operatoria per una gastroscop in anestesia totale, erano le 04.18 alle 05.26 torna dalla sala operat.il bolo è rimosso,l'esofago è perfetto non ha subito le lesioni come in prec. non rilevano stenosi,nonriescono a fare una diagnosi, ipotizzano uno spasmo.Vi chiedo cortesemente se si possa concordare con tale diagnosi ovvero se dall'escursuss fatto siete in grado di darmi lumi su ciò che capita a mio marito, perchè a quanto mi dicono può ricapitare.In ogni caso c'è una cura?Vi ringrazio,ora siamo a casa,mio marito ha 37.3 di febbre.
[#1]
gentile signora,
nella nostra attività di dea (dipartimento emergenza accettazione) non è infrequente osservare casi di bolo carneo.
mi spiace farle delle domande:
dal 1999 epoca in cui si è rilevato per la prima volta questo episodio di bolo carneo, sono stati eseguiti degli esami a distanza dall'episodio?
dal '99 all'ultimo episodio, suo marito si è alimentato regolarmente o si è alimentato in modo particolare (dieta semiliquida o liquida).
aspetto sue notizie
cordiali saluti
nella nostra attività di dea (dipartimento emergenza accettazione) non è infrequente osservare casi di bolo carneo.
mi spiace farle delle domande:
dal 1999 epoca in cui si è rilevato per la prima volta questo episodio di bolo carneo, sono stati eseguiti degli esami a distanza dall'episodio?
dal '99 all'ultimo episodio, suo marito si è alimentato regolarmente o si è alimentato in modo particolare (dieta semiliquida o liquida).
aspetto sue notizie
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Preg.mo Dott. Catani,
preliminarmente ringrazio per l'interessamento. Mio marito, attualmente di anni 45(35 nel primio episodio) non ha fatto esami specifici o altro dal primo episodio tranne esami del sangue di routine che a 5 anni dall'episodio hanno evidenziato un diabete indotto probabilmente dalle forti dosi di cortisone somministrate durante la degenza del'99.
Nel '99,degenza ospedaliera con 7 giorni senza acqua nè cibo, una volta dimesso dieta liquida e fredda per un mese poi alimentazione morbida per un paio di settimane (come prescritto) ed infine dieta normale. Quindi più o meno dal luglio/agosto 1999 dieta normale (carne di ogni tipo, eccetto tacchino per il triste ricordo). Sottolineo, poichè la domanda dei medici è stata ricorrente, che mio marito non ha mai avuto problemi di reflusso o bruciori di stomaco o difficoltà digestive nè prima dell'episodio del '99 nè dopo, nè attualmente.I gastroenteologi mi hanno detto che probabilmente il bario somministrato per le radiografie ha "cementato" ulteriormente il bolo carneo. In realtà lunedì 27/04/09 durante la cena mi disse "questo boccone non voleva scendere" ma assolutamente senza nessun riferimento all'episodio del99. Concludendo non ha mai avuto problemi di deglutizione,eccetto gli episodi raccontati,è un'ottima "forchetta"e mangia di tutto.
Non so se può essere utile, comunque riferisco che da un'annetto ha delle apnee notturne del quale non si accorge (non so se le avesse prima, personalmente me ne sono accorta da poco)senza episodi di stanchezza al risveglio o altro e, da circa 2 anni risulta allergico a castagne e crostacei (si gonfia la lingua senza grosse problematiche)ma non ne mangia mai. Grazie infinite.
preliminarmente ringrazio per l'interessamento. Mio marito, attualmente di anni 45(35 nel primio episodio) non ha fatto esami specifici o altro dal primo episodio tranne esami del sangue di routine che a 5 anni dall'episodio hanno evidenziato un diabete indotto probabilmente dalle forti dosi di cortisone somministrate durante la degenza del'99.
Nel '99,degenza ospedaliera con 7 giorni senza acqua nè cibo, una volta dimesso dieta liquida e fredda per un mese poi alimentazione morbida per un paio di settimane (come prescritto) ed infine dieta normale. Quindi più o meno dal luglio/agosto 1999 dieta normale (carne di ogni tipo, eccetto tacchino per il triste ricordo). Sottolineo, poichè la domanda dei medici è stata ricorrente, che mio marito non ha mai avuto problemi di reflusso o bruciori di stomaco o difficoltà digestive nè prima dell'episodio del '99 nè dopo, nè attualmente.I gastroenteologi mi hanno detto che probabilmente il bario somministrato per le radiografie ha "cementato" ulteriormente il bolo carneo. In realtà lunedì 27/04/09 durante la cena mi disse "questo boccone non voleva scendere" ma assolutamente senza nessun riferimento all'episodio del99. Concludendo non ha mai avuto problemi di deglutizione,eccetto gli episodi raccontati,è un'ottima "forchetta"e mangia di tutto.
Non so se può essere utile, comunque riferisco che da un'annetto ha delle apnee notturne del quale non si accorge (non so se le avesse prima, personalmente me ne sono accorta da poco)senza episodi di stanchezza al risveglio o altro e, da circa 2 anni risulta allergico a castagne e crostacei (si gonfia la lingua senza grosse problematiche)ma non ne mangia mai. Grazie infinite.
[#3]
gentile signora,
ritengo che sarebbe il caso di farsi visitar da uno specialista gastroenterologo e chirurgo, portando l'intera documentazione.
in virtù della visita, dell'anamnesi e lo studio attento delle cartelle cliniche, relative agli episodi descritti, potrebbe essere deciso un percorso diagnostico personalizzato.
cordiali saluti
ritengo che sarebbe il caso di farsi visitar da uno specialista gastroenterologo e chirurgo, portando l'intera documentazione.
in virtù della visita, dell'anamnesi e lo studio attento delle cartelle cliniche, relative agli episodi descritti, potrebbe essere deciso un percorso diagnostico personalizzato.
cordiali saluti
[#4]
Utente
Preg.mo Prof. Catani,
La ringrazio per il consiglio, ero in animo di programmare tale visita specialistica, ma francamente, non saprei a chi rivolgermi. Comprendo che a fronte di un normale caso di bolo carneo, gli episodi da me esposti possano apparire paradossali sia per le conseguenze post-intervento del '99 che per i tempi di risoluzione della questione in quest'ultimo episodio(dalle 21.00 del 30/04 alle 05.30 del 1/05). Ove ciò non superasse i limiti e/o principi, di correttezza e deontologia che regolano i consulti in questo sito, Le sarei grata se vorrà indicarmi qualche nominativo.
Grata in ogni caso per Le risposte, Le auguro buon lavoro.
La ringrazio per il consiglio, ero in animo di programmare tale visita specialistica, ma francamente, non saprei a chi rivolgermi. Comprendo che a fronte di un normale caso di bolo carneo, gli episodi da me esposti possano apparire paradossali sia per le conseguenze post-intervento del '99 che per i tempi di risoluzione della questione in quest'ultimo episodio(dalle 21.00 del 30/04 alle 05.30 del 1/05). Ove ciò non superasse i limiti e/o principi, di correttezza e deontologia che regolano i consulti in questo sito, Le sarei grata se vorrà indicarmi qualche nominativo.
Grata in ogni caso per Le risposte, Le auguro buon lavoro.
[#5]
personalmente non conosco specialisti in zona, una possibile soluzione potrebbe essere quella di recarsi dal proprio medico curante che certamente conoscerà lo specilista da indicarle.
la ringrazio in anticipo qualora volesse tenermi aggiornato.
cordiali saluti
la ringrazio in anticipo qualora volesse tenermi aggiornato.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.7k visite dal 01/05/2009.
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