Dolore addominale cronico e pcr molto alta
Buonasera,
Da maggio 2017 a settembre 2018 ho iniziato a soffrire di un forte dolore addominale cronico (cadenza ogni 30-40 giorni), dopodichè il tutto si è interrotto per poi riprendere ad ottobre 2020 e fino ad oggi gli episodi si sono ripresentati altre 3 volte: le modalitá sono sempre le stesse il dolore cresce lentamente nell'arco di alcune ore per poi diventare molto forte (faccio fatica a camminare e mi viene da stare piegato) per un paio di giorni per poi scomparire, sempre gradualmente.
Il dolore inoltre parte da in basso a destra per poi espandersi a tutto l'addome che è dolorante in qualsiasi punto.
A maggio 2017 dopo il primo episodio sono andato in PS dove mi hanno fatto analisi, ecografia e lastre addome per sospetta appendicite, risultati: emocromo nella norma, lastre e ecografia negative, PCR 7.82 (VN<0.50), bilirubina esterificata 0.39 (VN <0.30).
Mi hanno rimandato a casa con diagnosi di gastroenterite.
Ho fatto poi una visita privata dopo altri episodi con un gastrenterologo che mi ha fatto fare amilasi, lipasi e calprotectina fecale tutte nella norma, mi ha diagnosticato colon irritabile, e pur seguendo la sua terapia (obimal+relaxcol) gli episodi sono continuati.
A settembre 2018 ho inizato un'attivita sportiva molto intensa (crossfit) più volte a settimana e da lì (non so se fosse un caso o possa c'entrare qualcosa) non ho più avuto episodi fino ad ottobre del 2020 (attivita sportiva interrotta causa covid da febbraio 2020).
L'ultimo episodio l'ho avuto il 16 gennaio 2021 tanto che il giorno dopo ancora molto dolorante mi sono recato da un gastroenterologo che mi ha fatto ecografia, sempre negativa, ha riscontrato solo modico ingrossamento della milza (13, 8cm) e mi ha consigliato di riandare in PS il giorno stesso.
Vado lì, emocromo nella norma, solita PCR alta 198.8 (VN<6), biliribuina sia diretta che indiretta lievemente superiore alla norma.
Mi fanno ecografia, lastre, TAC addominale con mezzo di contrasto tutte negative (unica cosa sulla TAC piccoli linfonodi reattivi di 5mm nel vaso mesenteriale).
Mi tengono la notte ripetendo analisi del sangue PCR scesa a 133.
La mattina dopo mi dimettono prescrivendomi colonscopia e gastroscopia e un'altra visita gastroenterologica.
Fatte gastro e colon non risulta niente se non lieve gastropatia antrale (attendo risultati biopsia con ricerca Helic.
P).
Questa mattina ho fatto l'ennesima visita gastroenterologica in ospedale, la Dott.
ssa mi ha detto che per lei è praticamente impossibile sia colon irritabile con una PCR cosi alta, sospetta un'appendicite pur con globuli bianchi nella norma, mi ha prescritto di nuovo calprotectina e ecografia specifica alle anse intestinali, inoltre anche urine 24h per eventuale porfiria.
Se fosse appendicite non si sarebbe vista dalla TAC/eco?
Se fosse e non si vede dagli esami come faccio ad avere una diagnosi certa?
Un colon irritabile può presentare una PCR cosi alta?
Se fosse porfiria non dovrei avere altri sintomi neurologici?
Da maggio 2017 a settembre 2018 ho iniziato a soffrire di un forte dolore addominale cronico (cadenza ogni 30-40 giorni), dopodichè il tutto si è interrotto per poi riprendere ad ottobre 2020 e fino ad oggi gli episodi si sono ripresentati altre 3 volte: le modalitá sono sempre le stesse il dolore cresce lentamente nell'arco di alcune ore per poi diventare molto forte (faccio fatica a camminare e mi viene da stare piegato) per un paio di giorni per poi scomparire, sempre gradualmente.
Il dolore inoltre parte da in basso a destra per poi espandersi a tutto l'addome che è dolorante in qualsiasi punto.
A maggio 2017 dopo il primo episodio sono andato in PS dove mi hanno fatto analisi, ecografia e lastre addome per sospetta appendicite, risultati: emocromo nella norma, lastre e ecografia negative, PCR 7.82 (VN<0.50), bilirubina esterificata 0.39 (VN <0.30).
Mi hanno rimandato a casa con diagnosi di gastroenterite.
Ho fatto poi una visita privata dopo altri episodi con un gastrenterologo che mi ha fatto fare amilasi, lipasi e calprotectina fecale tutte nella norma, mi ha diagnosticato colon irritabile, e pur seguendo la sua terapia (obimal+relaxcol) gli episodi sono continuati.
A settembre 2018 ho inizato un'attivita sportiva molto intensa (crossfit) più volte a settimana e da lì (non so se fosse un caso o possa c'entrare qualcosa) non ho più avuto episodi fino ad ottobre del 2020 (attivita sportiva interrotta causa covid da febbraio 2020).
L'ultimo episodio l'ho avuto il 16 gennaio 2021 tanto che il giorno dopo ancora molto dolorante mi sono recato da un gastroenterologo che mi ha fatto ecografia, sempre negativa, ha riscontrato solo modico ingrossamento della milza (13, 8cm) e mi ha consigliato di riandare in PS il giorno stesso.
Vado lì, emocromo nella norma, solita PCR alta 198.8 (VN<6), biliribuina sia diretta che indiretta lievemente superiore alla norma.
Mi fanno ecografia, lastre, TAC addominale con mezzo di contrasto tutte negative (unica cosa sulla TAC piccoli linfonodi reattivi di 5mm nel vaso mesenteriale).
Mi tengono la notte ripetendo analisi del sangue PCR scesa a 133.
La mattina dopo mi dimettono prescrivendomi colonscopia e gastroscopia e un'altra visita gastroenterologica.
Fatte gastro e colon non risulta niente se non lieve gastropatia antrale (attendo risultati biopsia con ricerca Helic.
P).
Questa mattina ho fatto l'ennesima visita gastroenterologica in ospedale, la Dott.
ssa mi ha detto che per lei è praticamente impossibile sia colon irritabile con una PCR cosi alta, sospetta un'appendicite pur con globuli bianchi nella norma, mi ha prescritto di nuovo calprotectina e ecografia specifica alle anse intestinali, inoltre anche urine 24h per eventuale porfiria.
Se fosse appendicite non si sarebbe vista dalla TAC/eco?
Se fosse e non si vede dagli esami come faccio ad avere una diagnosi certa?
Un colon irritabile può presentare una PCR cosi alta?
Se fosse porfiria non dovrei avere altri sintomi neurologici?
[#1]
Lei è troppo giovane per pensare a una possibile causa circolatoria, per i suoi dolori. Ma per sicurezza, completerei gli esami con una angiografia delle arterie intestinali con risonanza magnetica. Ne parli con il suo medico.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 15/02/2021.
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