Bruciore e crampi stomaco

Periodicamente soffro di reflusso trattato con IPP (Esomeprazolo 40).

In realtà erano 2-3 anni che non avevo avuto più episodi ma qualche settimana fa mi sono rivolto nuovamente al medico che mi ha prescritto il farmaco, 2 scatole da 28 compresse e Gaviscon dopo ogni pasto.

La terapia dura ormai da più di un mese ma i sintomi non sono completamente spariti come succedeva in passato.

Il sintomo è un certo bruciore alla bocca dello stomaco (sempre lo stesso punto da anni) non continuo... A volte ho come la sensazione di piccoli crampi, sempre nello stesso punto.
Ho avuto anche come in passato palpitazioni (extrasistoli) per qualche giorno e anche borborigmi, ora in realtà non più.

Non ho altri sintomi, ho appetito normale, digerisco normalmente, non ho perso peso (peso abbastanza, 97 kg) e mi sento energico e attivo... Specifico perché sono molto ansioso e penso sempre ad un cancro... Anni fa feci una gastroscopia col seguente referto: "Esofago normale.

La mucosa gastrica antrale si presenta distrofica con accentuazione della trama intrareorale sottostante e con due piccole erosioni sottoangolari.

Normale il duodeno sino in D3".

Anni dopo ho fatto anche il breath test per ricerca Helicobacter con esito negativo.

Il mio quesito è: è normale che dopo più di un mese ancora non abbia risolto?

I sintomi possono essere ricondotti a qualcosa di grave?

Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Non è normale, ma i sintomi non fanno pensare ad altro che al reflusso. Potrebbe farsi prescrivere un altro farmaco della famiglia degli IPP e vedere come va.

Prof. alberto tittobello

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Utente
Utente
Grazie per la risposta professore. Il mio medico mi aveva detto a suo tempo che in caso di mancata risoluzione, dopo un ulteriore mese dalla fine della terapia, sarebbe stato il caso di fare una gastroscopia... Lei la ritiene necessaria oppure posso farne a meno? l'idea non mi entusiasma... In caso, lei opterebbe per la transnasale per evitare fastidi come leggo oppure il vantaggio non è significativo?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Il suo medico ha ragione : quando una terapia non dà i risultati previsti, si cerca di fare una diagnosi precisa con un esame endoscopico. Si può fare quella tradizionale o quella per via nasale, ma in ogni caso - con una adeguata sedazione - non si sente ( quasi ) nulla.
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Utente
Utente
Buongiorno, torno a scrivervi per aggiornare la mia situazione. I sintomi erano quasi completamente scomparsi dopo la fine della terapia con Esomaprazolo 40. Dopo un paio di settimane sono però ripresi, bruciore alla bocca dello stomaco e risvegli mattutini verso le 4:00-5:00 con qualche borborigmo nello stomaco e bocca amara, soprattutto al mattino presto, durante il giorno i sintomi si attenuano... Appetito normale, digestione normale, peso invariato.
A questo punto credo che farò questa benedetta gastroscopia, più che altro mi rivolgo nuovamente a voi per avere, se possibile, rassicurazioni che i sintomi non indichino qualcosa di più grave... i sintomi non dovrebbero attenuarsi col trascorrere del tempo, o è normale che in mancanza di terapia idonea continuino? La mia preoccupazione, già espressa, è che possano essere sintomi iniziali di un cancro... So che il dubbio si risolve con la gastroscopia che farò ma nel frattempo potete darmi motivi se possibile per stare più tranquillo? Grazie della comprensione, so di essere ansioso...
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, no, non vada a pensare a cose strane. I sintomi sono quelli del reflusso. Il suo medico ha ragione : se - dopo una terapia adeguata - non si ottengono risultati, è opportuno eseguire una gastroscopia, per una diagnosi precisa e per eventuali altre terapie. Quella tradizionale o quella per via nasale sono equivalenti. Personalmente, preferisco quella tradizionale. Dopo avere spruzzato in gola lo spray anestetico, davvero il fastidio è minimo.
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Utente
Utente
Grazie della sua risposta professore. Saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Saluti a lei.
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Utente
Utente
Buongiorno, ho appena effettuato la gastroscopia prescrittami, riporto di seguito il referto:

"Iperemia della mucosa dell'esofago distale. Cardias in sede. In retrovisione gastrica si osserva la beanza del cardias attorno allo strumento. Stomaco rivestito da mucosa focalmente iperemica, soprattutto in antro. Piloro pervio. Bulbo e seconda porzione duodenale normali. Si eseguono biopsie gastriche per la ricerca del Helicobacter Pylori.
Test rapido all'ureasi:negativo
Commento: beanza cardiale con segni di reflusso G.E. Gastrite (antrale)"

Posso avere gentilmente indicazioni al riguardo? Cosa è opportuno fare? Quanto prima porterò il referto dal mio medico curante, in attesa gradirei un vostro consulto. Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Lo sfintere che c' è tra esofago e stomaco ( il cardias ) non è a tenuta perfetta e permette la risalita di acido. Per questo motivo la mucosa dell ' esofago è arrossata e ci sono i sintomi di reflusso. La lieve gastrite antrale non è importante, dal momento che non c' è l ' Helicobacter. La terapia è sempre quella di ridurre la produzione di acido da parte dello stomaco, o di neutralizzarla con i comuni antiacidi. Un endoscopista esperto potrebbe anche valutare l ' opportunità di un intervento ( che eventualmente si potrebbe eseguire anche per via endoscopica ) ma è l' ultima cosa da prendere in considerazione.
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Utente
Utente
Grazie professore. Nel frattempo il mio medico curante al quale ho inviato il referto via mail mi ha prescritto quanto segue: Esomeprazolo una compressa trenta minuti prima di colazione per 6 settimane. Una bustina di riopan 40 minuti dopo i pasti principali

Mi sembra in armonia con quanto da lei già esposto o sbaglio?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, benissimo.
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Utente
Utente
Torno per un breve aggiornamento. Dopo una settimana dalla gastroscopia e dall'inizio della terapia, continuando ad avere risvegli al mattino presto con borborigmi e lievi bruciori, sintomi che subito dopo alzato tendono a sparire, il medico mi ha detto di prendere un'ulteriore bustina di Riopan prima di coricarmi, in aggiunta quindi alla bustina presa 40 minuti dopo i pasti principali. Dopo un'ulteriore settimana però i risvegli mattutini continuano e quindi credo che la terapia non sia risolutiva. Ricordo che a parte Riopan sto prendendo Esomeprazolo 40 mezzora prima della colazione, terapia per 6 settimane.
Ritenete che sia opportuno modificare qualcosa? Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Le confermo che i suoi disturbi non fanno pensare ad altro che a episodi di reflusso. Non vada a pensare ad altro. Confermo anche che la gastroscopia è un esame tollerabilissimo, se preceduta da adeguata sedazione, come per altro facciamo sempre.
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Utente
Utente
Professore mi scusi ma come ho già scritto sopra la gastroscopia l’ho già fatta e ho anche riportato il referto e le mi ha anche già risposto. Il mio nuovo post era perché i sintomi permangono nonostante la terapia. Chiedevo un consulto a questo riguardo. Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Per ora, credo non possa fare altro che modificare la terapia, cioè farsi prescrivere un altro IPP diverso ( per esempio il rabeprazolo ) e altri antiacidi, come quelli a base di alginato e bicarbonato.
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