Rischi reflusso cronico

Buona sera! Vorrei capire i rischi di un reflusso cronico.

Io ho 32 anni e soffro di reflusso gastroesofageo da anni.
I sintomi che ho sono bruciore all'esofago, alla base della gola e all'epigastrio e, ogni tanto, dolori (anche forti) che partono dalla zona epigastrica e che si diffondono alla schiena e al petto.
I dolori non ce li ho sempre avuti, la prima volta che si sono presentati sono andato al pronto soccorso e, una volta escluse cause cardiache, mi è stato detto che poteva trattarsi di reflusso o gastrite.
Successivamente ho anche fatto l'esame degli anticorpi dell'helicobacter che sono risultati nella norma.
Prendo lansoprazolo su prescrizione del medico di base per quattro settimane quando proprio ne sento il bisogno, ma la terapia non è continuativa e quando smetto di prenderlo nel giro di poco i disturbi ritornano, anche se a volte sto per diverso tempo senza sintomi anche in assenza di terapia.


Come vi dicevo vorrei capire i rischi che comporta io reflusso.
Informandomi ho letto che può causare esofago di Barrett e tumori esofageo, se il reflusso è cronico.
Io come vi dicevo ho 32 anni e soffro di questo disturbo da anni... come posso sapere se ho l'esofago di Barret e come posso prevenire eventuali danni?
La terapia con ipp potrei prenderla in maniera continuativa?


Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Non vada a pensare subito alle conseguenze più gravi, ma per fortuna anche abbastanza rare. Se non l' ha ancora fatta, è indispensabile mettere in programma una gastroscopia : dopo le potremo dare una risposta più precisa.

Prof. alberto tittobello

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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la risposta!
Il problema è che il mio medico di base ritiene che la gastroscopia non sia necessaria in quanto non ho sintomi di allarme (mi ha detto che questi sintomi sarebbero anemia, difficoltà e/o dolore a deglutire il cibo) e perché rispondo bene alla terapia con lansoprazolo (prendendo questo i bruciori spariscono completamente già dalla prima dose, solo una volta ho avvertito durante la terapia quei dolori epigastrici e a schiena e petto che, come vi dicevo, mi capitano ogni tanto, una volta ogni due mesi in media).

Vorrei capire se è scontato che io abbia un'esofagite, dati i sintomi che vi ho descritto. E poi vorrei capire la funzione che potrebbe avere la gastroscopia in un caso come il mio.

Dimenticavo di scrivere che circa 7 anni fa ho fatto una visita cardiologica per frequenti extrasistoli risultare benigne. Il cardiologo mi ha detto che potrei avere un'ernia iatale o un reflusso che causa queste extrasistoli, anche se devo dire che all'epoca avvertivo in bruciori in maniera saltuaria.

Ho letto un paio di articoli in questo sito e su uno c'è scritto che un reflusso che dura da oltre 5 anni in persone di età sotto i 50 anni non richiede per forza una gastroscopia, mentre su un altro c'è scritto che se dura da oltre 5 anni sarebbe indicata una gastroscopia, specialmente in persone di età sopra i 45 anni... Preciso comunque che i bruciori non li sento tutti i giorni, e spesso quando li sento non sono così forti da farmi sentire la necessità di assumere farmaci.

Ad ogni modo queste complicazioni all'esofago sono davvero così rare come ha scritto?

Grazie e buona giornata
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
La gastroscopia non è mai inutile, perché permette una diagnosi precisa. Però è vero che nel suo caso si può aspettare, proseguendo la stessa terapia.
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Utente
Utente
Salve dottore!
Vedrò di convincere il mio medico, perché francamente vorrei una diagnosi precisa, come ha detto lei, anche per mia tranquillità.

In merito alla terapia potrebbe dirmi per quante settimane consecutive posso prendere il lansoprazolo? Perché 4 settimane mi sembrano pochine, infatti quando smetto di prenderlo i sintomi ritornano nel giro di poco...
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, può proseguire la cura : non sono previsti effetti collaterali importanti.
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Utente
Utente
Bene! Grazie ancora per il consulto!
Cordiali saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Prego, ci manderà ulteriori notizie.
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Utente
Utente
Salve dottore!
La aggiorno... sono stato dal medico di base, c'era una sostituta, non la mia dottoressa, e anche questa mi ha detto che non vede proprio il caso di fare una gastroscopia, anche se io ho insistito non ha voluto farmela fare.
Lei però dice che quei dolori che le ho descritto, cioè dolori anche abbastanza forti ad epigastrio, schiena e petto, potrebbero dipendere da una gastrite, ma comunque ha detto che se mi capitano solo una o due volte al mese e durano per qualche ora e poi passano da soli la gastroscopia non serve.

Secondo lei può essere gastrite? La dottoressa ha parlato di gastrite nervosa, dato che questi dolori mi capitano da quando ho dei periodi di forte stress.
Ad esempio oggi pomeriggio ho avuto questi dolori per un'oretta e mezza, effettivamente ieri e l'altro ieri sono state giornate decisamente stressanti.
Aggiungo che ho fatto recentemente gli esami del sangue per la ricerca degli anticorpi anti helicobacter pylori e sono risultati negativi.
Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, sono d' accordo con la dottoressa.
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Utente
Utente
Quindi anche secondo lei potrebbe essere gastrite, o una combinazione tra reflusso e gastrite? Ho un po' di confusione su questo punto.
La cura e i rischi a lungo termine, se fosse gastrite, quasi sarebbero?
Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Lasci perdere la gastrite, che è un ' altra cosa. Io proseguirei la cura per oltre un mese, ma dipenderà anche dai sintomi.
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Utente
Utente
Bene dottore!! Grazie infinite
Cordiali saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Prego. A risentirci.
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