Iperacidità ,gastrite e reflusso .
Egregi Specialisti,
dall'adolescenza ho sempre avuto , periodicamente ,dolori e bruciori di stomaco .All'epoca mi diagnosticarono tramite endoscopia una gastroduodenite .
Col passare degli anni e col parere di vari medici , il mio problema era ( ed è ) praticamente causato da una situazione ansiogena somatizzata a livello appunto dell'apparato gatroenterico . Fino a due anni fa la terapia per il bruciore allo stomaco era basata sull'assunzione di maalox e fosfalugel al bisogno. Poi ho cominciato ad avere anche chiari ed evidenti sintomi di reflusso gastroesofageo (dolori retrosternali, pirosi e qualche episodio di rigurgito basico). Esito degli esami del caso : paziente affetto da GERD , negativa la presenza di helicobattero .
A questo punto mi ritrovo , a detta del gastroenterologo , con una sintomatologia chiaramente su base ansiogena con in più il reflusso g.e..( la mia alimentazione è sempre e cmq regolare , ligia e scrupolosa per evitare manifestazioni dolorose ma a volte probabilmente non basta!)
Per quanto riguarda l'aspetto ansiogeno , sto cercando di allontanarmi dalle benzodiazepine a vantaggio della medicina alternativa.
Per quanto riguarda invece la terapia per l'iperacidità gastrica e la GERD praticamente mi è stata data una cura di mantenimento con IPP per tutto il resto della vita. La mia domanda è : l'assunzione degli Inibitori può avere effetti collaterali vista la costante assunzione sia pur a dosi minime?
Sempre grazie per la Vostra disponibilità e cortesia.
dall'adolescenza ho sempre avuto , periodicamente ,dolori e bruciori di stomaco .All'epoca mi diagnosticarono tramite endoscopia una gastroduodenite .
Col passare degli anni e col parere di vari medici , il mio problema era ( ed è ) praticamente causato da una situazione ansiogena somatizzata a livello appunto dell'apparato gatroenterico . Fino a due anni fa la terapia per il bruciore allo stomaco era basata sull'assunzione di maalox e fosfalugel al bisogno. Poi ho cominciato ad avere anche chiari ed evidenti sintomi di reflusso gastroesofageo (dolori retrosternali, pirosi e qualche episodio di rigurgito basico). Esito degli esami del caso : paziente affetto da GERD , negativa la presenza di helicobattero .
A questo punto mi ritrovo , a detta del gastroenterologo , con una sintomatologia chiaramente su base ansiogena con in più il reflusso g.e..( la mia alimentazione è sempre e cmq regolare , ligia e scrupolosa per evitare manifestazioni dolorose ma a volte probabilmente non basta!)
Per quanto riguarda l'aspetto ansiogeno , sto cercando di allontanarmi dalle benzodiazepine a vantaggio della medicina alternativa.
Per quanto riguarda invece la terapia per l'iperacidità gastrica e la GERD praticamente mi è stata data una cura di mantenimento con IPP per tutto il resto della vita. La mia domanda è : l'assunzione degli Inibitori può avere effetti collaterali vista la costante assunzione sia pur a dosi minime?
Sempre grazie per la Vostra disponibilità e cortesia.
[#1]
Se la terapia con PPI si dimostra efficace ritengo che la loro assunzione sia comunque il male minore.
Al fine di ridurre al minimo le dosi di questi farmaci, e quindi minimizzare eventuali effetti collaterali, e' sempre meglio adottare, oltre ad una scrupolosa dieta, anche una serie di piccoli accorgimenti utili: primo fra tutti ridurre appunto l'ansia. Alcuni passaggi dell'articolo reperibile cliccando su http://www.stefanospina.com/erniaiatale.htm potrebbero tornarle utili.
E' evidente che dovra' affidarsi sempre ad uno Specialista che monitorizzi la situazione nel corso del tempo, anche con esami endoscopici a cadenze stabilite negli anni, e tragga di volta in volta le opportune conclusioni in merito alla terapia da adottare.
Cordiali saluti
Al fine di ridurre al minimo le dosi di questi farmaci, e quindi minimizzare eventuali effetti collaterali, e' sempre meglio adottare, oltre ad una scrupolosa dieta, anche una serie di piccoli accorgimenti utili: primo fra tutti ridurre appunto l'ansia. Alcuni passaggi dell'articolo reperibile cliccando su http://www.stefanospina.com/erniaiatale.htm potrebbero tornarle utili.
E' evidente che dovra' affidarsi sempre ad uno Specialista che monitorizzi la situazione nel corso del tempo, anche con esami endoscopici a cadenze stabilite negli anni, e tragga di volta in volta le opportune conclusioni in merito alla terapia da adottare.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Egregio dott.Spina
grazie per la Sua efficace risposta.
Le dico che almeno un paio di volte ho provato a smettere con l'assunzione degli IPP ma dopo qualche giorno almeno i bruciori di stomaco tornavano ben presenti. A volte mi chiedo come può esistere questa relazione tra ansia e iperacidità gastrica : è davvero così forte tale binomio??
Grazie ancora e buon fine settimana !
grazie per la Sua efficace risposta.
Le dico che almeno un paio di volte ho provato a smettere con l'assunzione degli IPP ma dopo qualche giorno almeno i bruciori di stomaco tornavano ben presenti. A volte mi chiedo come può esistere questa relazione tra ansia e iperacidità gastrica : è davvero così forte tale binomio??
Grazie ancora e buon fine settimana !
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 28/04/2009.
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