Problemi stomaco
Gentili dottori, eccomi di nuovo qui, a chiedervi un piccolo aiuto per una situazione che comincia a preoccuparmi seriamente.
Premetto che da almeno 10-12 anni soffro di reflusso extraesofageo, ho richiesto in passato diversi consulti per questo, e da allora curo il problema con omeprazolo e gaviscon, con cure che son state variabili nel tempo da un minimo di 6 mesi, all’ultima che è durata un anno.
Il problema adesso non è questo, ma lo stomaco.
Circa a fine novembre, in regime di omeprazolo 20mg e gaviscon, durante una notte ho cominciato ad avvertire fastidio allo stomaco, con dolore sordo molto fastidioso per circa 12-14 ore, successivamente sono seguiti circa 6-7 giorni di inappetenza, e difficoltà digestiva.
Catalogato il problema come una gastrite, ho interrotto l’omeprazolo che prendevo da 12 mesi, e ho fatto una dieta alimentare.
Risultato: il problema l’ho superato... per i successivi 25-30 giorni son stato bene di stomaco, ho ripreso appetito e sebbene avessi un po’ di acidità e gonfiore dopo i pasti (Ma avevo interrotto l’omeprazolo) digerivo bene...contemporaneamente in qs periodo ho sviluppato un problema posturale al collo che mi dava cervicobrachialgia, dopo una radiografia e una visita fisiatrica, il problema è cominciato a passare.
Il fisiatra mi ha prescritto sedute di fisioterapia ed una cura fatta di integratori alimentari e un farmaco in bustine chiamato nicetile.
Il 27 dicembre dopo aver preso nella notte la seconda bustina di nicetile, dopo circa 1ora e mezza ho iniziato ad avvertire nuovamente fastidio allo stomaco, acidità forte e gonfiore.
Immediatamente ho interrotto l’assunzione sia del nicetile sia degli integratori pensando fossero stati quelli a crearmi il problema...nuovamente per circa 1 settimana il mio stomaco non è andato bene, non ho perso l’appetito ma la digestione era lenta e difficoltosa... successivamente il problema è passato e nuovamente son stato bene.
Veniamo ad oggi... di nuovo da circa 5 giorni lo stomaco non è in fase.
A volte digerisco abbastanza bene, a volte no, a volte salto anche il pasto perché sento che qualcosa non va.
Stanotte non ho dormito perché mi sentivo come avessi un pallone al posto dello stomaco.
A volte sento piccole fittine probabilmente alla bocca dello stomaco.
Ora io mi chiedo, ritenete sia giusta una gastroscopia urgente, dato il fatto che la feci circa 10 anni fa, e dato il fatto che per così tanti anni sono in cura con IPP?
Ovviamente dando per scontata una visita Gastroenterologica, ritenete che la mia preoccupazione sia fondata?
Ho fatto 43 anni e il mio stomaco non ha mai avuto problemi, ho sempre digerito qualsiasi cosa, il fatto di aver avuto questi 3 episodi nel giro di due mesi non è normale per come conosco il mio corpo.
Sempre ricordando di avere una patologia da reflusso extraesofageo sottostante, ritenete che possa tutto questo essere anche dovuto all’interruzione del farmaco per mia scelta, o i miei timori di qualcosa di più grave possono essere fondati?
Premetto che da almeno 10-12 anni soffro di reflusso extraesofageo, ho richiesto in passato diversi consulti per questo, e da allora curo il problema con omeprazolo e gaviscon, con cure che son state variabili nel tempo da un minimo di 6 mesi, all’ultima che è durata un anno.
Il problema adesso non è questo, ma lo stomaco.
Circa a fine novembre, in regime di omeprazolo 20mg e gaviscon, durante una notte ho cominciato ad avvertire fastidio allo stomaco, con dolore sordo molto fastidioso per circa 12-14 ore, successivamente sono seguiti circa 6-7 giorni di inappetenza, e difficoltà digestiva.
Catalogato il problema come una gastrite, ho interrotto l’omeprazolo che prendevo da 12 mesi, e ho fatto una dieta alimentare.
Risultato: il problema l’ho superato... per i successivi 25-30 giorni son stato bene di stomaco, ho ripreso appetito e sebbene avessi un po’ di acidità e gonfiore dopo i pasti (Ma avevo interrotto l’omeprazolo) digerivo bene...contemporaneamente in qs periodo ho sviluppato un problema posturale al collo che mi dava cervicobrachialgia, dopo una radiografia e una visita fisiatrica, il problema è cominciato a passare.
Il fisiatra mi ha prescritto sedute di fisioterapia ed una cura fatta di integratori alimentari e un farmaco in bustine chiamato nicetile.
Il 27 dicembre dopo aver preso nella notte la seconda bustina di nicetile, dopo circa 1ora e mezza ho iniziato ad avvertire nuovamente fastidio allo stomaco, acidità forte e gonfiore.
Immediatamente ho interrotto l’assunzione sia del nicetile sia degli integratori pensando fossero stati quelli a crearmi il problema...nuovamente per circa 1 settimana il mio stomaco non è andato bene, non ho perso l’appetito ma la digestione era lenta e difficoltosa... successivamente il problema è passato e nuovamente son stato bene.
Veniamo ad oggi... di nuovo da circa 5 giorni lo stomaco non è in fase.
A volte digerisco abbastanza bene, a volte no, a volte salto anche il pasto perché sento che qualcosa non va.
Stanotte non ho dormito perché mi sentivo come avessi un pallone al posto dello stomaco.
A volte sento piccole fittine probabilmente alla bocca dello stomaco.
Ora io mi chiedo, ritenete sia giusta una gastroscopia urgente, dato il fatto che la feci circa 10 anni fa, e dato il fatto che per così tanti anni sono in cura con IPP?
Ovviamente dando per scontata una visita Gastroenterologica, ritenete che la mia preoccupazione sia fondata?
Ho fatto 43 anni e il mio stomaco non ha mai avuto problemi, ho sempre digerito qualsiasi cosa, il fatto di aver avuto questi 3 episodi nel giro di due mesi non è normale per come conosco il mio corpo.
Sempre ricordando di avere una patologia da reflusso extraesofageo sottostante, ritenete che possa tutto questo essere anche dovuto all’interruzione del farmaco per mia scelta, o i miei timori di qualcosa di più grave possono essere fondati?
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Utente
Grazie prof. Titobello per l’interessamento. Quindi si può ipotizzare che sia un peggioramento della patologia già preesistente, dovuto anche al fatto che ho interrotto i farmaci, e non necessariamente qualcosa di più grave. Sa con quello che si legge oggi sugli IPP utilizzati e forse abusati per periodi così lunghi, non si può star certo tranquilli. Mi chiedo solo come sia possibile che non mi abbiano mai consigliato comunque di stare sotto controllo gastroscopico negli anni, ma probabilmente lo scrupolo viene sempre e solo quando poi uno inizia a star male.... io son stato sempre benissimo di stomaco per tutti qs anni, l’insorgenza improvvisa di questa sintomatologia, così persistente ha iniziato a preoccuparmi. Ad oggi ancora, anche mentre le scrivo sento lo stomaco pieno come se avessi bevuto un litro d’acqua in un fiato, e ancora non ho neanche introdotto cibo.
[#3]
Non so cosa, né dove lei abbia letto informazioni sugli IPP , ma sul web talvolta si leggono cose non vere, non dimostrate. Non le avevano mai consigliato di fare un controllo gastroscopico, perché non lo ritenevano necessario, prima. Ora è venuto il momento di farlo.
[#4]
Utente
Ormai gentile dottore è sufficiente inserire la voce effetti a lungo termine degli IPP nel campo di ricerca di Google per leggerne di tutti i colori, da effetti collaterali modesti ad effetti collaterali di gravissima entità come i tumori gastrici. Il fatto poi che queste non siano cose dimostrate scientificamente non tranquillizza totalmente il lettore, dato che comunque ci vuole del tempo per effettuare studi ed analisi su pazienti, e mi sembra di capire che questo utilizzo massivo di IPP nella terapia di malattie come il reflusso esofageo sia comunque stato introdotto solo da qualche decina di anni a questa parte. Il problema di noi pazienti che scriviamo su questo portale è legato in primo luogo ad una situazione di disagio fisico strettamente legata ai sintomi che descriviamo, e in secondo luogo ad un disagio psicologico, legato ad un ipocondria latente che noi tutti abbiamo. Il cercare una risposta da parte vostra non è tanto la necessità di una diagnosi che via web per ovvi motivi non ci può essere, quanto un cercare una parola di conforto che in qualche modo ci tranquillizzi, saranno poi le visite e le indagini a dare una risposta certa. Io non le nascondo che terrorizzato da quello che ho letto, ho passato dei giorni non proprio piacevoli in cui il mio pensiero stava sempre lì, e stava sempre a pensare alla cosa peggiore, pur non avendo ad oggi avuto alcuna diagnosi. Adesso riesco a controllare un po’ meglio la cosa, anche se la paura continua ad essere presente. Ho prenotato la visita, e presto farò la gastroscopia. Le chiedo solo un ultima cosa a cui non mi ha dato risposta. Le ho scritto che in seguito al primo episodio di ipotetica gastrite ho interrotto bruscamente l’omeprazolo 20mg che prendevo da circa 6 mesi, in genere ho fatto così anche in passato, interrompendo bruscamente anche il 40 mg quando i sintomi extraesofagei si risolvevano. Solo ora ho letto che interrompere bruscamente una cura con IPP non è mai una cosa corretta. Le chiedo allora se secondo lei, questi problemi allo stomaco, gonfiore, e talvolta difficoltà nella digestione, possano essere in qualche modo legati a questa interruzione brusca oppure no. Cordialmente, la ringrazio per avermi letto, e le chiedo scusa per il tempo che le ho rubato.
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I disturbi sono tornati non perché ha interrotto bruscamente l ' IPP, ma semplicemente perché l ' ha sospeso. Sul web non trova la diagnosi, ma tanto meno il conforto. E' sbagliato andare a cercare notizie mediche sul web : sono solo per gli addetti ai lavori, perché vanno interpretate. Mi mandi l' esito della gastroscopia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 27/01/2021.
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