Gonfiore di stomaco, extrasistoli e... stress
salve!
ho 34 anni, maschio. da alcuni anni soffro di ipertiroidismo, da tre anni in cura con tapazole ed in fase di normalizzazione ormai consolidata, a detta dell'endocrinologo. questo problema ha fatto si che, specie anni fà, abbia sofferto di extrasistoli, sintomo peraltro scomparso o quasi fino all'inizio dell'estate.
e veniamo ad oggi.
all'inizio dell'estate una serie di violente extrasistoli con tachicardie successive, mi ha portato prima dall'endocrinologo per una sospetta riacutizzazione dell'ipertiroidismo (ipotesi scartata da test ormonali ft3 ft4 ths nella norma e da ecocolordopler della tiroide sempre nella norma) poi dal mio medico di base.
su sua indicazione ho eseguito una ecocolordopller dell'addome per sospetta calcolosi biliare. tale ecografia a delineato una generale regolarità degli organi interni (fegato, cistifellea, reni e tratto aortico addominale nella norma, senza nessun particolare rilevato a parte un probabile piccolo angioma al fegato) ma stomaco e primo tratto intestinale estremamente dilatato e pieno di gas e residui digestivi anche dopo più di sei ore di digiuno notturno, al punto di rendere pressoche invisibile il pancreas.
i sintomi sono andati acutizzandosi. la sensazione di stomaco pesante e di dolori retrosternali e al torace sono aumentati, specie dopo i pasti. dopo mangiato spesso vengo colpito da sensazione di vertigine, extrasistoli ad ogni minima compressione dello stomaco o del diaframma (un semplice piegarsi in avanti è una pena, così come sedersi con un pò troppa energia, più in generale tutti i movimenti che portano ad una compressione della zona gastrica...), specialmente la sera, o in presenza di temperature esterne molto alte.
ulteriori accertamenti hanno portato all'esclusione di problemi cardiaci (ecocardiogramma con colordoppler, ecg ripetuti, visita cardiologica).
ora sono in cura da un paio di giorni, infine e finalmente, con mylicon 1 cps dopo i due pasti principali e pariet 10 mg. dovrei eseguire ulteriori controlli? un gastroenterologo potrebbe essere (suppongo di sì, ovviamente...) più efficace del mio medico di base?
ulteriore precisazione; da almeno 3 mesi non tocco alcol, ne fumo (non sono mai stato un fumatore assiduo, ma due o tre sigarette alla settimana, nel weekend, me le concedevo) e seguo una dieta molto regolare, fondamentalmente macrobiotica ma non "ortodossa", che spesso integro con carni bianche e pesce al vapore. latticini assenti da alcuni anni (difficolta a digerirli); comunque una dieta povera di grassi e ricca di fibre.
grazie per il tempo che potrete dedicarmi e per gli utili suggerimenti che, leggendo altri post, sono certo potrete dispensarmi.
Buona notte!
ho 34 anni, maschio. da alcuni anni soffro di ipertiroidismo, da tre anni in cura con tapazole ed in fase di normalizzazione ormai consolidata, a detta dell'endocrinologo. questo problema ha fatto si che, specie anni fà, abbia sofferto di extrasistoli, sintomo peraltro scomparso o quasi fino all'inizio dell'estate.
e veniamo ad oggi.
all'inizio dell'estate una serie di violente extrasistoli con tachicardie successive, mi ha portato prima dall'endocrinologo per una sospetta riacutizzazione dell'ipertiroidismo (ipotesi scartata da test ormonali ft3 ft4 ths nella norma e da ecocolordopler della tiroide sempre nella norma) poi dal mio medico di base.
su sua indicazione ho eseguito una ecocolordopller dell'addome per sospetta calcolosi biliare. tale ecografia a delineato una generale regolarità degli organi interni (fegato, cistifellea, reni e tratto aortico addominale nella norma, senza nessun particolare rilevato a parte un probabile piccolo angioma al fegato) ma stomaco e primo tratto intestinale estremamente dilatato e pieno di gas e residui digestivi anche dopo più di sei ore di digiuno notturno, al punto di rendere pressoche invisibile il pancreas.
i sintomi sono andati acutizzandosi. la sensazione di stomaco pesante e di dolori retrosternali e al torace sono aumentati, specie dopo i pasti. dopo mangiato spesso vengo colpito da sensazione di vertigine, extrasistoli ad ogni minima compressione dello stomaco o del diaframma (un semplice piegarsi in avanti è una pena, così come sedersi con un pò troppa energia, più in generale tutti i movimenti che portano ad una compressione della zona gastrica...), specialmente la sera, o in presenza di temperature esterne molto alte.
ulteriori accertamenti hanno portato all'esclusione di problemi cardiaci (ecocardiogramma con colordoppler, ecg ripetuti, visita cardiologica).
ora sono in cura da un paio di giorni, infine e finalmente, con mylicon 1 cps dopo i due pasti principali e pariet 10 mg. dovrei eseguire ulteriori controlli? un gastroenterologo potrebbe essere (suppongo di sì, ovviamente...) più efficace del mio medico di base?
ulteriore precisazione; da almeno 3 mesi non tocco alcol, ne fumo (non sono mai stato un fumatore assiduo, ma due o tre sigarette alla settimana, nel weekend, me le concedevo) e seguo una dieta molto regolare, fondamentalmente macrobiotica ma non "ortodossa", che spesso integro con carni bianche e pesce al vapore. latticini assenti da alcuni anni (difficolta a digerirli); comunque una dieta povera di grassi e ricca di fibre.
grazie per il tempo che potrete dedicarmi e per gli utili suggerimenti che, leggendo altri post, sono certo potrete dispensarmi.
Buona notte!
[#1]
Gentile Utente,
dai sintomi che descrive appare probabile un rallentamento nello svuotamento dello stomaco all'origine de i sintomi. Ritengo utile un controllo gastroenterologico e una gastroscopia.
Cordiali saluti
dai sintomi che descrive appare probabile un rallentamento nello svuotamento dello stomaco all'origine de i sintomi. Ritengo utile un controllo gastroenterologico e una gastroscopia.
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 44.7k visite dal 27/08/2006.
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