Pillola e morbo di crohn
Salve!!!
Non so bene a quale sfera sia meglio indirizzato il mio quesito…
ho sofferto qualche mese fa di candidasi e il ginecologo, oltre alla cura farmacologia, mi ha consigliato di sospendere per almeno 6 mesi la pillola anticoncezionale che prendevo ininterrottamente da 3 anni e mezzo ( yasmine).
La candidasi si è presentata in concomitanza ad un’altra serie di sintomi di natura intestinale quali febbricola, diarrea, malessere generale, crampi ecc. per i quali i vari esami sostenuti hanno confermato il morbo di crohn e colon discendente particolarmente lungo e contorto.
Anche il gastroenterologo mi ha consigliato di eliminare, oltre a fumo e stress, la pillola comprendendola tra i fattori predisponenti e in grado di determinare peggioramenti della IBD.
Il fatto è che ero ricorsa alla pillola non solo per l’effetto anticoncezionale ma anche per risolvere l’assoluta irregolarità del mio ciclo (e la pillola ha avuto successo), ora però, in seguito alla sospensione, il ciclo è tornato irregolare (l’ultima volta il 15 luglio dopo un ritardo di una 10 di giorni ed ora sto ancora aspettando).
Premetto che gli esami del sangue, le visite ginecologiche, le varie ecografie ecc. non hanno evidenziato alcunché se non l’utero retroverso.
La mia domanda è questa: risolta definitivamente la candidasi posso riprendere la pillola o effettivamente è controindicata in caso di IBD quale il morbo di crohn???
Ho un ragazzo fisso da anni e abbiamo SEMPRE rapporti protetti (preservativo e assieme coito interrotto) ma capirete che con la pillola è tutta un’altra cosa anche perché i continui ritardi ci mettono un’ansia…
Approfitto per farvi i complimenti per il servizio che offrite (anche se il sito è sempre intasato di domande che c’ho messo 5gg per poter inserire questa!) e soprattutto per elogiare la sensibilità e la professionalità di ognuno di voi… grazie!
Non so bene a quale sfera sia meglio indirizzato il mio quesito…
ho sofferto qualche mese fa di candidasi e il ginecologo, oltre alla cura farmacologia, mi ha consigliato di sospendere per almeno 6 mesi la pillola anticoncezionale che prendevo ininterrottamente da 3 anni e mezzo ( yasmine).
La candidasi si è presentata in concomitanza ad un’altra serie di sintomi di natura intestinale quali febbricola, diarrea, malessere generale, crampi ecc. per i quali i vari esami sostenuti hanno confermato il morbo di crohn e colon discendente particolarmente lungo e contorto.
Anche il gastroenterologo mi ha consigliato di eliminare, oltre a fumo e stress, la pillola comprendendola tra i fattori predisponenti e in grado di determinare peggioramenti della IBD.
Il fatto è che ero ricorsa alla pillola non solo per l’effetto anticoncezionale ma anche per risolvere l’assoluta irregolarità del mio ciclo (e la pillola ha avuto successo), ora però, in seguito alla sospensione, il ciclo è tornato irregolare (l’ultima volta il 15 luglio dopo un ritardo di una 10 di giorni ed ora sto ancora aspettando).
Premetto che gli esami del sangue, le visite ginecologiche, le varie ecografie ecc. non hanno evidenziato alcunché se non l’utero retroverso.
La mia domanda è questa: risolta definitivamente la candidasi posso riprendere la pillola o effettivamente è controindicata in caso di IBD quale il morbo di crohn???
Ho un ragazzo fisso da anni e abbiamo SEMPRE rapporti protetti (preservativo e assieme coito interrotto) ma capirete che con la pillola è tutta un’altra cosa anche perché i continui ritardi ci mettono un’ansia…
Approfitto per farvi i complimenti per il servizio che offrite (anche se il sito è sempre intasato di domande che c’ho messo 5gg per poter inserire questa!) e soprattutto per elogiare la sensibilità e la professionalità di ognuno di voi… grazie!
[#1]
Gentile Utente,
pur dando per scontato l'esattezza della diagnosi di Malattia di Crohn, non mi fornisce indicazioni sulla localizzazione e sulla gravità attuale della sua malattia. Tuttavia ritengo che i vantaggi che ricava dall'uso della pillola siano superiori all'ipotetica azione negativa del farmaco sulla malattia stessa.
Cordiali saluti
pur dando per scontato l'esattezza della diagnosi di Malattia di Crohn, non mi fornisce indicazioni sulla localizzazione e sulla gravità attuale della sua malattia. Tuttavia ritengo che i vantaggi che ricava dall'uso della pillola siano superiori all'ipotetica azione negativa del farmaco sulla malattia stessa.
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Ex utente
la ringrazio infinitamente per la risposta!
attualmente il crohn interessa la porzione terminale dell'ileo.
Dopo una fase acuta di circa 5 mesi (che ha portato alla diagnosi) ora sto bene, ho eliminato la maggiorparte dei sintomi ad eccezione delle fitte a destra con le quali mi sto abituando a convivere.
seguo una terapia a base di mesalazina compresse da 500 mg (6cp al giorno) e ho sospeso fumo e pillola.
ho letto molto su internet a proposito del morbo di crohn ma solo una volta mi è capitato di leggere qualcosa riguardo la pillola (è legata ad una maggior incidenza della IBD)...
GRAZIE ANCORA...
grazie ancora
attualmente il crohn interessa la porzione terminale dell'ileo.
Dopo una fase acuta di circa 5 mesi (che ha portato alla diagnosi) ora sto bene, ho eliminato la maggiorparte dei sintomi ad eccezione delle fitte a destra con le quali mi sto abituando a convivere.
seguo una terapia a base di mesalazina compresse da 500 mg (6cp al giorno) e ho sospeso fumo e pillola.
ho letto molto su internet a proposito del morbo di crohn ma solo una volta mi è capitato di leggere qualcosa riguardo la pillola (è legata ad una maggior incidenza della IBD)...
GRAZIE ANCORA...
grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16k visite dal 25/08/2006.
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