Febbre persistente diarrea nausea
Gentili dottori,
sono una ragazza di 27 anni, peso 52 kg circa.
In genere in buona salute, salvo qualche acciacco dovuto per lo più al mio carattere ansioso (che spesso faccio fatica ad ammettere), sopratutto a carico del cuore, tachicardia ed extrasistoli; ed apparato digerente, bruciori e dolori di stomaco, reflusso gastroesofageo, colon irritabile. Tutti questi disturbi però mai approfonditi seriamente con esami strumentali, salvo una Eco Addome Completo eseguita lo scorso mese di luglio da cui non risultò nulla degno di cronaca.
Vi sto scrivendo perchè è da qualche settimana a questa parte che mi si sono riacutizzati tutti questi disturbi (dolori al centro del torace, bruciori di stomaco) aggiunti ad una perenne inappetenza sopratutto perchè, oramai, ogni pasto è accompagnato da forti tachicardie che mi fanno passare la voglia di mangiare. In più da qualche giorno mi si presenta una leggera strana febbre durante il giorno e la sera (sui 37.0-37.2) accompagnata solo da qualche brivido e spossatezza, ma per il resto sto bene! E da oggi anche diarrea molto liquida e forte nausea!
Non capisco proprio di cosa si possa trattare! Ormai è un periodo che non sono più al 100%! Continua stanchezza, mi trascino in tutto. Da 10 giorni sto facendo una leggera cura contro l'ansia prescrittami dal neurologo: ZOLOFT 25 mg al dì e FRONTAL 10 gocce al dì in 2 somministrazioni, per un mese). Ora ci mancava solo questa! Magari possono essere problematiche dovute a questa terapia? O al mio stato psicologico?
Aggiungo che circa un mesetto fa mi sono sottoposta ad esami del sangue completi, inclusi ormoni tiroidei e markers tumorali (prescritti dalla mia ginecologa per via di 2 cisti ovariche di 3 cm in attesa di rimuovere con laparoscopia), da cui non è risultato nulla tranne CA 19-9 leggermente elevato (43), che la mia ginecologa ha attribuito, appunto, alle cisti.
Aggiungo infine che da circa 2 mesi ho iniziato una attività di tirocinio presso un laboratorio di analisi cliniche di una ASL, dove vengo continuamente in contatto con provette di sangue e siero, e come unica protezione dei quanti monouso. Magari questo può costituire un fattore di rischio.
Questo è veramente tutto. Cosa credete sia meglio che faccia?
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio in anticipo e porgo CORDIALI SALUTI.
sono una ragazza di 27 anni, peso 52 kg circa.
In genere in buona salute, salvo qualche acciacco dovuto per lo più al mio carattere ansioso (che spesso faccio fatica ad ammettere), sopratutto a carico del cuore, tachicardia ed extrasistoli; ed apparato digerente, bruciori e dolori di stomaco, reflusso gastroesofageo, colon irritabile. Tutti questi disturbi però mai approfonditi seriamente con esami strumentali, salvo una Eco Addome Completo eseguita lo scorso mese di luglio da cui non risultò nulla degno di cronaca.
Vi sto scrivendo perchè è da qualche settimana a questa parte che mi si sono riacutizzati tutti questi disturbi (dolori al centro del torace, bruciori di stomaco) aggiunti ad una perenne inappetenza sopratutto perchè, oramai, ogni pasto è accompagnato da forti tachicardie che mi fanno passare la voglia di mangiare. In più da qualche giorno mi si presenta una leggera strana febbre durante il giorno e la sera (sui 37.0-37.2) accompagnata solo da qualche brivido e spossatezza, ma per il resto sto bene! E da oggi anche diarrea molto liquida e forte nausea!
Non capisco proprio di cosa si possa trattare! Ormai è un periodo che non sono più al 100%! Continua stanchezza, mi trascino in tutto. Da 10 giorni sto facendo una leggera cura contro l'ansia prescrittami dal neurologo: ZOLOFT 25 mg al dì e FRONTAL 10 gocce al dì in 2 somministrazioni, per un mese). Ora ci mancava solo questa! Magari possono essere problematiche dovute a questa terapia? O al mio stato psicologico?
Aggiungo che circa un mesetto fa mi sono sottoposta ad esami del sangue completi, inclusi ormoni tiroidei e markers tumorali (prescritti dalla mia ginecologa per via di 2 cisti ovariche di 3 cm in attesa di rimuovere con laparoscopia), da cui non è risultato nulla tranne CA 19-9 leggermente elevato (43), che la mia ginecologa ha attribuito, appunto, alle cisti.
Aggiungo infine che da circa 2 mesi ho iniziato una attività di tirocinio presso un laboratorio di analisi cliniche di una ASL, dove vengo continuamente in contatto con provette di sangue e siero, e come unica protezione dei quanti monouso. Magari questo può costituire un fattore di rischio.
Questo è veramente tutto. Cosa credete sia meglio che faccia?
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio in anticipo e porgo CORDIALI SALUTI.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 27/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.