Trasfusione per anemia, sospette emorroidi
Buonasera Dottori,
scrivo per mia madre che ha 63 anni.
Descrivo ciò che è successo.
Da circa un mese era sempre più affaticata e riferiva di vari episodi di sanguinamento rettale (non so di preciso quanti e di che entità, ma so che in alcuni la quantità di sangue non era proprio poca).
Il sangue era rosso vivo (riferisce), a volte gocciava e veniva riscontrato nel water.
Nelle ultime settimane il sangue è diminuito sempre di più, fino a lasciare solo una piccola traccia nelle ultime passate di carta, per poi scomparire del tutto.
Premesso che deve fare una colonscopia perché la prassi è questa (e anche perché non l'ha mai fatta data l'età), questo decorso portava con buone probabilità all'ipotesi di emorroidi.
Ho poi scoperto che nelle analisi del sangue di due mesi fa già riportava un'emoglobina di 10.8 g/dL (rif 12-16) quindi già bassa, una VES a 41 (rif <35 ma oltre i 65 anni) e una PCR a 18 (rif<10).
Tutto il resto dell'emocromo nella norma, a parte ematocrito, MCV, MCH leggermente alterati.
Le faccio fare altre analisi 10 gg fa e viene chiamata dalla clinica dove le dicono che ha bisogno di una trasfusione perché ha l'emoglobina a 6.6. Così la porto al pronto soccorso.
Le vengono date due sacche di sangue e le viene fatta solo una rettoscopia, dove vengono evidenziate emorroidi e diverticolosi del sigma.
Viene monitorata per 7 giorni (vari prelievi di controllo, una iniezione di ferro e poi ferro in compresse) e poi viene dimessa in attesa di essere richiamata per una colonscopia.
Dopo la trasfusione l'emoglobina è salita a 8.2, poi il giorno dopo a 8.5 e il giorno dopo ancora (dopo l'iniezione dii ferro) è tornata a 8.2. Le domande che vorrei fare sono le seguenti:
1) Non ho capito perché non abbiano in mente di fare anche la gastroscopia visto che in genere sento che la prassi è questa.
Forse sono praticamente sicuri che la causa del sanguinamento siano state le emorroidi?
2) Mi sembra un pò tanto passare da valori di circa 13 di emoglobina a 6.6 nel giro di qualche mese (supponendo che il 10.8 di due mesi fa fosse già in perdita) solo per le emorroidi.
Potenzialmente potrebbe essere?
O è proprio assurdo?
Di sicuro quelle le ha.
3) possono essere stati i diverticoli a sanguinare?
Essendo la diagnosi "diverticolosi" e non "diverticolite", non vuole già dire che non sono infiammati?
4) il fatto che nelle ultime analisi prima del ricovero (oltre a emoglobina 6.6 e VES 40 che forse è legata proprio all'anemia) i globuli bianchi e le transaminasi fossero a norma e la PCR fosse scesa <2 può far stare tranquilli su diagnosi più serie (neoplasie ecc...)?
5) Dopo un'iniezione di ferro mi aspettavo un'emoglobina un pò in salita, invece è leggermente scesa (da 8.5 a 8.2).
Sono scostamenti troppo lievi per tirare conclusioni?
(Legati alle normali oscillazioni delle misure ripetute).
Oppure significa che ancora c'è una perdita?
Il sanguinamento è del tutto sparito da un paio di settimane.
Grazie in anticipo
scrivo per mia madre che ha 63 anni.
Descrivo ciò che è successo.
Da circa un mese era sempre più affaticata e riferiva di vari episodi di sanguinamento rettale (non so di preciso quanti e di che entità, ma so che in alcuni la quantità di sangue non era proprio poca).
Il sangue era rosso vivo (riferisce), a volte gocciava e veniva riscontrato nel water.
Nelle ultime settimane il sangue è diminuito sempre di più, fino a lasciare solo una piccola traccia nelle ultime passate di carta, per poi scomparire del tutto.
Premesso che deve fare una colonscopia perché la prassi è questa (e anche perché non l'ha mai fatta data l'età), questo decorso portava con buone probabilità all'ipotesi di emorroidi.
Ho poi scoperto che nelle analisi del sangue di due mesi fa già riportava un'emoglobina di 10.8 g/dL (rif 12-16) quindi già bassa, una VES a 41 (rif <35 ma oltre i 65 anni) e una PCR a 18 (rif<10).
Tutto il resto dell'emocromo nella norma, a parte ematocrito, MCV, MCH leggermente alterati.
Le faccio fare altre analisi 10 gg fa e viene chiamata dalla clinica dove le dicono che ha bisogno di una trasfusione perché ha l'emoglobina a 6.6. Così la porto al pronto soccorso.
Le vengono date due sacche di sangue e le viene fatta solo una rettoscopia, dove vengono evidenziate emorroidi e diverticolosi del sigma.
Viene monitorata per 7 giorni (vari prelievi di controllo, una iniezione di ferro e poi ferro in compresse) e poi viene dimessa in attesa di essere richiamata per una colonscopia.
Dopo la trasfusione l'emoglobina è salita a 8.2, poi il giorno dopo a 8.5 e il giorno dopo ancora (dopo l'iniezione dii ferro) è tornata a 8.2. Le domande che vorrei fare sono le seguenti:
1) Non ho capito perché non abbiano in mente di fare anche la gastroscopia visto che in genere sento che la prassi è questa.
Forse sono praticamente sicuri che la causa del sanguinamento siano state le emorroidi?
2) Mi sembra un pò tanto passare da valori di circa 13 di emoglobina a 6.6 nel giro di qualche mese (supponendo che il 10.8 di due mesi fa fosse già in perdita) solo per le emorroidi.
Potenzialmente potrebbe essere?
O è proprio assurdo?
Di sicuro quelle le ha.
3) possono essere stati i diverticoli a sanguinare?
Essendo la diagnosi "diverticolosi" e non "diverticolite", non vuole già dire che non sono infiammati?
4) il fatto che nelle ultime analisi prima del ricovero (oltre a emoglobina 6.6 e VES 40 che forse è legata proprio all'anemia) i globuli bianchi e le transaminasi fossero a norma e la PCR fosse scesa <2 può far stare tranquilli su diagnosi più serie (neoplasie ecc...)?
5) Dopo un'iniezione di ferro mi aspettavo un'emoglobina un pò in salita, invece è leggermente scesa (da 8.5 a 8.2).
Sono scostamenti troppo lievi per tirare conclusioni?
(Legati alle normali oscillazioni delle misure ripetute).
Oppure significa che ancora c'è una perdita?
Il sanguinamento è del tutto sparito da un paio di settimane.
Grazie in anticipo
[#1]
Se la colonscopia è negativa fara' probabilmente la gastroscopia.
Va escluso abbia una lesione sanguinante al ceco.
Prego.
Va escluso abbia una lesione sanguinante al ceco.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buongiorno, la colonscopia tradizionale in sedazione cosciente è stata interrotta non ho capito per quale motivo (purtroppo non riusciamo a comunicare correttamente con l'ospedale, si tengono le informazioni per loro). Forse per dei diverticoli ma hanno parlato anche di una "deviazione". Comunque la parte esaminata non ha nulla. Hanno consigliato una colonscopia virtuale. Oggi telefono e mi faccio spiegare meglio, ma nell'attesa pongo questa domanda:
La colon tradizionale sarebbe stata possibile in sedazione profonda? Una persona che ha questi "problemi" che rendono rischiosa una tradizionale, non potrà mai farla? Voglio dire: se poi nella virtuale si trova qualcosa da esportare, che si fa?
Comunico inoltre che l'emoglobina sembra salita a 9.5 (quindi è salita di circa 1 in una settimana, assumendo ferro in compresse una volta al dì). È normale come tasso di crescita?
Visti i numerosi problemi incontrati, vista la preparazione ogni volta di 3 giorni di dieta, vista la situazione covid (mia madre è un soggetto a rischio in quanto ha anche dei problemi respiratori) mi chiedo quanto sia veramente "necessaria" un'altra colon e una gastroscopia. Quel valore di emoglobina può far sperare che non ci siano sanguinamenti in corso (e che quindi sia stata davvero colpa delle emorroidi)? Ulteriori esami vorrei farli magari un po' più avanti, è così necessario farli ora? Grazie
La colon tradizionale sarebbe stata possibile in sedazione profonda? Una persona che ha questi "problemi" che rendono rischiosa una tradizionale, non potrà mai farla? Voglio dire: se poi nella virtuale si trova qualcosa da esportare, che si fa?
Comunico inoltre che l'emoglobina sembra salita a 9.5 (quindi è salita di circa 1 in una settimana, assumendo ferro in compresse una volta al dì). È normale come tasso di crescita?
Visti i numerosi problemi incontrati, vista la preparazione ogni volta di 3 giorni di dieta, vista la situazione covid (mia madre è un soggetto a rischio in quanto ha anche dei problemi respiratori) mi chiedo quanto sia veramente "necessaria" un'altra colon e una gastroscopia. Quel valore di emoglobina può far sperare che non ci siano sanguinamenti in corso (e che quindi sia stata davvero colpa delle emorroidi)? Ulteriori esami vorrei farli magari un po' più avanti, è così necessario farli ora? Grazie
[#3]
Utente
Buongiorno, vi aggiorno sulla situazione. La colonscopia virtuale è negativa, quindi alcuni dubbi precedenti sono automaticamente risolti. Sembra siano state veramente le emorroidi. Non è stata prescritta gastroscopia perché si escludono problemi allo stomaco (vista la colon negativa, la natura del sanguinamento e l'assenza di dolori addominali o altri sintomi).
L'unico dubbio che ho ora è che l'emoglobina è un po' diminuita. Vi riporto in sintesi il suo andamento:
6.6 -> trasfusione (2 sacche) -> 8 / 8.5 / 8.2 nell'arco dei 4 giorni dalla trasf. -> 9.5 dopo una settimana dall'ultimo emocromo -> 8.7 dopo un'altra settimana (quindi a 2 settimane e mezzo dalla trasf.).
Mi preoccupa un po' questa diminuzione, mi aspettavo un aumento vista anche la cura di ferro.
E' vero che dopo il 9.5 ha avuto una leggera perdita sempre emorroidale, ma questa perdita sarà stata meno di un normale prelievo di sangue per l'emocromo. Quindi mi chiedo se può essere dovuto a questa perdita o c'è dell'altro. Nel primo caso mi sembra strano, mi viene da dire allora che anche i semplici prelievi sono rischiosi. Vorrei un chiarimento su questo.
Ho letto inoltre che può essere fisiologica una diminuzione dopo un po' di tempo dalla trasfusione. Potrebbe essere questo il caso? Cioè il caso è compatibile con i tempi? In caso affermativo, quando è che finisce di essere "normale" la stabilizzazione della trasfusione e devo cominciare a preoccuparmi? Grazie
L'unico dubbio che ho ora è che l'emoglobina è un po' diminuita. Vi riporto in sintesi il suo andamento:
6.6 -> trasfusione (2 sacche) -> 8 / 8.5 / 8.2 nell'arco dei 4 giorni dalla trasf. -> 9.5 dopo una settimana dall'ultimo emocromo -> 8.7 dopo un'altra settimana (quindi a 2 settimane e mezzo dalla trasf.).
Mi preoccupa un po' questa diminuzione, mi aspettavo un aumento vista anche la cura di ferro.
E' vero che dopo il 9.5 ha avuto una leggera perdita sempre emorroidale, ma questa perdita sarà stata meno di un normale prelievo di sangue per l'emocromo. Quindi mi chiedo se può essere dovuto a questa perdita o c'è dell'altro. Nel primo caso mi sembra strano, mi viene da dire allora che anche i semplici prelievi sono rischiosi. Vorrei un chiarimento su questo.
Ho letto inoltre che può essere fisiologica una diminuzione dopo un po' di tempo dalla trasfusione. Potrebbe essere questo il caso? Cioè il caso è compatibile con i tempi? In caso affermativo, quando è che finisce di essere "normale" la stabilizzazione della trasfusione e devo cominciare a preoccuparmi? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 07/01/2021.
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