Reflusso gastroesofageo, esofagite
buonasera, sarò breve il 4 dicembre ho assunto una compressa spezzata e mi ha dato un senso di essere incastrata in gola i giorni successivi ho iniziato ad avere questi sintomi, Bruciore costante al torace e con maggior violenza qualche ora dopo i pasti, inappetenza, nausea e senso di nodo alla gola.
mi sapete dire se un semplice antiacido come il maloox (suggerito dal mio medico curante) possa curare il problema?
so che sarebbe meglio una visita specialistica ma essendo in quarantena (ancora da 1 mese) non posso farla.
Ormai il mio stile di vita è cambiato mangio sempre forzatamente con quel senso di nausea per poi soffrire di un bruciore costante al petto.
vi prego aiutatemi magari anche solo tranquillizzandomi che non sia cosi grave.
grazie
mi sapete dire se un semplice antiacido come il maloox (suggerito dal mio medico curante) possa curare il problema?
so che sarebbe meglio una visita specialistica ma essendo in quarantena (ancora da 1 mese) non posso farla.
Ormai il mio stile di vita è cambiato mangio sempre forzatamente con quel senso di nausea per poi soffrire di un bruciore costante al petto.
vi prego aiutatemi magari anche solo tranquillizzandomi che non sia cosi grave.
grazie
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È molto difficile che sia "qualcosa di grave" e probabilmente il consiglio dato dal medico curante è la cosa giusta da fare in attesa di poter essere visitato.
Sarebbe inoltre utile sapere che tipo di compressa fosse.
Sarebbe inoltre utile sapere che tipo di compressa fosse.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
il farmaco è "Valeriana Dispert 125 mg" il mio timore è che la pillola spezzata essendo tagliente abbia provocato danni allo sfintere, altrimenti non mi spiego come posso avere bruciori costanti lievi e bruciori insopportabili 1 ora dopo mangiato. non ho mai sofferto di questi disturbi e tutto è successo da quando ho preso quella maledetta pillola.
Sono preoccupato perchè molti mi hanno consigliato che una visita è indispensabile se i problemi persistono più di 2 giorni ma sono bloccato.
grazie per aver risposto.
Sono preoccupato perchè molti mi hanno consigliato che una visita è indispensabile se i problemi persistono più di 2 giorni ma sono bloccato.
grazie per aver risposto.
[#4]
Per il reflusso notturno è preferibile il magaldrato da assumere prima di andare a letto rispetto a un semplice antiacido.
Il beneficio maggiore lo si può ottenere con l'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso, sollevando la testata del letto di 15-20 cm.
Allego il link per completezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-gastroesofageo.html
Il beneficio maggiore lo si può ottenere con l'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso, sollevando la testata del letto di 15-20 cm.
Allego il link per completezza
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-gastroesofageo.html
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Utente
Credo che comunque sia un ernia ho provato a dormire su ambo i lati e mi viene sempre il reflusso se dormo di schiena no però avendo una lordosi mi fa male la schiena e non riesco a dormire. Poi per quasi tutta la giornata mi sento pieno d aria e mangio pochissimo. Vorrei tanto fare l intervento per risolvere.
[#6]
Che ci sia o meno una piccola ernia iatale da scivolamento (cosa da dimostrare con un'endoscopia) è ininfluente.
Il reflusso gastroesofageo si attenua con il riposo in posizione sul fianco sinistro, non supino e l'inclinazione totale del letto (non l'interposizione di cuscini) non determina variazioni sulle condizioni muscoloscheletriche della colonna vertebrale.
Per quel che riguarda l'intervento chirurgico, penso che si riferisca alla fundoplicatio, questo viene preso in considerazione in condizioni precise, dopo attento studio con endoscopia, pH.manometria e rx, e non è privo di complicanze.
Il reflusso gastroesofageo si attenua con il riposo in posizione sul fianco sinistro, non supino e l'inclinazione totale del letto (non l'interposizione di cuscini) non determina variazioni sulle condizioni muscoloscheletriche della colonna vertebrale.
Per quel che riguarda l'intervento chirurgico, penso che si riferisca alla fundoplicatio, questo viene preso in considerazione in condizioni precise, dopo attento studio con endoscopia, pH.manometria e rx, e non è privo di complicanze.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 07/01/2021.
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