Consiglio su assunzione rabeprazolo con difficoltà verso gli ipp
Salve gentili Dottori,
mi chiamo Fabio, 40 anni e vorrei chiedere un consiglio riguardo l'assunzione di Rabeprazolo (Pa***t).
Soffro di problemi gastrointestinali cronici, con malassorbimento intestinale e soprattutto gastrite e reflusso, che da mesi mi stanno dando molti problemi con sintomi perlopiù atipici, dal dolore retrosternale, al petto e alla schiena a tosse, raucedine etc.
ed extrasistoli associate a gonfiori.
Purtroppo ho problemi a sopportare gli IPP, per cui ne ho provati molti senza riuscire a prenderli; ultimamente la mia gastroenterologa mi ha consigliato di provare appunto il Rabeprazolo (Pa***t) da 10 mg, dicendomi che però nel caso lo riuscissi a sopportare avrei dovuto aggiungere anche l'altra dose.
Siccome non ho modo di contattare la dottoressa a breve, la domanda è questa: è preferibile prendere la seconda pasticca da 10 mg prima di cena, se magari può risultare più sopportabile in caso di problemi come il mio, oppure devo prendere direttamente la pasticca da 20 mg al mattino?
Dopo circa una settimana di assunzione, devo dire che gli effetti collaterali mi sembrano minori rispetto ad altri che ho preso in passato ma negli ultimi giorni nel pomeriggio / sera ho una forte acidità (più di quanta ne abbia normalmente).
Grazie mille, cordialmente.
mi chiamo Fabio, 40 anni e vorrei chiedere un consiglio riguardo l'assunzione di Rabeprazolo (Pa***t).
Soffro di problemi gastrointestinali cronici, con malassorbimento intestinale e soprattutto gastrite e reflusso, che da mesi mi stanno dando molti problemi con sintomi perlopiù atipici, dal dolore retrosternale, al petto e alla schiena a tosse, raucedine etc.
ed extrasistoli associate a gonfiori.
Purtroppo ho problemi a sopportare gli IPP, per cui ne ho provati molti senza riuscire a prenderli; ultimamente la mia gastroenterologa mi ha consigliato di provare appunto il Rabeprazolo (Pa***t) da 10 mg, dicendomi che però nel caso lo riuscissi a sopportare avrei dovuto aggiungere anche l'altra dose.
Siccome non ho modo di contattare la dottoressa a breve, la domanda è questa: è preferibile prendere la seconda pasticca da 10 mg prima di cena, se magari può risultare più sopportabile in caso di problemi come il mio, oppure devo prendere direttamente la pasticca da 20 mg al mattino?
Dopo circa una settimana di assunzione, devo dire che gli effetti collaterali mi sembrano minori rispetto ad altri che ho preso in passato ma negli ultimi giorni nel pomeriggio / sera ho una forte acidità (più di quanta ne abbia normalmente).
Grazie mille, cordialmente.
[#1]
Mi scusi se glielo dico, ma i sintomi dovrebbero essere descritti con maggiori dettagli : per noi " problemi gastrointestinali cronici " non significa nulla ; il malassorbimento è una patologia importante, come è stata diagnosticata ? Inoltre, quali effetti collaterali provoca il farmaco IPP ? Molti colleghi prescrivono il farmaco IPP in due dosi giornaliere ridotte: Io sono più favorevole alla dose unica , nel suo caso la compressa da 20 mg. Infine dice ora gli effetti collaterali sono minori, ma quali ??. Se l' IPP non è sufficiente, è bene aggiungere alla terapia qualche bustina di un prodotto contenente alginato e bicarbonato.
Prof. alberto tittobello
[#2]
Ex utente
Salve Professore, grazie innanzi tutto della risposta, anche in un giorno festivo.
Certo, naturalmente ha ragione ma non pensavo fosse il caso di dilungarmi in questa sede... Il malassorbimento è stato diagnosticato tramite un breath test con uno zucchero e tramite un test di permeabilità intestinale con un isotopo radioattivo (mi perdoni ma non ho modo di recuperare gli esami con esattezza). Ho familiarità con la celiachia ma gli esami sono negativi.
Dico problemi cronici solo per dire che ci convivo da ormai molti molti anni...
Gli IPP abitualmente mi provocano molti problemi, ma i principali a memoria sono una fortissima debolezza e nausea e difficoltà a digerire. Ora con il rabeprazolo 10 mg ho comunque momenti di debolezza (specialmente a 2-3 ore dai pasti) ma meno intensi che con altri IPP; solo che ho timore ad aggiungere l'altra dose visti i precedenti, perciò mi chiedevo (non sapendo cosa ne pensa la mia curante) se l'altra dose da 10 mg potrebbe creare meno fastidi.
I prodotti con alginato e bicarbonato e da qualche mese con l'acido ialuronico li uso abitualmente altrimenti non ce la farei.
Sono in attesa di una nuova gastroscopia (la feci 5-6 anni fa) ma volendo effettuarla in sedazione profonda durante l'emergenza Covid non è possibile... Inoltre sono in attesa dei risultati del Gastropanel, sempre prescritto dalla mia gastroenterologa.
Devo dire che (salvo quando il reflusso si fa sentire di più con dolori veri e propri) forse la cosa che mi crea più problemi è il gonfiore dello stomaco associato ad extrasistoli e malessere generale... E per quello ho timore che il gastroprotettore faccia fino a un certo punto, prendo al bisogno dello zenzero (sempre prescritto dal medico) che qualcosa fa ma fino a un certo punto.
La ringrazio dell'attenzione e la saluto con gli auguri di una buona Epifania!
Certo, naturalmente ha ragione ma non pensavo fosse il caso di dilungarmi in questa sede... Il malassorbimento è stato diagnosticato tramite un breath test con uno zucchero e tramite un test di permeabilità intestinale con un isotopo radioattivo (mi perdoni ma non ho modo di recuperare gli esami con esattezza). Ho familiarità con la celiachia ma gli esami sono negativi.
Dico problemi cronici solo per dire che ci convivo da ormai molti molti anni...
Gli IPP abitualmente mi provocano molti problemi, ma i principali a memoria sono una fortissima debolezza e nausea e difficoltà a digerire. Ora con il rabeprazolo 10 mg ho comunque momenti di debolezza (specialmente a 2-3 ore dai pasti) ma meno intensi che con altri IPP; solo che ho timore ad aggiungere l'altra dose visti i precedenti, perciò mi chiedevo (non sapendo cosa ne pensa la mia curante) se l'altra dose da 10 mg potrebbe creare meno fastidi.
I prodotti con alginato e bicarbonato e da qualche mese con l'acido ialuronico li uso abitualmente altrimenti non ce la farei.
Sono in attesa di una nuova gastroscopia (la feci 5-6 anni fa) ma volendo effettuarla in sedazione profonda durante l'emergenza Covid non è possibile... Inoltre sono in attesa dei risultati del Gastropanel, sempre prescritto dalla mia gastroenterologa.
Devo dire che (salvo quando il reflusso si fa sentire di più con dolori veri e propri) forse la cosa che mi crea più problemi è il gonfiore dello stomaco associato ad extrasistoli e malessere generale... E per quello ho timore che il gastroprotettore faccia fino a un certo punto, prendo al bisogno dello zenzero (sempre prescritto dal medico) che qualcosa fa ma fino a un certo punto.
La ringrazio dell'attenzione e la saluto con gli auguri di una buona Epifania!
[#4]
Ex utente
Guardi, che possano provocare problemi di digestione, nausea e debolezza (così come molte altre cose) lo so per certo perché me l'hanno spiegato i medici che mi hanno seguito negli anni, per esperienza e per banale logica considerato il modo in cui agiscono. La saluto, grazie lo stesso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 05/01/2021.
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