Calcoli biliari e pillola anticoncezionale

Buongiorno

Le volevo chiedere opinione.

Sono una ragazza di 37 anni due figli e a settembre per caso mi hanno trovato 3 calcoli biliari di seguito il referto dell'eco.


Fegato di dimensioni normali, con ecostruttura regolare.
Normalmente rappresentato l`albero vascolare sovraepatico; l`asse splenoportale ha calibro nei limiti.

Colecisti distesa, contenente 3 formazioni litiasiche pericentimetrica.
Ispessimento edematoso delle pareti su base flogistica cronica.
Non attualmente segni di impegno ostruttivo biliare.
Loggia pancreatica morfologicamente non alterata; Wirsung non dilatato Asse interpolare splenico di 122 mm, asse trasverso mm 46.
Morfologia ed ecostruttura della milza sono normali, organo omogeneo.
Reni in sede, di dimensioni normali, con spessore del mantello parenchimale conservato, senza anomalie corticali.
Non idronefrosi né calcoli.
ORSMAS Retroperitoneo: aorta addominale con calibro uniforme; non apprezzabili linfonodi patologici in sede perivascolare.
Vescica distesa; pareti non ispessite con profili regolari, senza aggetti.
Non masse pelviche, non liquido libero in addome.
Utero antiversoflesso con regolare conformazione.
Non tumefazioni istero-annessiali.


Sono stata sempre bene a parte a ottobre dove dopo aver bevuto una bibita ghiacciata ho avuto mal di stomaco poi il dolore si è diffuso dietro a schiena e infine su lato destro allora mi sono preoccupata e sono andata al PS e per loro era una colica biliare, ma dalle testimonianze di un mio amico dice che il dolore della colica è uguale alle contrazioni del parto e il mio dolore non era così forte anche perché per i tre giorni che ho avuto il dolore di notte riuscivo anche a dormire.


Da quel episodio sono sempre stata bene mangio di tutto e non ho fatica a digerire ne diarrea.


Il mio medico curante mi ha prescritto comunque una visita chirurgica per un parete.
A me sembra un po' prematuro, cosa ne pensate?


Sono andata a rivedermi la vecchia ecografia di 5 anni fa prima che nascesse il mio secondo figlio e iniziassi ad assumere la pillola anticoncezionale, i calcoli non c'erano.

Sul bugiardino c'è scritto di interrompere se compaiono i calcoli biliari.

È possibile che magari una predisposizione mia famigliare in aggiunta alla pillola abbia creato i calcoli?

Se così fosse sospendendola c'è la possibilità di stabilizzare a situazione?

E magari fra qualche mese con un ecografia verificare l'efficacia del Deursil?

Sempre questo se continuo a stare bene.


Grazie
[#1]
Dr. Natale Sacca' Gastroenterologo 120 8
Buongiorno, è necessario sapere se lei è microcitemica, in quanto l’anemia mediterranea predispone ai calcoli biliari.
I dolori da calcoli della colecisti possono essere anche meno intensi di una colica classica.
La pillola anticoncezionale facilità la formazione di calcoli.
Deursil può aiutare ma dopo solo un mese di terapia non mi aspetto variazioni, i controlli andrebbero fatti dopo almeno 6 mesi.
E’ molto importante seguire le norme dietetiche

Dr. natale sacca

[#2]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Mi dispiace, ma calcoli di dimensioni vicino al centimetro di diametro, è molto molto difficile che si sciolgano con quel farmaco. In ogni caso, se si vuole fare un tentativo , si piò, ma con una dose che corrisponda a non meno di 10-11 mg per Kg di peso corporeo. Nel suo caso, 750 mg al giorno. Dall 'ecografia risulterebbe anche che la parete della cistifellea è infiammata : questo ridurrebbe ulteriormente l' efficacia del farmaco. La sua cistifellea ha perso la sua funzione di concentrare la bile, è diventata come un corpo estraneo. Un intervento in laparoscopia, quando si è ancora giovani, ha dei rischi davvero minimi, mentre in età più avanzata, non si sa.

Prof. alberto tittobello

[#3]
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
Buongiorno,
Grazie per le risposte, no non ho l'anemia mediterranea, ma credo solo una predisposizione in quanto mia nonna ha avuto i calcoli biliari.

L'ecografia che ho messo è di quando ho scoperto i calcoli, i Deursil ho iniziato a prenderlo da pochissimo quindi non ho ancora fatto il controllo.

Quello che mi preme sapere è se veramente operare una persona che sta bene è veramente terapeutico, nel senso so che ci può vivere in tranquillamente senza cistifellea, ma credo che se non da problemi non è meglio tenerla? Sul sito AIFA riporta che fino a 10mm c'è probabilità che si sciolgano, e anche se non si sciogliessero mi consigliate comunque un intervento che per quanto di routine come tutti gli interventi ha dei rischi anche se sto bene?

Vi ringrazio
[#4]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Il suo ragionamento è perfetto. Avrei voluto farlo io, da medico e non da chirurgo. Ma io non ho detto che è meglio farlo. Tante persone si tengono i calcoli fino alla tomba, senza nemmeno sapere di averli. Dico solo che un eventuale intervento in età avanzata è più rischioso ( ovvio ).
[#5]
Attivo dal 2020 al 2021
Ex utente
La ringrazio per le risposte e la sua infinita schiettezza.
Ultima cosa che non ho compreso, praticamente lei mi dice che siccome c'è un infiammazione è automatico le la colicisti non funziona più o smetterà di funzionare? O se non di hanno sintomi si può convivere con questa situazione.

La ringrazio per il tempo dedicatomi la disponibilità e le auguro buon anno
[#6]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Ha capito benissimo.