Emicolectomia e diarrea

Salve vi scrivo x mio padre 74 anni che il 15.10.
2020 ha subito un intervento di emicolectomia destra allargata alle ultime anse ileali con anastomosi dell'ileo -trasverso l/l lisi di aderenze.
Drenaggio di ascesso pericolico coinvolgente le ultime anse ileali.

Una appendice perforata ha accelerato l'intervento e lui da anni lamentava sempre dolori al fianco dx.
Soffre di gastrite tenuta a bada con Gadral ed a periodi omeoprazolo.
Dall'esame istologico dopo l'emicolectomia non sono risultate neoplasie o patologie gravi.
Il chirurgo ci ha detto che lo ha sospettato durante l'intervento ma cmq l'intestino era rovinato e presentava ispessimento nel colon ascendente.
Mio padre ha sempre sofferto di colite e non ha mai avuto feci formate ed ha periodi aveva problemi di diarrea.
Vi chiedo un consulto perché sono passati più di due mesi e le scariche sono sempre 7/8 al giorno dal pomeriggio dopo i pasti poi meno dopo cena la notte meno 1 o 2 max.
Dopo l'intervento ha preso omeoprazolo per 1 mese poi smesso secondo prescrizione del chirurgo.
Il peso nel primo mese è rimasto costante ora però nelle ultime tre settimane è sceso di 1.5 chili gradatamente anche se la dieta risulta sempre quella consigliata riso pasta patate frutta carne bianca.
Come fermenti ha iniziato con enterogermina poi enterolactis plus entrambi ben tollerati.
Ha provato il VLS3 consigliato dal gastroenterologo ma gli ha provocato gonfiore ed ha subito smesso.
Ha provato anche Simoplir ma in questi ultimi giorni ha avuto come uno squilibrio con comparsa di una nausea durante i pasti.
Il chirurgo gli ha prescritto Imodium che ha usato 1 volta ogni 2 giorni e sembrava inizialmente ridurre di qualche scarica.
Poi è passato ad 1 cp al giorno ma è comparso lo squilibrio con anche dolori addominali prima di evacuazione.
Ha preso anche Polase classico negli ultimi giorni.
A questo punto siamo un po' smarriti un po' perché durante le feste i medici non sono disponibili un po' per il periodo Covid e vi chiedo una mano su cosa fare.
È normale dopo l'intervento, ci vuole più tempo, possiamo provare con terapia farmacologica.
Il chirurgo non credo abbia il compito di seguirlo farmacologicamente lo a cmq visitato non riscontrando particolari problemi.
Ho sentito un gastroenterologo che dopo le feste lo visiterà.
Che tipo di controlli mi consigliate, analisi sangue feci urine.
Soffre anche di ipertrofia prostatica benigna ma l'urologo x adesso anche se in seguito alle analisi sballate x l'appendice con PSA un po' più alto lo ha visitato ed ha detto di aspettare per la prostata.
Vi chiedo un consiglio su cosa fare perché mi sembra di fare 1 passo avanti e 2 indietro.
Forse sbagliamo qualcosa?

Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
La situazione non é chiara ; vorrei conoscere la diagnosi fatta dal chirurgo e la descrizione completa dell ' esame istologico. Che cosa ha sospettato il chirurgo e cosa significa " colon ispessito "? Non si esegue un emicolectomia destra allargata alle anse ileali per una " semplice " appendicite, sia pur con ascesso. Credo che la terapia corretta, almeno per ora, sia quella con imodium, ma cha significa " è comparso lo squilibrio " ?.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Utente
Utente
Salve la ringrazio per la celerità.
La diagnosi a seguito di TAC senza e con
MDC segni TC di appendicite gangrenosa con grossolana raccolta fluido-aerea in fossa iliaca dx, tra cieco ed anse ileali, delle dimensioni massime di 5x6x6.6 cm circa (LLxAPxCC), in parte saccata, nel cui contesto si riconosce immagine calcificata di circa 9mm, compatibile con appendicolita; concomita diffusa imbibizione del tessuto adiposo periceale e mesenteriale in sede mediana - dx e dei piani fasciali adiacenti; mostrano pareti lievemente ispessite come per interessamento flogistico. Multipli linfonodi pericentimetrici lungo il decorso dei vasi ileo-colici. Ispessimento parietale eccentrico e disomogeneo del fondo cecale, di non univoca interpretazione (eteroformativo? flogosi?). Diverticolosi diffusa del colon e del sigma. Perciò l'asse venoso spleno-mesenterico-portale.
Il referto istologico
Pseudo tumore infiammatorio cieco/appendice. Ultime anse ileali.Floglosi? Tessuto neoplastico?
Diagnosi
A) appendicolita ileo distale e colon dx=materiale fecale in parte calcifico
B)margine ileale e margine colico senza alterazioni patologiche di rilievo.
C+D)sezione di parete ileale con perviscerite acuta suppurativa che coinvolge AB estrinseco la tonaca muscolare e sottomucosa. Appendicite acuta gangrenosa con flogosi granuleggiante, suppurativa e fistolizzante della parete. Coesiste peritonite cronica riacutizzata, stercoracea che coinvolge massivamente il tessuto adiposo previscerale, con aspetti a tipo pseudo tumore infiammatorio ed aree di organizzazione fibrotica. Tessuto linfoghiandolare con ectasia dei vasi linfatici ed istiociti dei seni(linfonodi esaminati 16).
E) processo flogistico cronico riacutizzata con evoluzione fibrosclerotica.
La cartella clinica è stata controllata anche da un gastroenterologo. Dal chirurgo ci è stato detto che a vista durante l'intervento avevano sospettato un tumore maligno.
Cmq come scritto in precedenza il chirurgo ha dato come terapia l'Imodium che è stato preso in forma pasticche sulla lingua dopo la 2 3 scarica e sembrava fare effetto non subito ma teneva a bada la situazione sicuramente x il giorno successivo e poi si ricominciava co le scariche dopo i pasti. Dopo una settimana c'è stato una specie di squilibrio con dolori addominali scariche molto lente quasi liquide. Devo dire che nella prima settimana di benefici di Imodium ha sostituito l'enterolactis con Simoplir e nel pomeriggio ha preso per 4 GG Polase classico. Sono 2 GG che ha tolto Imodium, Simoplir e Polase e ripreso dieta con riso,pollo e pesce e in totale ha avuto 3/4scariche semi solide tipo pappetta. Prima dell'intervento negli anni dietro non ha mai avuto feci formate...
Quindi la richiesta di consulto riguarda l'uso di terapia farmacologica (sicuramente dopo analisi specifiche e visita dal suo gastroenterologo) o meglio puntare sulla dieta visto che sappiamo che ci vorrà più di qualche mese anche un anno per riportare ad una situazione accettabile.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Ora la situazione è più chiara. C' era una grossa infiammazione, anzi una grossa infezione, che ha reso obbligatoria l' asportazione di una larga parte di colon. Quindi ora le feci sono semiliquide ed è vero, ci vorrà qualche mese perché la situazioni torni normale. Non deve sospendere l ' imodium, se vuole contenere il numero di scariche in un limite accettabile.
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Utente
Utente
La ringrazio sempre per la celerità.
Il gastroenterologo che sta seguendo la problematica ci ha detto che la dieta è fondamentale.nel primo mese dopo l'intervento (15/10/2020) le scariche erano 8/10 al giorno ma il peso era costante e la dieta era stata leggermente variata con la reintroduzione di carne rossa pasta con sugo sempre con cautela e senza esagerazione. Il problema e che nel 2 mese come scritto qualcosa di è squilibrato il peso è diminuito di 1.5 kg ed il 31.12 come già scritto ci sono state scariche liquide e dolori addominali più prolungati con sensazione di pancia gonfia e molta aria. Abbiamo pensato ad effetti collaterali dell'Imodium. Abbiamo sempre un po' di timore ed il gastroenterologo ninja considerato Imodium come terapia ma come da lei detto per ridurre le scariche ad un numero accettabile. Infatti il chirurgo che ha prescritto Imodium ci ha detto di continuare per ridurre a 2/3 scariche al giorno e di proseguire per qualche settimana.
Prima della visita dal gastroenterologo che ci sarà nella settimana dopo la Befana abbiamo intenzione di andare avanti con dieta ferrea e vedere se le scariche si riducono o no.
Ogni giorno vengono cmq bevuti 1-2 litri di acqua ma come già scritto sicuramente ripeterlo analisi x vedere eventuali carenze.
Quali tipi di parametri ci consiglia di valutare per vedere assorbimento di sali biliari e vitamina B12? Pensiamo ad una terapia più mirata al problema consapevoli del fatto come lei ci ha giustamente scritto che mancando una parte di colon le feci saranno liquide per molto fino a che la restante parte dell'apparato digerente riesca a sopperire.
Il chirurgo sostiene che per il tipo di intervento ed il risultato ottenuto può essere mangiato tutto sempre con le dovute cautele. Il gastroenterologo sostiene che la dieta è alla base come modalità nel mangiare.
Quindi la nostra preoccupazione rimane sul numero di scarico e mantenimento e non perdita del peso.
La ringrazio se ha qualche altro consiglio x la dieta, qualche esame non in particolare, o farmaco le sarei grato se c'è lo indicasse.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Per una volta tanto ( strano ) sono d' accordo con il chirurgo : nel suo caso la dieta conta poco o niente. I cibi vengono digeriti e assorbiti nell ' intestino tenue; al colon arrivano solo le scorie da eliminare e l' acqua. Come dice lei, ci vorrà qualche mese affinché la porzione di colon rimasta assuma la funzione ( assorbimento dell 'acqua ) del colon intero. Se è stata resecata l' ultima parte dell 'ileo, ci può essere qualche carenza vitaminica, ma non di cibo.
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Utente
Utente
Salve buongiorno la ringrazio per la consulenza, comunque faremo delle analisi per controllare eventuali carenze vitaminiche con un controllo delle feci e terremo sotto controllo il peso ed il numero di evacuazioni.
Mi fa piacere che sia d'accordo con il chirurgo persona che conosciamo e stimiamo e credo siano comprensibili degli smarrimenti da parte nostra quando la situazione cambia e come detto si squilibra. Come capita spesso in questi casi si cerca sempre un altro parere per conferma o altro.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve mi scusi mi sono dilungato tanto ma non ho chiara una cosa; per la diminuzione del peso capisco che sia una diretta conseguenza del numero di evacuazioni ma il numero di queste ultime da cosa dipende?
Mancato riassorbimento della bile, carenza di vitamina B12, malassorbimento, proliferazione di batteri, malfunzionamento dello stomaco (mio padre soffre di gastrite ed al momento non prende nulla ha usato omeoprazolo per 30gg dopo intervento) ovvero altro?
Che tipo di esame possiamo fare per capirne meglio la causa?
La ringrazio ancora per la pazienza...
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, non deve fare altri esami. Il numero delle scariche è dovuto al fatto che non tutta l' acqua viene assorbita dalla mucosa del colon.
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Utente
Utente
Buongiorno la ringrazio della consulenza seguiremo i suoi consigli e nel caso ci dovessero essere altri problemi ci faremo risentire..
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
O.K. auguri.
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