Antitransglutaminasi iga

Buongiorno a tutti,
sono una ragazza di 24 anni a cui sono state diagnosticate celiachia all’età di 19 anni, anemia perniciosa all’età di 22 anni e ipotiroidismo di natura autoimmune all’età di 23 anni.

Dalla diagnosi ho sempre seguito una dieta del tutto aglutinata.
Ogni tanto mangio al ristorante e pur ordinando sempre solo ed esclusivamente cibi senza glutine mi rendo conto che di tanto in tanto potrebbe esserci in cucina qualche contaminazione.

Due anni fa negli esami di routine le antitransglutaminasi IgA risultavano 1, 5 (<7 negativo); un anno fa risultavano 2, 2 (<7 negativo) mentre il mese scorso 3, 3 (<7 negativo).
A marzo 2019 ho fatto una seconda gastroscopia per la diagnosi dell’anemia perniciosa (confermata), in cui i villi intestinali risultavano normalmente trofizzati.
Mi chiedo se questo continuo e graduale aumento di anno in anno delle antitransglutaminasi IgA abbia un qualche valore clinico o se, dato che restano comunque negative, non me ne devo preoccupare.

Non so se influisce, ma aggiungo anche che per quanto riguarda sia anemia perniciosa sia ipotiroidismo si sta ancora cercando la terapia adatta, in quanto il livello di vitamina B12 è rientrato ma è ancora al limite (faccio iniezioni di dobetin da 1000 una volta al mese) e stessa cosa i valori della tiroide sono rientrati ma ancora al limite (prendo eutirox 50 in settimana ed eutirox 75 nel weekend).

Grazie se saprete aiutarmi,
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
No, nessun significato clinico da tale lieve aumento.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

Celiachia

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

Leggi tutto