Rreflusso gastroesofageo o altro?
Salve gentili medici, sono una ragazza di 27 anni in buono stato di salute generale.
Scrivo per chiedervi consulto su un disturbo allo stomaco che mi affligge da oltre un mese.
Tale disturbo è caratterizzato da fastidio in zona epigastrica tendente leggermente a sinistra, sensazione di stomaco ed esofago in fiamme, frequenti eruttazioni delle quali alcune acide e, comunque, difficoltà ad eruttare come se l'aria mi arrivasse alla gola e poi non riuscisse a venir fuori.
Inoltre, durante i pasti, subito dopo aver deglutito i primi bocconi avverto un gusto amaro in bocca.
Specifico che durante la notte non accuso problemi, i sintomi ricompaiono al mattino non appena mi sveglio ed il mio pensiero verte subito sulla situazione stomaco.
Non ho problemi di appetito, sto cercando di seguire un'alimentazione leggera che non gravi sulla situazione, non ho notato calo di peso.
Altra cosa da aggiungere: sono molto molto ansiosa.
Per un periodo, associando i sintomi a reflusso gastroesofageo, ho assunto bustine di "Noremifa" dopo pranzo e dopo cena e per circa 10 giorni "Omeprazolo" da 20 g la sera prima di andare a letto.
La settimana scorsa il tutto sembrava essersi risolto per cui ho smesso con la cura, per alcuni giorni mi sono sentita davvero bene.
Avantieri, dopo aver cenato con una pizza preparata in casa, il tutto si è ripresentato come prima e perdura ancora oggi.
Sono molto molto spaventata, cercando i sintomi sul web viene fuori il peggio che non fa che alimentare la mia ansia che, a sua volta, non aiuta.
Conscia dei limiti del consulto a distanza, gentilmente vi chiedo: i miei sintomi a cosa potrebbero essere associati?
Potrebbe trattarsi di reflusso o dovrei pensare a qualcosa di più grave?
Sarei anche disposta a recarmi in visita da un gastroenterologo ma tra emergenza sanitaria e, ora, festività natalizie, è un po' difficile.
Intanto, sto valutando di recarmi dal mio medico la settimana prossima e sentire un suo primo parere.
Il vostro consulto, nel frattempo, mi aiuterebbe a stare più o meno serena e a farmi un'idea.
Vi ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per porvi gli auguri per le festività.
Scrivo per chiedervi consulto su un disturbo allo stomaco che mi affligge da oltre un mese.
Tale disturbo è caratterizzato da fastidio in zona epigastrica tendente leggermente a sinistra, sensazione di stomaco ed esofago in fiamme, frequenti eruttazioni delle quali alcune acide e, comunque, difficoltà ad eruttare come se l'aria mi arrivasse alla gola e poi non riuscisse a venir fuori.
Inoltre, durante i pasti, subito dopo aver deglutito i primi bocconi avverto un gusto amaro in bocca.
Specifico che durante la notte non accuso problemi, i sintomi ricompaiono al mattino non appena mi sveglio ed il mio pensiero verte subito sulla situazione stomaco.
Non ho problemi di appetito, sto cercando di seguire un'alimentazione leggera che non gravi sulla situazione, non ho notato calo di peso.
Altra cosa da aggiungere: sono molto molto ansiosa.
Per un periodo, associando i sintomi a reflusso gastroesofageo, ho assunto bustine di "Noremifa" dopo pranzo e dopo cena e per circa 10 giorni "Omeprazolo" da 20 g la sera prima di andare a letto.
La settimana scorsa il tutto sembrava essersi risolto per cui ho smesso con la cura, per alcuni giorni mi sono sentita davvero bene.
Avantieri, dopo aver cenato con una pizza preparata in casa, il tutto si è ripresentato come prima e perdura ancora oggi.
Sono molto molto spaventata, cercando i sintomi sul web viene fuori il peggio che non fa che alimentare la mia ansia che, a sua volta, non aiuta.
Conscia dei limiti del consulto a distanza, gentilmente vi chiedo: i miei sintomi a cosa potrebbero essere associati?
Potrebbe trattarsi di reflusso o dovrei pensare a qualcosa di più grave?
Sarei anche disposta a recarmi in visita da un gastroenterologo ma tra emergenza sanitaria e, ora, festività natalizie, è un po' difficile.
Intanto, sto valutando di recarmi dal mio medico la settimana prossima e sentire un suo primo parere.
Il vostro consulto, nel frattempo, mi aiuterebbe a stare più o meno serena e a farmi un'idea.
Vi ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per porvi gli auguri per le festività.
[#1]
Le rispondo subito perché quel sentirsi " molto, molto spaventata " non ha senso. La diagnosi di reflusso era corretta, così come la terapia. Infatti questa fece effetto. Perché non la riprende, invece di andare a leggere sul web e spaventarsi ? Vedrà che il suo medico confermerà tutto questo. Per ora, tranquilla e tanti auguri.
Prof. alberto tittobello
[#2]
Utente
Dottore, la ringrazio tantissimo per i suoi preziosi consigli, mi hanno aiutata a stare più tranquilla e desidero comunicarle che, negli ultimi due giorni, i disturbi sembrano essersi di molto attenuati se non addirittura risolti, il che mi ha portata a procrastinare l'appuntamento dal mio medico. Mi ci rivolgerò sicuramente se il disturbo dovesse ripresentarsi. Non sembra ma il vostro lavoro qui, a pazienti come me, può essere molto d'aiuto. La ringrazio sentitamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 26/12/2020.
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