Dispepsia, cattiva digestione durante la cura con il peptazol

Di recente ho iniziato ad avere problemi di pirosi e dolori allo sterno.
Dietro consiglio del medico di base ho assunto pantoprazolo generico da 20mg ogni giorno per 20 giorni + gaviscon nel momento del bisogno.
E la pirosi e i dolori allo sterno si erano affievoliti ma iniziavo ad avere problemi di digestione, poi sono stato dalla gastroenterologa che mi ha prescritto: peptazol da 40mg per 40 giorni (sono all'11 giorno) + m-ref stick un'ora dopo pranzo e cena.


La pirosi è totalmente scomparsa, di rado ho fitte allo sterno.
Sento però (da quando ho iniziato a prendere il Pantoprazolo) problemi di digestione, è come se non riuscissi a digerire ciò che mangio, spesso sento pesantezza dopo i pasti ed è come qualsiasi cosa mangiassi mi rimanga sullo stomaco.
Non sto assumendo cibi come: cioccolato, arancia, menta, pomodoro ecc e sto seguendo tutti i classici consigli per prevenire il reflusso (alzare un po' il letto, andare a dormire dopo almeno 3 ore, mangiare lentamente e masticare bene, evitare fritti ecc ecc...).


Dall'ecografia risulta tutto nella norma, l'unica cosa che mi ha detto il medico è "è presente aria nella pancia, ma è tutto nella norma".
Non ho l'helicobacter.

Ho altri esami clinici da svolgere che però devo fare quando sospenderò il Peptazol.
Non ho fatto gastroscopie ancora, la gastroenterologa mi ha detto che per ora non è necessaria.


Cosa è più saggio fare?
Continuare a seguire la cura (Peptazol + mref stick) fino alla fine?
Sarebbe saggio sospendere il Peptazol?


Vorrei tanto curare il reflusso, ma vorrei evitare questi problemi digestivi.


Accetto volentieri consigli.
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sono d' accordo con la gastroenterologa. Prosegua con la stessa terapia. Dovrebbe chiedere al suo medico se non ritiene opportuno aggiungere uno di quei prodotti chiamati procinetici, per migliorare la digestione.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Utente
Utente
Va bene, grazie mille per la rapida risposta ed esaustiva.
Continuerò la terapia normalmente, qualora dovessi avere ancora questi problemi chiederò al medico se è il caso di aggiungere dei procinetici.
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
O.K.
[#4]
Utente
Utente
Ritorno qui a scrivere in merito ai problemi di reflusso. Premetto che mi sento abbastanza bene e che sto seguendo un'alimentazione adeguata.

Ho terminato la cura (40 giorni di Peptazol), continuo ad assumere intanto m-ref stick dopo pranzo e dopo cena. A parte episodi isolati di pirosi al petto, fondamentalmente non ce l'ho più.

Prima di tornare dalla gastroenterologa dovrò fare altri esami (presenza sangue nelle feci, parassitologico, breath test al lattosio, esame del sangue per la celiachia) per poterli fare devo aspettare altri 10 giorni circa (attendendo i 15 giorni dopo la sospensione del Peptazol).

Il sintomo che ho principalmente adesso da 2 settimane è un bruciore interno al fianco destro, nella parte alta del torace, al di sotto delle costole.
Per intenderci: seguendo una linea immaginaria che vada dalla bocca dello stomaco fino al fianco destro. Più o meno a quell'altezza.
Di solito compare qualche ora dopo i pasti.

Questo sintomo specifico (e unico che ho) da cosa potrebbe dipendere? Può essere legato a ulcera o ernia iatale, oppure è impossibile dirlo senza gastroscopia?

Farò ovviamente tutti gli esami clinici e seguirò tutte le indicazioni della gastroenterologa.
Ero solo curioso, nel frattempo, di capire da cosa possa dipendere.

Grazie!
[#5]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, lasci perdere le ulcere. Non serve la gastroscopia, servirebbe poterle mettere una mano sulla pancia, perché l' impressione è che il disturbo provenga dal colon ,non dallo stomaco.
[#6]
Utente
Utente
Ok ok, grazie mille per la risposta rapida.

Quindi potrebbe essere "colon irritabile"?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, potrebbe.
[#8]
Utente
Utente
Va bene, grazie mille!

Farò un aggiornamento sulla situazione nelle prossime settimane, a presto!
[#9]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Certo, a presto.
[#10]
Utente
Utente
Premettendo che la settimana prossima vado comunque dalla gastroenterologa per un controllo.

Sono qui per un nuovo aggiornamento in merito alla mia situazione clinica: terminata la cura a base di Peptazol e M-ref Stick.

La pirosi non ce l'ho più, o comunque solo ogni tanto ho bruciori di stomaco, sto abbastanza bene.
Il bruciore al fianco destro di cui parlavo l'ultima volta si presenta solo ogni tanto ed è abbastanza lieve, quasi non lo sento.

Non sto avendo episodi gravi di reflusso in generale, né particolari problemi intestinali.

Ho scoperto tramite il Breath Test di essere intollerante al lattosio (mi hanno consigliato di eliminarlo per ora dall'alimentazione) e l'esame delle feci per "sangue occulto" e quello "parassitologico" risultano negativi entrambi.

In merito alla celiachia ho fatto un esame del sangue in cui hanno rilevato questi valori:

IMMUNOGLOBULINE - IgA 527 mg/dL (70 - 400 = valori di riferimento)

Ab-anti GLIADINA DEAMIDATA IgG 1,60 AU/mL

( Assenti : < 12.0
Dubbio : 12.0-18.0
Presenti : > 18.0 = valori di riferimento )

Ab-anti GLIADINA DEAMIDATA IgA 1,00 AU/mL

(Assenti : < 12.0
Dubbio : 12.0-18.0
Presenti : > 18.0 = valori di riferimento)

Quindi volevo capire in merito al valore "Immunoglobuline IGA" che è 527 (e quindi supera il massimo che è 400).

Significa che forse sono celiaco?

Grazie in anticipo.
[#11]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, quell 'esame, da solo, non è diagnostico; gli altri indici sono normali. Cerchi di non andare a cercare a tutti i costi patologie che non ha. Spenga il pc.
[#12]
Utente
Utente
Va bene, la ringrazio per il consiglio!

A presto!
[#13]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Stia bene.
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