Bocca amara dopo colicistectomia
Buongiorno, da un mese e mezzo ho effettuato intervento per rimozione colecisti.
Sia nei mesi antecedenti l'intervento, che attualmente, perdura una fastidiosissima bocca amara che mi crea forti disagi.
Sono in terapia da otto mesi per reflussogastrico e il mio gastroenterologo sostiene che il perdurare della bocca amara può dipendere da questo.
Ma non ne vengo fuori.
Da 6 mesi prendo anche Ursobil 450 per rendere meno densa la bile, senza esiti riferiti al problema in oggetto.
Non riesco più nemmeno a bere un bicchiere d'acqua senza che sembri fiele.
Chiedo cortesemente se posso avere pareri o suggerimenti in merito.
E se fosse necessaria una gastroscopia che attualmente il medico non mi ha proposto.
Grazie
Sia nei mesi antecedenti l'intervento, che attualmente, perdura una fastidiosissima bocca amara che mi crea forti disagi.
Sono in terapia da otto mesi per reflussogastrico e il mio gastroenterologo sostiene che il perdurare della bocca amara può dipendere da questo.
Ma non ne vengo fuori.
Da 6 mesi prendo anche Ursobil 450 per rendere meno densa la bile, senza esiti riferiti al problema in oggetto.
Non riesco più nemmeno a bere un bicchiere d'acqua senza che sembri fiele.
Chiedo cortesemente se posso avere pareri o suggerimenti in merito.
E se fosse necessaria una gastroscopia che attualmente il medico non mi ha proposto.
Grazie
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È possibile che la motilità delle vie biliari sia disordinata e induca a sua volta un disordine motorio del tratto gastrointestinale con reflusso biliare duodeno-gastrico e successivo reflusso gastroesofageo.
In questo caso l'approccio terapeutico contempla l'uso di farmaci procinetici e l'impiego di accorgimenti come la posizione antireflusso durante il riposo notturno (sollevando la testiera del letto fi 15-20 cm).
Non è indicato l'uso di inibitori della secrezione acida (omeprazolo e derivati), possono essere di utilità magaldrato e/o alginato per breve periodo.
In questo caso l'approccio terapeutico contempla l'uso di farmaci procinetici e l'impiego di accorgimenti come la posizione antireflusso durante il riposo notturno (sollevando la testiera del letto fi 15-20 cm).
Non è indicato l'uso di inibitori della secrezione acida (omeprazolo e derivati), possono essere di utilità magaldrato e/o alginato per breve periodo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#5]
Utente
Si dottore, convivendo da mesi con reflusso, dormo gia' diversamente inclinata... La terapia da oltre 6 mesi prevede:
-Lucen 40mg 1cp al mattino
-Levair o Luxamide prima di pranzo e cena
-Ursobil 450 dopo pranzo e cena
-Deflux prima di dormire.
Non ho bruciori tipici ma senso di nodo in gola e bocca amarissima, che dopo l'intervento si è inasprita.
Ma non esistono farmaci che riducono la bile? La Gastroscopia é inutile? Perdoni la domanda ovviamente da incompetente...ma Sconforto e problema permangono e chi lo vive cerca nel quotidiano una spiegazione o uno spiraglio...
Grazie
-Lucen 40mg 1cp al mattino
-Levair o Luxamide prima di pranzo e cena
-Ursobil 450 dopo pranzo e cena
-Deflux prima di dormire.
Non ho bruciori tipici ma senso di nodo in gola e bocca amarissima, che dopo l'intervento si è inasprita.
Ma non esistono farmaci che riducono la bile? La Gastroscopia é inutile? Perdoni la domanda ovviamente da incompetente...ma Sconforto e problema permangono e chi lo vive cerca nel quotidiano una spiegazione o uno spiraglio...
Grazie
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Non sono favorevole a una terapia con esomeprazolo della durata di sei mesi.
La loperamide va assunta almeno 20 minuti prima del pasto.
Il dosaggio di Ursobil 450 due volte al giorno è eccessivo: nelle sindrome dispeptiche si impiegano 225 mg/die.
Deflux è consigliabile dopo cena.
Ovviamente tutto ciò è teorico ed è limitato dallo strumento del consulto on-line. Chi può interferire concretamente con la sua terapia è il medico che può visitarla.
La loperamide va assunta almeno 20 minuti prima del pasto.
Il dosaggio di Ursobil 450 due volte al giorno è eccessivo: nelle sindrome dispeptiche si impiegano 225 mg/die.
Deflux è consigliabile dopo cena.
Ovviamente tutto ciò è teorico ed è limitato dallo strumento del consulto on-line. Chi può interferire concretamente con la sua terapia è il medico che può visitarla.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.9k visite dal 12/12/2020.
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