Dolore e gonfiore zona fegato a cosa può essere dovuto?
Gent.
mo dottore,
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 24 anni.
Da alcuni giorni soffro di un leggero dolore zona del fegato e da oggi anche gonfiore.
Credo di sapere a cosa è dovuto ma volevo un attimino capire meglio come "funziona" il fegato.
Partiamo dal perchè: 7 anni fa ho avuto una crisi epilettica.
Singolo episodio mai più avute altre.
Sono in cura da allora con 600mg al giorno di Tegretol (Carbamazepina).
Negli ultimi mesi ho avuto alcuni segnali di mini crisi e il neurologo mi ha prescritto di aumentare la dose progressivamente da 600mg al giorno a 1200mg.
Ho effettuato gli esami del sangue lo scorso 2/12, valori tutti a posto a parte l'enzima GGT, valore 58 con massimo 55.
Gli altri enzimi del fegato normali.
Ho scritto un'email al neurologo che voleva avere un aggiornamento a un mese dalla visita ma non mi ha ancora risposto ma essendo tutto "a posto" fino a due giorni fa non me ne sono preoccupato più di tanto.
Credo quindi che il dolore sia legato alla dose di pastiglie, forse eccessiva.
In passato non ho mai avuto problemi simili o legati al sistema fegato-stomaco-intestino.
L'aumento della dose è avvenuto progressivamente nel giro di 3 settimane, portandolo da 600mg a 800mg, da 800mg a 1000mg e da 1000mg a 1200mg.
Esami del sangue svolti a una settimana dal raggiungimento della dose definitiva.
Non sono allergico a nulla, peso 70kg per 1, 80m, in salute eccetto il problema appena descritto.
Non fumo, alcool pochissimo e praticamente astemio da inizio di quest'anno.
Ad oggi non assumo alcool da almeno 2 mesi.
Cerco di tenere un alimentazione il più varia e corretta possibile.
Nessuna indigestione o problemi digestivi recenti.
Volevo capire un paio di cose in più sul fegato:
- l'enzima GGT a cosa è riferito?
E' preoccupante che si alzi?
Il dolore può essere legato a questo valore alterato?
- attualmente causa Covid la mensa dell'azienda in cui lavoro ci può fornire solamente cestini freddi non a scelta (insalate di riso/pasta, insalate di carne, un contorno ecc...).
L'alimentazione quindi non è ottimale.
Quanto può influire?
- quanto è importante l'idratazione?
- quanto è importante e può influire l'assunzione di zuccheri, sali, grassi?
- che alimenti possono favorire un regolare funzionamento?
E in questo caso alleviare il dolore o viceversa aumentarlo?
- l'assunzione di farmaci per lunghi periodi di tempo quanto può influire in futuro alla comparsa di eventuali problemi (sia al fegato che ad altri organi)?
- il dolore si presenta o aumenta dopo i pasti, immagino per il maggior lavoro dovuto alla digestione: mi conferma?
- appena mi risponderà il neurologo mi riferirò anche a lui (eventualmente contatterò la segreteria) ma di questo dolore quanto devo preoccuparmi?
Cosa posso fare per "tamponare" per il momento?
In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti.
mo dottore,
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 24 anni.
Da alcuni giorni soffro di un leggero dolore zona del fegato e da oggi anche gonfiore.
Credo di sapere a cosa è dovuto ma volevo un attimino capire meglio come "funziona" il fegato.
Partiamo dal perchè: 7 anni fa ho avuto una crisi epilettica.
Singolo episodio mai più avute altre.
Sono in cura da allora con 600mg al giorno di Tegretol (Carbamazepina).
Negli ultimi mesi ho avuto alcuni segnali di mini crisi e il neurologo mi ha prescritto di aumentare la dose progressivamente da 600mg al giorno a 1200mg.
Ho effettuato gli esami del sangue lo scorso 2/12, valori tutti a posto a parte l'enzima GGT, valore 58 con massimo 55.
Gli altri enzimi del fegato normali.
Ho scritto un'email al neurologo che voleva avere un aggiornamento a un mese dalla visita ma non mi ha ancora risposto ma essendo tutto "a posto" fino a due giorni fa non me ne sono preoccupato più di tanto.
Credo quindi che il dolore sia legato alla dose di pastiglie, forse eccessiva.
In passato non ho mai avuto problemi simili o legati al sistema fegato-stomaco-intestino.
L'aumento della dose è avvenuto progressivamente nel giro di 3 settimane, portandolo da 600mg a 800mg, da 800mg a 1000mg e da 1000mg a 1200mg.
Esami del sangue svolti a una settimana dal raggiungimento della dose definitiva.
Non sono allergico a nulla, peso 70kg per 1, 80m, in salute eccetto il problema appena descritto.
Non fumo, alcool pochissimo e praticamente astemio da inizio di quest'anno.
Ad oggi non assumo alcool da almeno 2 mesi.
Cerco di tenere un alimentazione il più varia e corretta possibile.
Nessuna indigestione o problemi digestivi recenti.
Volevo capire un paio di cose in più sul fegato:
- l'enzima GGT a cosa è riferito?
E' preoccupante che si alzi?
Il dolore può essere legato a questo valore alterato?
- attualmente causa Covid la mensa dell'azienda in cui lavoro ci può fornire solamente cestini freddi non a scelta (insalate di riso/pasta, insalate di carne, un contorno ecc...).
L'alimentazione quindi non è ottimale.
Quanto può influire?
- quanto è importante l'idratazione?
- quanto è importante e può influire l'assunzione di zuccheri, sali, grassi?
- che alimenti possono favorire un regolare funzionamento?
E in questo caso alleviare il dolore o viceversa aumentarlo?
- l'assunzione di farmaci per lunghi periodi di tempo quanto può influire in futuro alla comparsa di eventuali problemi (sia al fegato che ad altri organi)?
- il dolore si presenta o aumenta dopo i pasti, immagino per il maggior lavoro dovuto alla digestione: mi conferma?
- appena mi risponderà il neurologo mi riferirò anche a lui (eventualmente contatterò la segreteria) ma di questo dolore quanto devo preoccuparmi?
Cosa posso fare per "tamponare" per il momento?
In attesa di un gentile riscontro porgo cordiali saluti.
[#1]
Il fegato non ha colpe.
Solo accumulo di gas intestinale.
Faccia una visita gastroenterologica per confermare.
In attesa assuma fermenti lattici per almeno 4 settimane.
Cordialmente.
Solo accumulo di gas intestinale.
Faccia una visita gastroenterologica per confermare.
In attesa assuma fermenti lattici per almeno 4 settimane.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 11/12/2020.
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