Dolore epigastrico
Buongiorno.
In passato, in periodi di stress, ho spesso sofferto di dispnea.
Un anno fa, per escludere altre cause, feci una visita cardiologica completa, senza alcun riscontro.
Per cui, quando mi capita, di avere la sensazione di "fiato corto" (che poi magari ho a riposo e se vado a correre o a camminare in montagna sto bene) mi concentro sulla respirazione diaframmatica e passa.
Per cui, da un po' di giorni che ho questo disturbo, specie dopo pranzo, anche mangiando poco, non mi sono preoccupato.
Ieri in particolare ho fatto diversi esercizi di respirazione.
Ieri sera alle 20-20, 30 ho mangiato un piatto di riso in bianco con parmigiano, ho letto, stavo bene, sono andato a dormire alle 23 e alle 0, 30 mi sono svegliato per un dolore crampiforme, con la sensazione di bruciore, alla bocca dello stomaco.
Praticamente nella zona del diaframma.
Mi sono alzato, sono andato in bagno, e seduto sul water si è attenuato.
Non c'era alcun punto dolente di riflesso, tipo sulla schiena o sul fianco.
Solo in zona epigastrio, che risultava dolente anche spingendo con la mano.
Il dolore non era forte, non era di tipo colica, cioè a ondate come nella colica renale.
Era un dolore tutto sommato sopportabile ma presente e continuo.
Ho preso un antidolorifico molto leggero (ketodol)
Una volta tranquillizzatomi che non stesse peggiorando, ho dormicchato, seppure male e con la percezione continua della sua presenza.
Questa mattina mi sono alzato ho fatto una colazione leggera (tè e fette biscottate) ma è sempre rimasto lì.
E' indifferente che mangi o meno.
Non ho nausea, avrei anche appetito ma mi sto tenendo.
A mezza mattina ho preso ibuprofene, Brufen 400, e è quasi scomparso.
Anche se un senso di fastidio sotto la costola destra, a qualche centimetro (5-6) dallo sterno lo percepisco.
Ogni tanto soffro di reflusso, e so di avere dei calcoli alla cistifellea (e circa 7/8 anni fa ho avuto delle coliche).
Però la mia esperienza non quadra con la sintomatologia di questa notte.
In passato, in periodi di stress, ho spesso sofferto di dispnea.
Un anno fa, per escludere altre cause, feci una visita cardiologica completa, senza alcun riscontro.
Per cui, quando mi capita, di avere la sensazione di "fiato corto" (che poi magari ho a riposo e se vado a correre o a camminare in montagna sto bene) mi concentro sulla respirazione diaframmatica e passa.
Per cui, da un po' di giorni che ho questo disturbo, specie dopo pranzo, anche mangiando poco, non mi sono preoccupato.
Ieri in particolare ho fatto diversi esercizi di respirazione.
Ieri sera alle 20-20, 30 ho mangiato un piatto di riso in bianco con parmigiano, ho letto, stavo bene, sono andato a dormire alle 23 e alle 0, 30 mi sono svegliato per un dolore crampiforme, con la sensazione di bruciore, alla bocca dello stomaco.
Praticamente nella zona del diaframma.
Mi sono alzato, sono andato in bagno, e seduto sul water si è attenuato.
Non c'era alcun punto dolente di riflesso, tipo sulla schiena o sul fianco.
Solo in zona epigastrio, che risultava dolente anche spingendo con la mano.
Il dolore non era forte, non era di tipo colica, cioè a ondate come nella colica renale.
Era un dolore tutto sommato sopportabile ma presente e continuo.
Ho preso un antidolorifico molto leggero (ketodol)
Una volta tranquillizzatomi che non stesse peggiorando, ho dormicchato, seppure male e con la percezione continua della sua presenza.
Questa mattina mi sono alzato ho fatto una colazione leggera (tè e fette biscottate) ma è sempre rimasto lì.
E' indifferente che mangi o meno.
Non ho nausea, avrei anche appetito ma mi sto tenendo.
A mezza mattina ho preso ibuprofene, Brufen 400, e è quasi scomparso.
Anche se un senso di fastidio sotto la costola destra, a qualche centimetro (5-6) dallo sterno lo percepisco.
Ogni tanto soffro di reflusso, e so di avere dei calcoli alla cistifellea (e circa 7/8 anni fa ho avuto delle coliche).
Però la mia esperienza non quadra con la sintomatologia di questa notte.
[#1]
Da quanto esposto è probabile una correlazione con la litiasi colecistica. non sempre i calcoli provocano coliche classiche.
Può essere utile una valutazione ecografica delle vie biliari.
Può essere utile una valutazione ecografica delle vie biliari.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 10/12/2020.
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