Colica biliare due giorni prima della colecistectomia
Egregi dottori,
domani mattina dovrò sottopormi a intervento di colecistectomia a causa della presenza di un calcolo di 2 cm sintomatico.
Lunedì sera, verso le 19.30, sono stato colto da una colica molto dolorosa che mi ha costretto ad andare al DEA, dove mi hanno sottoposto alla solita sequenza di esami del sangue e dato antidolorifico (prima paracetamolo poi contramol).
Il dolore, molto intenso e localizzato alla bocca dello stomaco è regredito verso le 02 di notte, dopo l'assunzione del contramol.
Gli esami erano tutti nella norma e non vi era febbre.
I giorni successivi alla colica, cioè ieri e oggi, è comparso un dolore persistente (meno intenso) anch'esso alla bocca dello stomaco.
Trattasi di dolore che era apparso anche le altre volte dopo la colica, e che scompariva dopo qualche giorno di dieta leggerissima.
La mia domanda è se questa evenienza debba essere valutata dal Gastroenterologo oppure no, in quanto presumo che domani vedrò direttamente e solo il chirurgo.
Potrebbe essere un motivo per rimandare l'intervento?
il giorno dopo questo attacco di colica ho fatto anche rx toracica, già programmata in vista dell'intervento.
Vi ringrazio se riuscirete a rassicurarmi, o eventualmente, allertarmi.
Grazie
domani mattina dovrò sottopormi a intervento di colecistectomia a causa della presenza di un calcolo di 2 cm sintomatico.
Lunedì sera, verso le 19.30, sono stato colto da una colica molto dolorosa che mi ha costretto ad andare al DEA, dove mi hanno sottoposto alla solita sequenza di esami del sangue e dato antidolorifico (prima paracetamolo poi contramol).
Il dolore, molto intenso e localizzato alla bocca dello stomaco è regredito verso le 02 di notte, dopo l'assunzione del contramol.
Gli esami erano tutti nella norma e non vi era febbre.
I giorni successivi alla colica, cioè ieri e oggi, è comparso un dolore persistente (meno intenso) anch'esso alla bocca dello stomaco.
Trattasi di dolore che era apparso anche le altre volte dopo la colica, e che scompariva dopo qualche giorno di dieta leggerissima.
La mia domanda è se questa evenienza debba essere valutata dal Gastroenterologo oppure no, in quanto presumo che domani vedrò direttamente e solo il chirurgo.
Potrebbe essere un motivo per rimandare l'intervento?
il giorno dopo questo attacco di colica ho fatto anche rx toracica, già programmata in vista dell'intervento.
Vi ringrazio se riuscirete a rassicurarmi, o eventualmente, allertarmi.
Grazie
[#1]
Nessun motivo per rimandare l'intervento. Anzi, maggiore indicazione a farlo
cordialmente
cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Egregio dottore,
Oggi è stato il primo giorno post colecistectomia, il primario, che ha eseguito l'intervento è venuto in stanza dicendomi che l'intervento è andato bene, che la cistifellea era in fase subacuta e che il calcolo era molto grosso, tanto da renderne difficoltosa la fuoriuscita dal foro della laparoscopia.
Ha poi però aggiunto una precisazione che mi ha un po' preoccupato...mi ha detto che la colica che avevo avuto i giorni prima potrebbe aver lasciato qualche residuo in zona, e che se avrò dolori simili in futuro dovrò fare una RMN e eventualmente un accesso endoscopico per rimuovere questi detriti.
Mi sembra una cosa molto strana ... è possibile che i detriti siano fuoriusciti dalla cistifellea in fase di asportazione?
In cosa consiste esattamente questo accesso endoscopico di rimozione? È una sorta di gastroscopia?
La ringrazio in anticipo.
Oggi è stato il primo giorno post colecistectomia, il primario, che ha eseguito l'intervento è venuto in stanza dicendomi che l'intervento è andato bene, che la cistifellea era in fase subacuta e che il calcolo era molto grosso, tanto da renderne difficoltosa la fuoriuscita dal foro della laparoscopia.
Ha poi però aggiunto una precisazione che mi ha un po' preoccupato...mi ha detto che la colica che avevo avuto i giorni prima potrebbe aver lasciato qualche residuo in zona, e che se avrò dolori simili in futuro dovrò fare una RMN e eventualmente un accesso endoscopico per rimuovere questi detriti.
Mi sembra una cosa molto strana ... è possibile che i detriti siano fuoriusciti dalla cistifellea in fase di asportazione?
In cosa consiste esattamente questo accesso endoscopico di rimozione? È una sorta di gastroscopia?
La ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 25/11/2020.
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