Gastrite atrofica metaplasica autoimmune

Buongiorno,
chiedo cortesemente un consulto riguardo l'esito della biopsia a seguito di una gastroscopia effettuata da mia madre di 69 anni:

DIAGNOSI
Campioni di mucosa gastrica dell'antro e dell'area di transizione ossintico-antrale con iperplasia delle
foveole e della muscularis mucosae e con minima flogosi linfomonocitaria della lamina propria.

Gastrite atrofico-metaplasica della mucosa ossintica con iperplasia lineare e micronodulare delle
cellule endocrine di tipo enterocromaffine (ECL; positive all'immunoreazione per Cromogranina)
(Flogosi linfomonocitaria= +--; MI= 30%; MpPil= 50%; atrofia non-metaplasica= 15%).

Non sono stati istologicamente documentati batteri con morfologia compatibile con Helicobacter pylori.

Reperti istologici coerenti con gastrite autoimmune.


Mia madre soffre da anni di Tiroidite di Hachimoto (assume Tirosint 75), di moderata ipertensione arteriosa (assume Atenololo 100), di glicemia alta (117 attuale), di vitiligine da una paio d'anni.


Sulla base dell'esito della biopsia a che stadio di gastrite atrofica metaplastica autoimmune sarebbe?

E' consigliabile un dosaggio della VitaminaB12, Omocisteina, Folati?

è possibile che sia affetta da Celiachia?

Quali sono i passi corretti da fare (dosaggi, esami, test)?

E' consigliabile assumere inibitori della pompa protonica al bisogno o è meglio evitare?

Dopo quanto tempo è consigliabile ripetere la gastroscopia/biopsia per monitorarne l'evoluzione?


Ringrazio anticipatamente per la risposta