Sospetto barret

Età 39, Altezza 1, 72.
Mai fumato.

Peso 76 Kg (ero arrivato a 90 fra il 2018/2019 ed ora sono tornato al mio peso di sempre essendomi guardato - a periodi - negli ultimi 18 mesi)
Storia clinica
1) Nel 2009 a seguito di pirosi feci la prima gastroscopia in calabria e mi trovarono una gastroduodenite erosiva con esofagite più helicobacter pylori
2) 16 Dicembre 2014: A seguito di raucedine (unico sintomo) feci la seconda gastroscopia in calabria.

Risultati: non trovarono gastrite, non trovarono esofagite, ma sospetto barret.
Mi trovarono helicobacter.
Fecero una biopsia e non mi trovarono nessun barret.

Da quella gastroscopia in poi iniziai una ipersalivazione che non avevo mai avuto prima.
Non so se fu conseguenza di una errata gastroscopia o di preoccupazione eccessiva del barret nel periodo che aspettai biopsia per oltre un mese.
In quel periodo di attesa presi 2 pariet da 20 al giorno.

3) 22 febbraio 2015
Un anno e due mesi dopo la gastroscopia fatta nel 2014, visto che mi capitava ogni tanto di sputare sangue la mattina e visto che accusavo spesso tensione epigastrica, decisi di fare la mia terza gastroscopia al San Raffaele di Milano.

Risultati: niente gastrite, niente esofagite, addirittura niente helicobacter (senza nemmeno curarlo con antibiotici, prendevo solo 1 Pantorc da 40 al giorno (in alcuni brevi periodi 2 Pantorc 40 al giorno) e in un caso assunsi in concomitanza al Pantorc, agumentin per 10 giorni ma per infezioni ai denti.
Non so se tale combinazione mi abbia " involontariamente" guarito da helicobacter) ; non mi trovarono niente ernia iatale.
Mi trovarono - però - cardias incontinente anche in retrovisione.
Mi dissero di assumere inibitori pompa protonica qualora avessi avuto pirosi causa cardias incontinente e di fare cure preventive nei cambi di stagione, per almeno un mese.

4) In data 1 Novembre 2020 - circa 4 anni e 9 mesi dopo l'ultima gastroscopia - accusai forte pirosi a seguito di cattiva alimentazione.

Fra l'ultima gastroscopia e i 4 anni e nove mesi successivi, non ebbi quasi mai pirosi, ma solo un sintomo di cui ho trascurato.
La notte, spesso a periodi, mi capitava di svegliarmi con ipersalivazione, bocca amara e nella saliva sputavo giallastro o verdino.
Dopo lo sputo dormivo tranquillo e stavo benissimo.
Di giorno non accusavo ma pirosi, mai alcun fastidio durante nutrizione.
Figuriamoci che fra il 2018 e 2019 avevo preso circa 20 kg.
Ciò denota il fatto che se avessi avuto problemi di esofagite non avrei mangiato tanto.

Ma dal primo novembre 2020 ho accusato pirosi all'esofago , particolarmente dopo pessima alimentazione.
Due, tre giorni dopo tale pirosi ho assunto - senza andare dal medico - Lucen 40 e due bustine di gaviscon al giorno, dopo pranzo e dopo cena.

Stranamente - da allora son passati 23 giorni - non è passata la pirosi.
E al mattino, al risveglio, mi capita di trovare - ogni tanto - sangue nella saliva.

Il Lucen mi provoca piccoli dolori di stomaco che prima non avevo.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Perché tale titolo ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno gentilissimo dottore. Tale titolo mi è uscito spontaneamente vista la mia preoccupazione rispetto a tutte le informazioni da me date su questo quesito. Non ho altre informazioni rispetto a quanto riportato. Il titolo del " sospetto" è una mia preoccupazione rispetto a tutti i dettagli riportati. Nessun medico mi ha detto di tale sospetto . Ma leggendo in rete che fra il 15 e 20 % di gente che ha problemi di reflusso ha il barrett mi viene questa preoccupazione, immaginando mediamente che ogni 100 persone che fanno la gastroscopia per problemi di reflusso , mediamente fra 15 e 20 hanno il barrett. Visto che i miei sintomi persistono da 23 giorni, visto il sangue in saliva, essendo preoccupato ho messo il titolo che rappresenta la mia preoccupazione attuale. Ma mia preoccupazione non di qualche medico, in quanto ancora non sono stato manco da quello curante visto che son certo che mi direbbe di fare la gastroscopia o di prendere protettori gastrici insieme bustine o dompeirone o levopraid. Quindi ho provato a modo mio tale cura con esamopranzolo 40, aspettando un 40 giorni per capire l'evolversi della situazione e in caso dovesse persistere la sintomatologia andrei subito a fare la gastroscopia.
Sapendo che esafogite si cura con inibitori della pompa protonica ( esamopranzolo , omepranzolo, pantopranzolo, rabropanzolo ) e barret per non peggiorare aumentando a dose doppia 80 gr . Quindi anticipando una cura del genere, non mi pare che tardare un mese la gastroscopia sia pericoloso.
Io ho incontinenza cardinale,la valvola non funziona bene, potrebbe salire l'acido, a quel punto l'esofago non avendo le pareti adatte all'acido potrebbe modificare aspetto. Le mie paure provengono dal dato statisco e dal fatto che io abbia cardias incontinente.
Solo per questo tale titolo.
Grazie , cordiali saluti.
Spero in una risposta.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non serve una quarta gastroscopia (non aggiungerebbe nulla) e non vedo motivi per pensare al Barrett. Serve solo essere correttamente inquadrati dal gastroenterologo.
[#4]
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta.
Ho prenotato gastroscopia che farò nel mese di febbraio 2021.
In attesa il medico curante mi ha confermato Lucen 40 e gaviscon al bisogno. Ora sono quasi un mese che assumo Lucen 40 più 2 bustine di gaviscon al giorno e sinceramente sono peggiorato.
Prima di febbraio non ho possibilitá di andare da gastroenterologo a pagamento.
I miei sintomi ora sono cambiati e sono i seguenti:
1.rigurgito
2.un lieve bruciore
3. Mi sento un sacco di aria e devo eruttare. Mi sento un peso alla bocca dello stomaco che mi passa se faccio tante eruttazioni.
4. Sembra che non respiro bene quando cammino.
5. Dolore faringe e laringe a volte orecchie...
Non so se la cura è stata troppo pesante - con 2 bustine di 10 ml ciascuna di gaviscon più una Lucen 40 -ho ridotto troppo l'acido e ho difficoltá a digerire. Sto mangiando pure poco.
Non capisco se la mia ansia ha aumentato i problemi oppure se sono i farmaci o chissà cosa.
Sono molto ansioso e sto quasi sempre sul divano a leggere complicazioni sul reflusso. Ho letto persino su medicitalia che gli inibitori della pompa protonica potrebbero provocare tumori allo stomaco. Sto affrontando il reflusso terrorizzandomi , sempre in divano a leggere. Un mix di panico, vita sedentaria e brutta alimentazione in quanto per paura mangio poco e nulla.
Sono un po' andato in ansia.
Mi chiedo se per una cosa che potevo risolvere in poco se sto complicando tutto con il terrore, mi chiedo se invece è la cura che mi ha fatto male o se c'era giá prima qualche serio problema. Le chiedo gentilmente un consiglio perchè non ho altri modi. Il mio medico curante mi ha detto gastroscopia che ho giá prenotato a febbraio ma - come detto - non posso andare prima nemmeno da gastroenterologo.

Cosa potrei aggiungere ' togliere o cambiare alla mia cura attuale?
Grazie mille.
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