Pentacol da 3 mesi ed esame delle feci, va sospeso quanto prima dell'esame?
Buona sera, sono un ragazzo di 28 anni, da 3 mesi assumo del pentacol nella posologia di 800mg/die (la mattina).
Mi è stato prescritto dal colonproctologo il quale non è riuscito a giungere ad una diagnosi certa dei miei disturbi che ho da un anno e mezzo ormai: muco nelle feci, feci dure e pesanti e feci caprine negli ultimi due mesi. (Premetto che seguo un'alimentazione sana, non bevo, ricca di fibre insolubili, quindi cereali integrali ed acqua).
Il quale ha evidenziato solo delle emorroidi non chirurgiche esplorandomi il retto.
Ho eseguito gli esami delle feci 2 settimane fa, nel corso del trattamento con pentacol (chimico fisico; fobt e calprotectina fecale) risultati negativi.
Quello che mi chiedo (dal momento che è la prima volta che eseguo questo tipo di esami delle feci) è se ho sbagliato ad eseguire gli esami delle feci durante il trattamento con pentacol (che magari ha potuto ripristinare un sanguinamento occulto e/o abbassare i livelli di calprotectina fecale durante questi 3 mesi di trattamento).
Quindi vorrei sapere se ripeterli in assenza di trattamento con pentacol e quanto tempo prima devo sospenderlo prima di fare nuovamente un altro esame delle feci, in modo tale da avere la certezza della mia situazione reale riguardo la presenza o meno di marcatori nelle feci. Grazie per l'attenzione.
Mi è stato prescritto dal colonproctologo il quale non è riuscito a giungere ad una diagnosi certa dei miei disturbi che ho da un anno e mezzo ormai: muco nelle feci, feci dure e pesanti e feci caprine negli ultimi due mesi. (Premetto che seguo un'alimentazione sana, non bevo, ricca di fibre insolubili, quindi cereali integrali ed acqua).
Il quale ha evidenziato solo delle emorroidi non chirurgiche esplorandomi il retto.
Ho eseguito gli esami delle feci 2 settimane fa, nel corso del trattamento con pentacol (chimico fisico; fobt e calprotectina fecale) risultati negativi.
Quello che mi chiedo (dal momento che è la prima volta che eseguo questo tipo di esami delle feci) è se ho sbagliato ad eseguire gli esami delle feci durante il trattamento con pentacol (che magari ha potuto ripristinare un sanguinamento occulto e/o abbassare i livelli di calprotectina fecale durante questi 3 mesi di trattamento).
Quindi vorrei sapere se ripeterli in assenza di trattamento con pentacol e quanto tempo prima devo sospenderlo prima di fare nuovamente un altro esame delle feci, in modo tale da avere la certezza della mia situazione reale riguardo la presenza o meno di marcatori nelle feci. Grazie per l'attenzione.
[#2]
Utente
Buona sera dottore, grazie. Ho eseguito sia ieri che oggi 2 esami per SOF, analizzando per ogni esame 3 provette (quelle specifiche da SOF col conservante) perché prelevati in punti diversi delle feci, quindi per una sicurezza personale in più. Sono risultati tutti negativi con una concentrazione di 10ng/ml di Hb per tutti e sei i campioni dei due esami. Questo risultato univoco mi sembra molto strano, perché gli ultimi 3 campioni esaminati oggi sono stati prelevati dalle feci di ieri in cui era presente del sangue vivo sia sulla superficie delle stesse che sulla carta igienica. Mi chiedo come mai questo sangue non sia stato rilevato dai 3 campioni di SOF. Inoltre sono molto preoccupato, ho paura di avere un cancro al colon retto. La mia situazione dopo quasi 4 mesi di trattamento con pentacol 800mg/die non è migliorata. Spesso avverto dei fastidi all'addome come dei dolori transitori di breve durata, del gonfiore addominale/meteorismo e quando mi distendo toccando la porzione inferiore a destra noto come se ci fosse qualcosa di duro, come qualcosa di contratto che non si muove. Inoltre avverto spesso un senso di pesantezza all'ano. Dlle visite proctologiche pregresse, fatte da medici rinomati di cui non faccio il nome, sono state evidenziate delle emorroidi non chirurgiche e un lieve prolasso. Però sono stato trattato con superficialità senza essere molto specifici nella diagnosi. Premetto che mio nonno materno ha avuto dei polipi intestinali diagnosticati e tolti in età avanzata, però in famiglia attualmente nessun caso di cancro colon-rettale. Vi ringrazio per l'attenzione e la disponibilità. Cordiali saluti.
[#3]
Credo che lei corra un po' troppo con la fantasia. Credo che quella parte dura che sente sia semplicemente un tratto di colon un po' spastico. Ma per toglierle ogni dubbio, credo che sia venuto il momento di mettere in programma una colonscopia. Così, poi, si ha la certezza di quello che c'è, o meglio , di quello che non c' è.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 13/11/2020.
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