Referto biopise

Salve, ho 32 anni (maschio) e ho effettuato 3 settimane fa una colonscopia in seguito a dei disturbi che avevo da 2 anni (non in forma continua, ma dilazionati nel tempo con intervalli di benessere anche di diversi mesi), mi capitava in certi periodi di fare feci colitiche (sempre la mattina e max 2 volte, mai forme di diarrea), molli e questo si presentava un giorno sì 2 no, o uno si e uno no, ma dopo un pò cominciava ad essere presente anche del muco, massimo per una settimana, poi quando la situazione si normalizzava le feci tornavano normali e via via il muco spariva. Ma nel mese di gennaio la situazione si presentava con più frequenza, con l'assunzione di fermenti lattici sono stato benissimo per febbraio e marzo, poi smettendo di assumerli dopo qualche settimana si sono ripresentati i sintomi e dopo 2 volte che sono andato in bagno ho notato del sangue vivo e mi sono deciso a fare una colonscopia della quale vi riporto il referto:
L'esame endoscopico viene condotto fino al ceco visualizzando una valvola ileocecale di aspetto normale. Sacco cecale indenne. Ileo esplorato per 15 cm con atrofia di grado discreto dei villi. Colon destro e trasverso normali. Il colon sinistro ed il sigma presentano iperemia "a salti" di grado lieve. Retto con lo stesso quadro. Canale anale con emorroidi di 2° grado.
ESAME ISTOLOGICO: 1) biopsia ileo; 2) Biopsia colon sn; 3) Biopsia retto.
1) Frammento di mucosa del piccolo intestino con deiscendenza subtotale dell'epitelio villare di rivestimento. Nella lamina propria si osserva un aggregato linfoide peraltro privo di atipie;
2) Frammento di mucosa del piccolo intestino con edema nella lamina propria, ove si osserva un ampio follicolo linfoide. Su sezioni multiple non si osserva criptite neutrofilica acuta.
3) Frammento di mucosa del grosso intestino con edema nella lamina propria, con quadri di iperplasia ghiandolare.
Sia il gastroenterologo che ha effettuato la colon e il mio medico curante (gastroenterologo) mi hanno detto di stare tranquillo che non si tratta nulla di grave e che trattasi di una piccola infiammazione (quando ho effettuato la colon ero stato da poco male e il purgante ha fatto il resto) e che il quadro istologico non riporta a malattia come il Crohn o la RCU dalle quali sono terrorizzato. Comunque tutti e due hanno concordato di farmi fare degli esami per la diagnosi della malattia celiaca. In effetti i mie sintomi si manifestavano sempre dopo abbondanti mangiate di pasta e pizza (di questa anche se non abbondati, per non dire la birra) con un gran gonfiore addominale dopo i pasti e molta aria. Inoltre mia madre mia ha detto che per un anno tra i 2 e i 3 anni mi ha dovuto tenere a dieta senza glutine e lattosio perché avevo un mal assorbimento.
Scusatemi se mi sono dilungato ma vorrei che anche voi mi rassicuraste che i risultai istologici non sono gravi e anche se me lo hanno già detto in 2 non fa mai male sentirselo ridire, soprattutto in un soggetto ansioso come me.
Infinitamente grazie
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Condivido l' opinione dei due colleghi, esegua con tranquillita' gli ulteriori accertamenti richiesti. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la sollecita e risposta e grazie anche per il servizio utilissimo che Lei e i suoi colleghi offrite. Scusi se ne approfitto ma volevo solo chiederle una cosa: mi hanno detto che prima che abbia eseguito le dovute analisi e la gastroscopia devo seguire una dieta libera e non aglutinata, quindi ricominciare a mangiare normale (sono solo 2 settimane che non assumo glutine); ma per quanto tempo? Inoltre visto che i fermenti lattici mi fanno stare notevolmente meglio (tranne quando mangio pizza, li non mi salva nessuno) posso continuare a prenderli? Assumo una pillola la mattina di Enterolactis plus da 2 settimane e vado benissimo di corpo sia nell'aspetto che nella regolarità.
Grazie ancora
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Pur non avendo capito perchè segue una dieta senza glutine in assenza di una diagnosi di celiachia, quanto dice è vero: la dieta deve essere libera per un lungo periodo di tempo prima di eseguire la gastroscopia e le biopsie duodenali.I fermenti lattici non modificano la significatività del risultato.
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