La mia paura la situazione non migliora... o meglio vado

Gentili Dottori,
premessa: soffro di esofagite da reflusso da circa 3-4 anni. In cura da due anni con nexium 20 la mattina e motilex prima dei pasti principali (nausea più o meno sotto controllo ma ogni tanto ritorna per cui non riesco a sospendere la cura). Fatte varie gastro, ultima nel 2004.
A giugno ho fatto un’ecografia all’addome inferiore a seguito di infezione importante alle vie urinarie (5000000 eschirichia coli) e di alcune recidive non riscontrate ma con sintomi. E come capita, quando si cerca qualcosa si trova qualcos’altro: mi hanno trovato una formazione compatibile con angiomiolipoma e visto che era il primo rilievo ecografico mi hanno consigliato controllo dopo tre mesi. In realtà c’era stato un equivoco con il medico che mi aveva fatto l’eco…. Non era la prima eco addome che facevo e nelle altre quella formazione non c’era. Chiarito l’equivoco con chi mi ha fatto l’eco, si è passati allo step successivo. Finalmente dopo 20 giorni faccio tac addome completo con contrasto che conferma la presenza di questo angiomiolipoma di 1 cm ma esclude quello che più si temeva. La tac conferma appunto questa formazione e delle cisti agli annessi poi per il resto nulla da segnalare… sembra tutto a posto.
Dall’eco e dalla scoperta di questa formazione iperecogena che poteva essere chissà che cosa sono entrata nel pallone più completo….. ero in ansia da morire ed ho iniziato ad avere problemi di pancia e schiena. Feci molli, non proprio dissenteria ma soprattutto dolori addominali e all’ipocondrio dx…. Anche dopo aver fatto la tac e quindi sedata la mia paura la situazione non migliora… o meglio vado in ferie e su consiglio del medico prendo fermenti lattici e debridat….
I dolori vanno via via meglio ma rimangono le feci molli e gelatinose… Rientro dalle ferie e forse debilitata (perso 4 kg negli ultimi tempi, più 5 ne avevo persi prima con dieta) anche perché avevo eliminato dalla dieta frutta e verdura mi viene una gengivite batterica …. Avrei dovuto prendere l’antibiotico ma con la pancia messa così non lo prendo e cerco delle alternative omeopatiche.
Vado dal medico che mi prescrive ancora fermenti, basta debridat e in alternativa mi prescrive il diosmectal e un ricostituente.
Nel frattempo il fine settimana scorso ho avuto un episodio di vomito mal di pancia e ipocondrio dx e febbre a 38 che dura solo una sera. Mi riprendo e prima dieta in bianco poi normale ma ora (è passata una settimana) la pancia mi fa di nuovo male, soprattutto l’ipocondrio dx che si irradia alla schiena… da sdraiata e da seduta si accentuano i dolori (i dolori sono un po’ diversi dall’inizio…. più pungenti….) Ho molta aria nella pancia e a volte nausea (mi stavo dimenticando di segnalare che il sintomo del mio reflusso e proprio la nausea ricorrente).
Per il mio medico l’episodio di vomito della settimana scorsa potrebbe essere un virus oppure un’intossicazione alimentare. E invece per l’intestino, visto che perdura da così tanto tempo (ormai due mesi), mi ha prescritto controlli di parassiti e coprocultura …. Che non ho ancora fatto ma che farò la settimana prox.
Vi segnalo inoltre che non sono nuova a problemi all’intestino… qualche anno fa ho fatto il clisma opaco (avevo sangue occulto nelle feci, e mio padre è stato operato di diverticoli, così come mia nonna)… Ogni qual volta torno da qualche vacanza (egitto, tunisia, e persino ibiza) porto con me la diarrea del viaggiatore. Un’estate addirittura ho avuto problemi stando a casa e in ufficio… avevo dissenteria subito dopo pranzo tutti i giorni che rientravo in ufficio (aria condizionata).
Ora la mia situazione è questa: dolori addominali pungenti e all’ipocondrio dx che si irradiano. Dolori alla schiena da sdraiata e da seduta si accentuano i dolori addominali (soprattutto zona dx). Non mi scarico tutti i giorni, anzi … ma le feci sono sempre molli, chiare e non proprio completamente formate (pezzi piccoli). Sto prendendo, oltre alla mia solita cura del reflusso, solo fermenti lattici.
Vorrei un vostro parere ….. anche perché l’ansia che potrebbe aver generato tutto questo ora non c’è più…. Ma io sto ancora male!
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Con l’intento di cercare sempre le cause che provocano una patologia, bisogna spiegare il motivo per cui si è manifestata 3-4 anni fa la esofagite da reflusso. Da questo si può partire per spiegare tutta la sintomatologia successiva. La presenza di una infiammazione persistente e asintomatica, in una zona dell’organismo, crea una situazione di acidosi, che deve essere alcalinizzata, le basi, se non assunte con la dieta, vengono reperite nello stomaco, ogni volta che viene prodotto un acido nel lume, viene prodotta una base che si riversa nel sangue. La fisiologia spiega la presenza di un aumento dell’acidità dello stomaco, con impianto di Helicobacter Pylori, esofagite da reflusso, gastrite, ernia iatale. Per risolvere il problema si deve cercare l’agente patogeno che sta provocando l’infiammazione. Questa poteva risiedere nell’apparato urogenitale, come successivamente si è manifestata. Questa infiammazione successivamente, si è propagata sia all’intestino, che anche alle gengive. Questa, per un meccanismo immunologico, ben conosciuto, può aver cominciato ad innescare una patologia autoimmune, rilevata successivamente, con una periodontite autoimmune, per questo è interessato un solo distretto delle gengive. Pertanto il lavoro da eseguire, è rintracciare gli agenti patogeni, le zone interessate dall’infiammazione, portarli via. Saluti

[#2]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Signora, i sintomi che riferisce non mi sembrano preoccupanti mentre forse risultano eccessivi gli accertamenti effettuati fino ad ora. Si rivolga con fiducia ad una Specialista in Gastroenterologia e potrà risolvere facilmente i suoi disturbi. cordiali saluti.

Dott. Roberto Mangiarotti

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