Sospetta intolleranza al pantoprazolo
Gent.
mi Dott.
,
sono in cura con il pantoprazolo da circa un anno e mezzo.
Ho proseguito per un'anno intero, poi ho sospeso l'uso ed ho rincominciato a prenderlo da metà Giugno 2020, ne assumo una compressa da 20 mg al giorno.
Sto proseguendo regolarmente la dieta per il reflusso e la restrizione calorica, ho raggiunto il normopeso da un paio di settimane.
Non mangio molta frutta e verdura, ne consumo più o meno 150 grammi al giorno.
Bevo regolarmente due litri d'acqua al giorno.
Da circa due mesi ho notato di avere uno strano sintomo.
Prima di andare ad evacuare sento un forte dolore in prossimità dell'intestino, quando evacuo le feci sono molle e miste a diarrea acquosa ed ho anche tanto meteorismo.
Di solito l'evacuazione non si è mai presentata in tale modalità ed è stata normale.
Continuano anche a persistere i disturbi da reflusso, ho il sapore di amaro in bocca dopo ogni pasto ed ogni tanto ho fastidio alle orecchie nonostante io sia dimagrito di molto.
Ho notato che il mio sintomo sulla diarrea e dolore addominale fra la lista dei sintomi non comuni del foglietto illustrativo.
E' il caso di cambiare farmaco?
Grazie
mi Dott.
,
sono in cura con il pantoprazolo da circa un anno e mezzo.
Ho proseguito per un'anno intero, poi ho sospeso l'uso ed ho rincominciato a prenderlo da metà Giugno 2020, ne assumo una compressa da 20 mg al giorno.
Sto proseguendo regolarmente la dieta per il reflusso e la restrizione calorica, ho raggiunto il normopeso da un paio di settimane.
Non mangio molta frutta e verdura, ne consumo più o meno 150 grammi al giorno.
Bevo regolarmente due litri d'acqua al giorno.
Da circa due mesi ho notato di avere uno strano sintomo.
Prima di andare ad evacuare sento un forte dolore in prossimità dell'intestino, quando evacuo le feci sono molle e miste a diarrea acquosa ed ho anche tanto meteorismo.
Di solito l'evacuazione non si è mai presentata in tale modalità ed è stata normale.
Continuano anche a persistere i disturbi da reflusso, ho il sapore di amaro in bocca dopo ogni pasto ed ogni tanto ho fastidio alle orecchie nonostante io sia dimagrito di molto.
Ho notato che il mio sintomo sulla diarrea e dolore addominale fra la lista dei sintomi non comuni del foglietto illustrativo.
E' il caso di cambiare farmaco?
Grazie
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È poco probabile che la sintomatologia addominale (dolore/diarrea) esposta sia legata all'assunzione del farmaco che, peraltro è scarsamente indicato in questa circostanza e per tempi così lunghi, visto che i sintomi del tratto superiore persistono.
È necessaria una visita gastroenterologica per valutare l'opportunità di ulteriori indagini: ecografia vie biliari e/o endoscopia.
È necessaria una visita gastroenterologica per valutare l'opportunità di ulteriori indagini: ecografia vie biliari e/o endoscopia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Scuotto,
la ringrazio per la risposta. Sono stato poco preciso sul mio trascorso. Il 27 Luglio 2019 ho eseguito una gastroscopia che ha riportato un esofagite di grado A con reflusso gastrico. Da quel giorno ho iniziato la terapia con pantoprazolo da 40 mg ogni giorno e sucralfato e gaviscon dopo ogni pasto. La mia condotta alimentare non è stata regolare, mangiavo i cibi anche non consentiti. Ad inizio Marzo 2020 mi sono sentito meglio ed ho sospeso l'assunzione dei farmaci. Purtroppo la mia condotta alimentare è peggiorata ed ho avuto nuovamente il reflusso, stavo raggiungendo il peso che ricade nell'obesità. Da Maggio 2020 ho ripreso l'assunzione di pantoprazolo da 20 mg ogni giorno. Da metà Giugno 2020 ho iniziato una forte restrizione calorica seguendo la dieta per il reflusso che mi ha consentito di raggiungere oggi la fascia del normopeso. Il tutto chiaramente seguito dal mio gastroenterologo.
Adesso mi sento meglio rispetto a Maggio 2020 però questi sintomi recenti di forte dolore al basso ventre prima di evacuare e la leggera diarrea non li ho mai avuti per tutto il prosieguo della terapia.
Mi conferma che non è un problema del pantoprazolo? Può essere utile rivolgersi al medico curante?
Grazie
la ringrazio per la risposta. Sono stato poco preciso sul mio trascorso. Il 27 Luglio 2019 ho eseguito una gastroscopia che ha riportato un esofagite di grado A con reflusso gastrico. Da quel giorno ho iniziato la terapia con pantoprazolo da 40 mg ogni giorno e sucralfato e gaviscon dopo ogni pasto. La mia condotta alimentare non è stata regolare, mangiavo i cibi anche non consentiti. Ad inizio Marzo 2020 mi sono sentito meglio ed ho sospeso l'assunzione dei farmaci. Purtroppo la mia condotta alimentare è peggiorata ed ho avuto nuovamente il reflusso, stavo raggiungendo il peso che ricade nell'obesità. Da Maggio 2020 ho ripreso l'assunzione di pantoprazolo da 20 mg ogni giorno. Da metà Giugno 2020 ho iniziato una forte restrizione calorica seguendo la dieta per il reflusso che mi ha consentito di raggiungere oggi la fascia del normopeso. Il tutto chiaramente seguito dal mio gastroenterologo.
Adesso mi sento meglio rispetto a Maggio 2020 però questi sintomi recenti di forte dolore al basso ventre prima di evacuare e la leggera diarrea non li ho mai avuti per tutto il prosieguo della terapia.
Mi conferma che non è un problema del pantoprazolo? Può essere utile rivolgersi al medico curante?
Grazie
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I disturbi intestinali descritti non sono da porre in relazione con l'azione farmacologica diretta del pantoprazolo, ma potrebbero essere il risultato di una variazione della composizione batterica intestinale indotta dal pantoprazolo in maniera indiretta. Se è così, è sufficiente un breve trattamento integrativo con probiotici per ripristinare l'equilibrio. È comunque utile rivolgersi al gastroenterologo che ha seguito la sua situazione fino ad ora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 03/11/2020.
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