Problemi intestinali

Buonasera dottori, ho 20, normopeso, da meno di un mese ho effettuato ECG perfette ed analisi del sangue che hanno riportato ferro e glicemia leggermente alte, di pochissime unità, al punto che il mio medico di base le ha considerate trascurabili.


Da qualche settimana registro numerosi problemi digestivi.
Premetto di non essere in un momento floreo della mia vita, in quanto sto passando un momento di forte ansia, essendo io già un soggetto ''delicato'', con una diagnosi per depressione.
I problemi sono iniziati circa due settimane fa, con l'alternanza di stitichezza e diarrea, per poi mantersi stitichezza per diversi giorni, talvolta con scarti mucosi importanti, che sembrano però essersi attenuati negli ultimi due o tre giorni.
Non ho mai registrato espulsioni ematiche, se non stamattina, un rosso vivo sulla superfice di solo una porzione di feci con il quale avevo spinto un po' di più e sentito bruciore.
Impaurita ho riportato l'accaduto ad un medico di zona (non vivo in Italia al momento, in quanto studio in Università all'estero), che, dopo avermi controllato l'ano, ha riconosciuto un paio di taglietti e mi ha prescritto una crema rettale per attenuare il bruciore.
Insieme alle difficoltà nell'evacuazione, registro dolori non fissi e non fortissimi sia nella parte destra che sinistra della pancia.
Inoltre, in concomitanza, anche dolori ai reni e alle ovaie simili al ciclo, che perà, essendo una settimana circa dal mio ciclo, presumo possano essere correlati a quello.
Non mi sembra di aver perso l'appetito, ma faccio più fatica a finire i pasti, e mi gonfio più facilmente, lasciandomi sempre però un senso di vuoto allo stomaco ma senza voler mangiare, e talvolta lasciandomi una sensazione di amaro in bocca.
Credo sia inoltre rilevante dire che per qualche giorno la mia alimentazione è stata piuttosto scorretta, limitando a pochi pasti al giorni.
Solo negli ultimi due tre giorni, mi sto convincendo a fare tutti i pasti, seppur in piccole porzioni.


Devo preoccuparmi?
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Nessuna preoccupazione.
Verosimilmente solo intestino irritabile e problemi emorroidari accentuati dalla stipsi.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille della tempestiva risposta. Le pongo solo un paio di ulteriori domani ringraziandola in anticipo se mi risponderà. Come posso fare per attenuare un pò il problema? Le mie feci sono aggregate e dure. Ed un ultima cosa: spesso ho ansia ad approcciarmi al mangiare, proprio per le mie difficoltà di evacuazione. È un atteggiamento positivo mangiare poco per più pasti o no?
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
1) beva più liquidi e mangi più fibre
2) certo
[#4]
Utente
Utente
Buonasera dottore. Per togliere ogni dubbio ho deciso di fare una visita di persona, e dopo avermi sentito la pancia con diverse tecniche, ha riconosciuto un ''accumulo'' (mi scusi per il linguaggio poco preciso) di feci, e per ora mi ha consigliato solo di assumere dei fermenti lattici per stimolarmi. Tra ieri ed oggi le mie feci sono state di un colore marrone chiaro tendente al giallo, talvolta ''polverose'', nel senso che nell'acqua si disgregavano come se fossero polvere. Per ora mi ha solo consigliato di assumere fermetti lattici per il ripristino della flora e vedere come va, per poi eventualmente passare a supposte o altri stimolanti. DI natura sono ansiosa e ciò non sta aiutando al rilassamento ed il ripristino intestinale, ma anche se si protrare da quasi una settimana non dovrei preoccuarmi troppo, vero?
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Lei dopo una vidita diretta chiede conferma a me che non l'ho visitata!
Tipico della persona con ansia patologica!
Non mi preoccuperei.
[#6]
Utente
Utente
Ha ragione. Le chiedo scusa!
Grazie per la tempestività e le auguro un buon proseguimento!
[#7]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Di nulla.
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, mi faceva piacere aggiornarla sulla situazione.
Purtroppo a distanza di 20 giorni la situazione non si è risolta, ma è mutata. Sono tornata in Italia, dove il mio medico di fiducia, senza alcuna palpazione, ha attribuito il problema solo all'ansia, facendomi interrompere con i fermenti, prescrivendomi un'esame battereologico delle feci e non ritenendo necessaria la visita da un gastroenterologo, che però credo che farò ugualmente. Le feci hanno mutato consistenza ulteriormente, abbandonando l'aspetto polveroso e diventando più compatte. Stamattina, raccogliendo il campione per l'esame delle feci, ho notato la consistenza, come se fosse pongo, per intenderci. Non so se è rilevante. Inoltre ho la continua sensazione di dover defecare, come una spinta all'ano che a volta provoca dolore, che cerco di non assecondare, andando in bagno solo quando effettivamente necessario. I dolori sono ora concentrati soprattutto nel basso ventre e subito sotto le costole a sx.

Ho chiaramente anche iniziato nuovamente il percorso con la psicologa, in quanto il problema è largamente creato e accentuato da quello, ma le giuro che è una situazione che mi reca estremo disagio, è come se non vedessi miglioramento e mi sento estremamente demoralizzata dall'asssnza di qualcosa che possa aiutarmi. Bevo molto, non assumo latticini, fritti, bibite gassate, cerco di mangiare ad ogni pasto ma senza forzarmi e di camminare, ma l'attività fisica peggiora solo i dolori. Non so che fare. Ha qualche Consiglio?