Reflusso ingestibile
Buongiorno dottori.
Torno a richiedere un parere sulla mia situazione che mi affligge da diversi anni.
Dal 2009 soffro di reflusso gastroesofageo, ho effettuato una gastroscopia nel 2011 senza che venisse riscontrata alcuna patologia.
Nel corso di questi anni ho comunque avuto periodi di reflusso più o meno intenso, che ho curato con esomeprazolo e riopan gel.
Il primo Luglio di quest'anno, tuttavia, mentre stavo guidando ho avuto un episodio spiacevolissimo.
Mi sono sentito mancare le forze, con un dolore in zona epigastrica, al punto tale da farmi accompagnare al pronto soccorso dove, escluse cause cardiache, mi hanno dimesso con la diagnosi di epigastralgia, trovandomi un pò disidratato e consigliandomi di eseguire una EGDS di controllo e di effettuare una PCS.
Il giorno successivo sono andato dal medico curante il quale mi ha prescritto la solita cura (esomeprazolo da 40 mg al mattino e riopan gel la sera prima di andare a dormire) cui è stata aggiunto dal 22 luglio la levosulpiride da prendere prima di pranzo e prima di cena.
Ho continuato la cura fino al 18 agosto dopo di che il medico mi ha fatto ridurre la dose di esomeprazolo (a 20 mg) e togliere la levosulpiride prescrivendomi, nel frattempo, degli esami di controllo.
Ho effettuato le analisi del sangue, intolleranze alimentari, celiachia, parassiti e sangue occulto nelle feci.
Da questi esami, a parte IGE totali leggermente superiore al valore di riferimento (risultato: 151, valore di riferimento <100), globuli rossi (5, 47 a fronte del range 4.50-5.
30), emoglobina (16.9 a fronte di 13.0-16.
0) e linfociti (3.10 a fronte di 1.10-3.
00) non si evidenziano altre problematiche.
Tant'è che il medico curante mi ha consigliato di continuare a "gestirmi" prendendo al bisogno l'esomeprazolo.
Tuttavia, ad oggi, continuo a riscontrare ancora molti sintomi.
Questi sono:
- dolore (peso epigastrico) all'altezza del petto che si estende al torace;
- bruciore (non sempre) al petto che si estende alla lingua con una patina bianca sulla lingua stessa;
- sensazione (qualche volta) di qualcosa in gola;
- un pò di muco dopo i pasti;
- mal di schiena, rigidità al collo/spalle all'altezza della zona dorsale, scapolare;
- episodi diarroici, soprattutto al mattino;
- debolezza, concomitante con il dolore epigastrico, che proprio mi tolgono le forze.
- Tremori alle mani
Questi sintomi sono molto accentuati al mattino, appena sveglio, tendono a migliorare nel pomeriggio inoltrato ma non spariscono mai del tutto.
Non c'è un giorno che non siano presenti.
E' possibile che questa sintomatologia sia riconducibile al reflusso?
Non ero mai arrivato a percepire questi sintomi cosi invalidanti.
Svolgo la libera professione e questa situazione si ripercuote ovviamente anche sul lavoro.
Quando si verificano, ovviamente, ho degli scoramenti che mi portano ad uno stato di agitazione.
Vorrei prenotare una visita specialistica.
Vi auguro una buona giornata e vi ringrazio in anticipo per le delucidazioni che mi fornirete
Torno a richiedere un parere sulla mia situazione che mi affligge da diversi anni.
Dal 2009 soffro di reflusso gastroesofageo, ho effettuato una gastroscopia nel 2011 senza che venisse riscontrata alcuna patologia.
Nel corso di questi anni ho comunque avuto periodi di reflusso più o meno intenso, che ho curato con esomeprazolo e riopan gel.
Il primo Luglio di quest'anno, tuttavia, mentre stavo guidando ho avuto un episodio spiacevolissimo.
Mi sono sentito mancare le forze, con un dolore in zona epigastrica, al punto tale da farmi accompagnare al pronto soccorso dove, escluse cause cardiache, mi hanno dimesso con la diagnosi di epigastralgia, trovandomi un pò disidratato e consigliandomi di eseguire una EGDS di controllo e di effettuare una PCS.
Il giorno successivo sono andato dal medico curante il quale mi ha prescritto la solita cura (esomeprazolo da 40 mg al mattino e riopan gel la sera prima di andare a dormire) cui è stata aggiunto dal 22 luglio la levosulpiride da prendere prima di pranzo e prima di cena.
Ho continuato la cura fino al 18 agosto dopo di che il medico mi ha fatto ridurre la dose di esomeprazolo (a 20 mg) e togliere la levosulpiride prescrivendomi, nel frattempo, degli esami di controllo.
Ho effettuato le analisi del sangue, intolleranze alimentari, celiachia, parassiti e sangue occulto nelle feci.
Da questi esami, a parte IGE totali leggermente superiore al valore di riferimento (risultato: 151, valore di riferimento <100), globuli rossi (5, 47 a fronte del range 4.50-5.
30), emoglobina (16.9 a fronte di 13.0-16.
0) e linfociti (3.10 a fronte di 1.10-3.
00) non si evidenziano altre problematiche.
Tant'è che il medico curante mi ha consigliato di continuare a "gestirmi" prendendo al bisogno l'esomeprazolo.
Tuttavia, ad oggi, continuo a riscontrare ancora molti sintomi.
Questi sono:
- dolore (peso epigastrico) all'altezza del petto che si estende al torace;
- bruciore (non sempre) al petto che si estende alla lingua con una patina bianca sulla lingua stessa;
- sensazione (qualche volta) di qualcosa in gola;
- un pò di muco dopo i pasti;
- mal di schiena, rigidità al collo/spalle all'altezza della zona dorsale, scapolare;
- episodi diarroici, soprattutto al mattino;
- debolezza, concomitante con il dolore epigastrico, che proprio mi tolgono le forze.
- Tremori alle mani
Questi sintomi sono molto accentuati al mattino, appena sveglio, tendono a migliorare nel pomeriggio inoltrato ma non spariscono mai del tutto.
Non c'è un giorno che non siano presenti.
E' possibile che questa sintomatologia sia riconducibile al reflusso?
Non ero mai arrivato a percepire questi sintomi cosi invalidanti.
Svolgo la libera professione e questa situazione si ripercuote ovviamente anche sul lavoro.
Quando si verificano, ovviamente, ho degli scoramenti che mi portano ad uno stato di agitazione.
Vorrei prenotare una visita specialistica.
Vi auguro una buona giornata e vi ringrazio in anticipo per le delucidazioni che mi fornirete
[#2]
Utente
Salve, ho fatto solo la visita gastroenterologica a fine luglio. La dottoressa che mi ha visitato, ha ritenuto di dover continuare la terapia che mi è stata prescritta dal medico di base. Mi ha visitato tastandomi ogni parte del ventre riscontrando solo dolore in sede epigastrica alla palpazione. Il suo consiglio successivo alla visita è stato che, in caso di inefficienza della cura, avrei dovuto rifare la gastroscopia.
I risultati delle analisi secondo lei rientrano nella normalità?
La ringrazio per la risposta e Le auguro buona giornata
I risultati delle analisi secondo lei rientrano nella normalità?
La ringrazio per la risposta e Le auguro buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 03/11/2020.
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