Sintomi dopo terapia eradicante per helicobacter pylori
Buongiorno.
Da una settimana scarsa ho terminato la terapia eradicante per Helicobacter Pylori.
Erano diversi mesi, infatti, che combattevo con sintomi gastro-esofagei dall'andamento intermittente e piuttosto fastidiosi (eruttazioni frequenti, senso di risalita, bocca amaro-acida, dolori epigastrici, gonfiore addominale, flatulenza) e il test fecale eseguito a fine estate purtroppo aveva dato esito positivo al batterio.
Il mio medico inizialmente era stato piuttosto prudente sull'intraprendere da subito la terapia antibiotica (ero in partenza per le ferie...), poiché i miei sintomi erano piuttosto blandi e sembravano più che altro riconducibili a reflusso gastroesofageo, disturbo che mi si dice essere non necessariamente associato al batterio.
Peraltro, assumendo dei cicli di pariet, la situazione inevitabilmente migliorava.
Alla fine però, poiché i fastidi persistevano non appena interrompevo il farmaco, mi ha fatto fare la terapia, che ho portato avanti regolarmente fino a conclusione.
In questi giorni sono stato abbastanza bene, ma ogni tanto mi capita di avere improvvise vampate di dolore urente alla bocca dello stomaco che si estendono all'esofago... sto prendendo tuttora 1 peptazol 40 al giorno (come raccomandato dal medico), dopo di che dovrò interrompere tutto per rifare il test tra un mese.
Mi domando: è possibile che la terapia eradicante abbia esacerbato una preesistente condizione di reflusso?
Piuttosto che rifare il test fecale, non è il caso di sottopormi a una gastroscopia (mai fatta in quanto non ritenuta necessaria dal medico) tra un mese così da prendere due piccioni con una fava?
La gastroscopia è necessaria per i sintomi da reflusso con andamento intermittente come i miei?
(giorni di benessere intervallati a giorni di disturbo).
Grazie mille per il vostro consiglio.
Da una settimana scarsa ho terminato la terapia eradicante per Helicobacter Pylori.
Erano diversi mesi, infatti, che combattevo con sintomi gastro-esofagei dall'andamento intermittente e piuttosto fastidiosi (eruttazioni frequenti, senso di risalita, bocca amaro-acida, dolori epigastrici, gonfiore addominale, flatulenza) e il test fecale eseguito a fine estate purtroppo aveva dato esito positivo al batterio.
Il mio medico inizialmente era stato piuttosto prudente sull'intraprendere da subito la terapia antibiotica (ero in partenza per le ferie...), poiché i miei sintomi erano piuttosto blandi e sembravano più che altro riconducibili a reflusso gastroesofageo, disturbo che mi si dice essere non necessariamente associato al batterio.
Peraltro, assumendo dei cicli di pariet, la situazione inevitabilmente migliorava.
Alla fine però, poiché i fastidi persistevano non appena interrompevo il farmaco, mi ha fatto fare la terapia, che ho portato avanti regolarmente fino a conclusione.
In questi giorni sono stato abbastanza bene, ma ogni tanto mi capita di avere improvvise vampate di dolore urente alla bocca dello stomaco che si estendono all'esofago... sto prendendo tuttora 1 peptazol 40 al giorno (come raccomandato dal medico), dopo di che dovrò interrompere tutto per rifare il test tra un mese.
Mi domando: è possibile che la terapia eradicante abbia esacerbato una preesistente condizione di reflusso?
Piuttosto che rifare il test fecale, non è il caso di sottopormi a una gastroscopia (mai fatta in quanto non ritenuta necessaria dal medico) tra un mese così da prendere due piccioni con una fava?
La gastroscopia è necessaria per i sintomi da reflusso con andamento intermittente come i miei?
(giorni di benessere intervallati a giorni di disturbo).
Grazie mille per il vostro consiglio.
[#1]
>> Mi domando: è possibile che la terapia eradicante abbia esacerbato una preesistente condizione di reflusso? <<
Proprio cosi. Eliminando l'helicobacter si può avere un incremento della secrezione gastrica (con il miglioramento dello stato funzionale della mucosa gastrica)
Non serve la gastroscopia per i sintomi tipici del reflusso ma deve solo controllare il reflusso con la terapia idonea
Cordialmente
Proprio cosi. Eliminando l'helicobacter si può avere un incremento della secrezione gastrica (con il miglioramento dello stato funzionale della mucosa gastrica)
Non serve la gastroscopia per i sintomi tipici del reflusso ma deve solo controllare il reflusso con la terapia idonea
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la chiara e celere risposta.
Segnalo che negli ultimi due giorni mi è comparsa una fastidiosa irritazione a livello della faringe, che mi accompagna per tutta la giornata... spero passi presto.
Secondo lei per quanto posso continuare ad assumere peptazol? Il mio medico parlava di 10 giorni dopo la fine della terapia eradicante per HP, quindi in teoria dovrei smettere oggi... mi chiedo se non sia il caso di andare avanti, magari scalando lentamente le dosi.
Grazie per l'aiuto!
Segnalo che negli ultimi due giorni mi è comparsa una fastidiosa irritazione a livello della faringe, che mi accompagna per tutta la giornata... spero passi presto.
Secondo lei per quanto posso continuare ad assumere peptazol? Il mio medico parlava di 10 giorni dopo la fine della terapia eradicante per HP, quindi in teoria dovrei smettere oggi... mi chiedo se non sia il caso di andare avanti, magari scalando lentamente le dosi.
Grazie per l'aiuto!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 30/10/2020.
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