Preparazione clisma opaco e lassativi

Buongiorno, ho 40 anni.
Vi scrivo su suggerimento del mio medico generico per avere un'informazione sulla preparazione del clisma opaco con doppio contrasto che è pubblicata sui siti internet di diversi ospedali.
Mi preoccupa dover assumere 13 confetti di Pursennid, perchè nelle ultime occasioni in cui ho assunto lassativi in confetti nella dose di due ho avuto crampi non indifferenti e perchè nel bugiardino si legge che la dose massima consentita è di tre o quattro pastiglie e che chi ne assumesse di più dovrebbe recarsi al pronto soccorso o rivolgersi a un medico, ecc.
Tra l'altro mi sembra una dose molto alta anche considerando che è seguita da un altro lassativo, che è preceduta da giorni di dieta, che chi fa questo esame ha delle malattie intestinali e che la preparazione degli altri esami dell'intestino non consiste in dosi così alte di lassativi orali.
Insomma non vorrei trovarmi a dover evitare all'ultimo momento per il dolore il clisma opaco prenotato e ormai quindi da pagare e inoltre ritrovarmi con danni ulteriori e magari peggiori solo per aver fatto un esame, per quanto necessario sia farlo secondo la mia ginecologa a causa della mia endometriosi intestinale.

Preferirei fare il clisma entro due mesi, ma prima di prenotarlo vorrei saperne davvero di più su questa sua preparazione e ricevere qualche rassicurazione o alternativa.

Se possibile vorrei anche sapere se è vero che la TAC virtuale dell'intestino non è adatta per la diagnosi dei noduli endometriosici intestinali.

Non posso pagare una visita privata presso un gastroenterologo solo per fare queste due domande e non è facile ottenere un risposta dal reparto di medici che si occupano dell'esame, il cui telefono spesso suona a vuoto e al cui indirizzo mail arrivano molte altre richieste anche a causa del Coronavirus.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.