Bocca amara un'ora dopo i pasti e ritorno ciclico del reflusso
Buongiorno,
l'anno scorso ebbi per tre mesi continui episodi di reflusso che non sembravano passare mai nonostante dosi sempre più elevate di pantaprazolo prescritte dal gastroenterologo, ecografia addominale e l'esame HP negativo.
Alla fine, estenuato, il gastroenterologo mi prescrisse una radiografia baritata dello stomaco e una gastroscopia: feci la prima che non rivelò nulla ma non la seconda perchè il disturbo passò prima di farla.
Ho avuto cinque mesi di pace poi verso marzo (con il lockdown) ebbi una tremenda faringite: andai dall'otorino che attribui' la faringite al reflusso e mi diede di nuovo pantaprazolo.
Dopo un mese passò.
A luglio ci tornai per un fastidio era in gola: era di nuovo reflusso! Mi diede hepilor.
Dopo qualche settimana mi passò ma ad agosto-settembre tornò... ripresi pantaprazolo 20 mg fino a fine mese e sembrava essere sotto controllo.
Ma a fine mese, scomparso il reflusso, iniziò a presentarsi un nuovo sintomo: un'ora o un'ora e mezzo dopo i pasti inizio ad avvertire una bocca amarissima, a volte accompagnata da bruciori epigastrici e ai fianchi che viene accentuata dai periodi di digiuno.
Appena mangio qualcosa, la sintomantologia scompare.
Tornai dal gastroenterologo a fine settembre, mi rifece le ecografie (tutto negativo) e mi raddoppiò pantaprazolo da 20 a 40 mg con un antiacido.
Dopo più di 20 giorni nessun risultato!
Se non cambia nulla nei prossimi 10 giorni, mi è stato consigliato di programmare una gastroscopia.
Va detto che, specialmente in questo periodo di epidemia, soffro molto di ansia e sono in cura da uno psichiatra con sertralina 50 mg che dovrò portare a 100mg.
A questo quadro che cosa può aggiungere di risolutivo una gastroscopia?
l'anno scorso ebbi per tre mesi continui episodi di reflusso che non sembravano passare mai nonostante dosi sempre più elevate di pantaprazolo prescritte dal gastroenterologo, ecografia addominale e l'esame HP negativo.
Alla fine, estenuato, il gastroenterologo mi prescrisse una radiografia baritata dello stomaco e una gastroscopia: feci la prima che non rivelò nulla ma non la seconda perchè il disturbo passò prima di farla.
Ho avuto cinque mesi di pace poi verso marzo (con il lockdown) ebbi una tremenda faringite: andai dall'otorino che attribui' la faringite al reflusso e mi diede di nuovo pantaprazolo.
Dopo un mese passò.
A luglio ci tornai per un fastidio era in gola: era di nuovo reflusso! Mi diede hepilor.
Dopo qualche settimana mi passò ma ad agosto-settembre tornò... ripresi pantaprazolo 20 mg fino a fine mese e sembrava essere sotto controllo.
Ma a fine mese, scomparso il reflusso, iniziò a presentarsi un nuovo sintomo: un'ora o un'ora e mezzo dopo i pasti inizio ad avvertire una bocca amarissima, a volte accompagnata da bruciori epigastrici e ai fianchi che viene accentuata dai periodi di digiuno.
Appena mangio qualcosa, la sintomantologia scompare.
Tornai dal gastroenterologo a fine settembre, mi rifece le ecografie (tutto negativo) e mi raddoppiò pantaprazolo da 20 a 40 mg con un antiacido.
Dopo più di 20 giorni nessun risultato!
Se non cambia nulla nei prossimi 10 giorni, mi è stato consigliato di programmare una gastroscopia.
Va detto che, specialmente in questo periodo di epidemia, soffro molto di ansia e sono in cura da uno psichiatra con sertralina 50 mg che dovrò portare a 100mg.
A questo quadro che cosa può aggiungere di risolutivo una gastroscopia?
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La gastroscopia permette di vedere alcune cose che la radiografia non vede, soprattutto lo stato della mucosa, sia dello stomaco, sia soprattutto dell 'esofago. Si vedono bene anche eventuali turbe della motilità di esofago e stomaco, oltre a controllare la presenza o meno dell ' Helicobacter.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 20/10/2020.
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