Reflusso da farmaco
Gentilissimi,
Sono un ragazzo di 23 anni, normopeso che conduce uno stile di vita sano ed equilibrato.
Da circa nove mesi, gennaio, soffro a ritmi alterni e con intensità più o meno acute (ultimamente i sono accentuate), soffro di Reflusso Gastroesofageo con conseguente risalita di succhi gastrici nell’esofago, alitosi e talvolta afte nel cavo orale.
Preciso di essere epilettico e di assumere Tolep 1200 mg al giorno (due compresse al mattino e due la sera).
Ormai il disagio è diventato insostenibile, a tal punto che lo scorso mese ho intrapreso sotto volontà del medico curante una terapia basata su Omeoprazolo al risveglio da digiuno e Grastrotuss dopo i due pasti principali.
Durante la stessa non ho avuto nessun episodio di reflusso, ma non appena l’ho conclusa i sintomi son ritornati con stessa frequenza e intensità.
Mi chiedo, come dovrei comportarmi?
Soprattutto, è possibile che siano i farmaci antiepilettici il fattore scatenante, dato che questi hanno tra i primi e più diffusi effetti collaterali proprio la distensione del cardias, l’iperacidità di stomaco e il reflusso?
Se sì, cosa dovrei fare?
Sono un ragazzo di 23 anni, normopeso che conduce uno stile di vita sano ed equilibrato.
Da circa nove mesi, gennaio, soffro a ritmi alterni e con intensità più o meno acute (ultimamente i sono accentuate), soffro di Reflusso Gastroesofageo con conseguente risalita di succhi gastrici nell’esofago, alitosi e talvolta afte nel cavo orale.
Preciso di essere epilettico e di assumere Tolep 1200 mg al giorno (due compresse al mattino e due la sera).
Ormai il disagio è diventato insostenibile, a tal punto che lo scorso mese ho intrapreso sotto volontà del medico curante una terapia basata su Omeoprazolo al risveglio da digiuno e Grastrotuss dopo i due pasti principali.
Durante la stessa non ho avuto nessun episodio di reflusso, ma non appena l’ho conclusa i sintomi son ritornati con stessa frequenza e intensità.
Mi chiedo, come dovrei comportarmi?
Soprattutto, è possibile che siano i farmaci antiepilettici il fattore scatenante, dato che questi hanno tra i primi e più diffusi effetti collaterali proprio la distensione del cardias, l’iperacidità di stomaco e il reflusso?
Se sì, cosa dovrei fare?
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Il farmaco che lei assume non fà parte della mia specialità, quindi devo confessare di non essere perfettamente aggiornato sui suoi possibili effetti collaterali. Non mi risulta ,ma se è vero che quel farmaco rilassa lo sfintere esofageo, allora è possibile che favorisca episodi di reflusso, nei soggetti predisposti. Ma, poiché certo lei non può sospendere quel farmaco, non resta altro che fare dei periodi di cura con quei due prodotti che ha già provato, per ridurre la produzione di acido dello stomaco.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 23/09/2020.
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