Disbiosi intestinale
Buonasera a tutti,
scrivo per chiedervi informazioni a riguardo di una disbiosi intestinale che mi è stata diagnosticata circa a un mese fa, a seguito di vari esami, tra cui un breath test al lattulosio.
Da gennaio di quest'anno soffro, oltre che di eruttazioni ed altri dolori all'addome, di fastidi al petto molto frequenti.
A febbraio ho fatto una visita da un cardiologo il quale, a seguito di un elettrocardiogramma e di una veloce ecografia al cuore, ha detto che sto bene.
Sulla diagnosi che mi ha effettuato il mio gastroenterologo c'è scritto che soffro della sindrome di Froment.
Informandomi su internet, ho letto che dovrebbe trattarsi di una sindrome riflessa che incide sui battiti del cuore.
Vi volevo chiedere se ciò è vero e se quindi i dolori al petto sono dovuti a tale sindrome riflessa (che, sempre da quanto ho letto online, dovrebbe essere assolutamente benigna).
Inoltre, il medico mi ha detto che, oltre ad eliminare dalla dieta vari elementi, devo smettere di fumare (addirittura ha detto che dovrei anche evitare di stare vicino a persone che fumano).
Tuttavia, anche se noto che dopo aver fumato i miei sintomi tendono ad aggravarsi, non riesco a smettere, essendo anche in periodo di esami all'università.
Vi chiedo se è possibile curare la disbiosi anche continuando a fumare, o se comunque il fumo potrebbe allungare i tempi di guarigione.
Inoltre, vorrei sapere se, data la difficoltà a smettere, potrei almeno provare a passare alla sigaretta elettronica, o se anche questa può compromettere la cura.
Infine, vi chiedo se è possibile curare definitivamente la disbiosi e quindi tornare ad effettuare una vita normale (bere caffè, mangariare cioccolata, bere una birra o del vino con gli amici il fine settimana).
Grazie mille.
scrivo per chiedervi informazioni a riguardo di una disbiosi intestinale che mi è stata diagnosticata circa a un mese fa, a seguito di vari esami, tra cui un breath test al lattulosio.
Da gennaio di quest'anno soffro, oltre che di eruttazioni ed altri dolori all'addome, di fastidi al petto molto frequenti.
A febbraio ho fatto una visita da un cardiologo il quale, a seguito di un elettrocardiogramma e di una veloce ecografia al cuore, ha detto che sto bene.
Sulla diagnosi che mi ha effettuato il mio gastroenterologo c'è scritto che soffro della sindrome di Froment.
Informandomi su internet, ho letto che dovrebbe trattarsi di una sindrome riflessa che incide sui battiti del cuore.
Vi volevo chiedere se ciò è vero e se quindi i dolori al petto sono dovuti a tale sindrome riflessa (che, sempre da quanto ho letto online, dovrebbe essere assolutamente benigna).
Inoltre, il medico mi ha detto che, oltre ad eliminare dalla dieta vari elementi, devo smettere di fumare (addirittura ha detto che dovrei anche evitare di stare vicino a persone che fumano).
Tuttavia, anche se noto che dopo aver fumato i miei sintomi tendono ad aggravarsi, non riesco a smettere, essendo anche in periodo di esami all'università.
Vi chiedo se è possibile curare la disbiosi anche continuando a fumare, o se comunque il fumo potrebbe allungare i tempi di guarigione.
Inoltre, vorrei sapere se, data la difficoltà a smettere, potrei almeno provare a passare alla sigaretta elettronica, o se anche questa può compromettere la cura.
Infine, vi chiedo se è possibile curare definitivamente la disbiosi e quindi tornare ad effettuare una vita normale (bere caffè, mangariare cioccolata, bere una birra o del vino con gli amici il fine settimana).
Grazie mille.
[#1]
La sindrome di Froment non ha a che fare con i suoi disturbi.
Eventualmente ci troviamo di fronte alla sindrome gastro-cardiaca di Roemheld.
Il fumo con la disbiosi non ha agganci.
Però visto che ha fatto un test al lattulosio non avrà una disbiosi ma una SIBO.......
Può mettere il risultato del breath test?
Cordialmente.
Eventualmente ci troviamo di fronte alla sindrome gastro-cardiaca di Roemheld.
Il fumo con la disbiosi non ha agganci.
Però visto che ha fatto un test al lattulosio non avrà una disbiosi ma una SIBO.......
Può mettere il risultato del breath test?
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Le riporto ciò che il medico mi ha scritto per mail. "Al test con il lattulosio : non precisa contaminazione batterica , ma entrambi i gas, ed in particolare l’H2, si innalzano in maniera piuttosto precoce e progressiva fino al termine del test e questo può correlare con una disbiosi nell’intestino tenue". Purtroppo adesso non essendo a casa non posso inviarle il risultato preciso del breath test. Sto effettuando anche una cura per il reflusso, può darsi che quindi per quello mi è stato detto di smettere di fumare?
[#5]
Non ha messo i valori, comunque non si evidenzia un overgrowth batterico, quindi non ha la SIBO.
Da questo esame NULLA si può dire circa la disbiosi (non capisco come si possa sospettare una disbiosi da un test al lattulosio, per di più, normale!).
Le hanno detto una fantasia.
Da questo esame NULLA si può dire circa la disbiosi (non capisco come si possa sospettare una disbiosi da un test al lattulosio, per di più, normale!).
Le hanno detto una fantasia.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.4k visite dal 02/09/2020.
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