Pesantezza di stomaco eccessiva e invalidante

Buongiorno,

soffro di una pesantezza di stomaco che faccio fatica a sopportare: mi toglie il respiro e, oltre al malessere, genera molta ansia, perché mi sento letteralmente "scoppiare", come se avessi una palla che si gonfia e spinge verso i polmoni.
E questo anche quando lo stomaco è totalmente vuoto.


Premetto: due anni fa ho fatto una gastroscopia con esito "Gastrite cronica non corrosiva quiescente", ma non ho mai avuto sintomi di questo genere.


Sono rientrato da 10 giorni da una vacanza itinerante di quindici giorni, durante la quale già avvertivo un senso di pienezza a metà pasto, nonostante continuassi ad avere appetito (ho pensato: il caldo, il cambio di alimentazione...).


Rientrato, 10 giorni fa, ho avuto un giorno di diarrea liquida e poi è partita questa pesantezza insostenibile, senza febbre né dolori.
Il medico curante mi ha dato Lansoprazolo 15 e Gaviscon advance dopo i pasti per un mese.
La pesantezza di stomaco era però talmente pronunciata che dopo tre giorni ho chiesto un parere telefonico a un amico chirurgo, il quale mi ha detto che se non riuscivo a sopportare il sintomo era meglio che mi prendessi qualche gioccia di Lexotan.
L'ho fatto, ma a parte calmarmi un poco, lo stomaco era sempre pesante.
Però, l'indomani, meglio.
E così per alcuni giorni.


Nel mezzo ho fatto anche la visita sportiva agonistica con ecg da sforzo (la pesantezza non è correlata all'infarto!).


Ora, dopo una settimana non male, a parte l'intestino sempre irregolare (sto prendendo fermenti lattici), ieri è tornato di nuovo questa pesantezza insostenibile, e ho di nuovo preso qualche goccia di Lexotan, senza alcun esito.
Ieri mi sono concesso una brioche e un panino imbottito, ma possibile che siano la causa di un peggioramento così repentino e che non passa?


Dovrei fare qualche accertamento?
Portare la dose di Lansoprazolo a 30 come facevo in passato?
Ma non sento bruciore né dolore...

Grazie per l'aiuto.