Male alla gola/problemi di stomaco da più di un anno

Buongiorno,

sono una ragazza di 25 anni e scrivo qui perchè è da circa un anno che ho quasi tutti i giorni male alla gola (molto diverso dal classico mal di gola da influenza, è come se la gola mi bruciasse e ci fosse molto muco, fatico a deglutire come se avessi qualcosa bloccato in gola e sopratutto al mattino ho una sensazione come di calore), ogni tanto mi brucia lo stomaco e sento delle fitte al cuore.
Molte volte quando mangio i pasti mi rimangono pesanti e ho alcune volte degli sforzi di vomito.
La mia dottoressa di base circa un anno fa mi ha detto che poteva essere reflusso e mi ha fatto provare alcuni medicinali da prendere prima di dormire e dopo i pasti ma purtroppo essendo che non cambiava nulla a novembre 2019 mi sono recata da un gastroenterologo.

Il gastroenterologo ha confermato l'ipotesi di reflusso e mi ha prescritto la seguente terapia:
- pantoprazolo da 40 mg.
ogni mattina per un mese e poi pantoprazolo da 20 mg.
per 2 mesi
- peridoforte 1 compressa 30 min prima dei pasti
- noremifa 1 bustina dopo il pasto
Purtroppo anche con questa terapia e cercando di seguire la dieta consigliata è cambiato poco nulla, lo stomaco sembrava migliorare ma mi faceva sempre male alla gola, quindi ho continuato per circa sei mesi a prendere le bustine di noremifa.

Il gastroenterologo mi aveva consigliato, in caso la terapia fosse inefficace, di fare una gastroscopia e una radiografia per vedere se potesse esserci una possibile ernia come causa del reflusso ma purtroppo a causa del coronavirus non ho potuto fare nessuna di queste visite ed ora che il problema persiste vorrei cercare di andarne a fondo e fare tutte le visite necessarie per risolvere la cosa.

Vi scrivo qui perchè vorrei capire come procedere:
- per prenotare la gastroscopia devo richiedere qualcosa di particolare?
(se non sbaglio si può chiedere di fare un controllo per vedere un'eventuale intolleranza al glutine)
- che tipo di radiografia dovrei richiedere per vedere un'eventuale ernia?

- è il caso di fare anche una visita dall'otorinolaringoiatria dato che il mio problema principale è il perenne male alla gola?


Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione,
cordiali saluti.
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, metta in programma una gastroscopia, ma solo quella ,almeno per ora. Può chiedere di scrivere nella ricetta " con biopsie " per controllare una eventuale intolleranza al glutine. Anche l' otorino, per ora non è necessario.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
La concomitanza dei disturbi gastrici con quelli alla gola fa pensare a una condizione di reflusso gastroesofageo e la persistenza della sintomatologia dopo i tentativi terapeutici adottati suggerisce l'indicazione per la gastroscopia.
Una radiografia non aggiungerebbe nulla ed è dunque inutile.

Che ci sia o meno una ernia iatale è un dato di poca rilevanza che non cambierebbe l'approccio terapeutico; dalla gastroscopia si vuol sapere se c'è una condizione infiammatoria (esofagite o gastrite) in atto. La prenotazione dell'esame va fatta con l'impegnativa del medico curante che porrà l'indicazione per l'esame (verosimilmente: pirosi refrattaria alla terapia farmacologica, o simile).

La visita otorinolaringoiatrica è certamente consigliata per la valutazione della condizione locale.

In ogni caso, e indipendentemente dalla terapia farmacologica che verrà adottata dopo la gastroscopia, è utile assumere posizione antireflusso durante il riposo notturno sollevando la parte di testa del letto di almeno 20 cm (non con l'aiuto di cuscini, ma inclinando il piano); per ulteriori dettagli allego il link all'argomento https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,
Vi ringrazio molto per la vostra attenzione e per le vostre risposte. Ho effettuato la gastroscopia e nel frattempo che aspettavo di ricevere il referto dell'esame istologico il medico di base mi ha prescritto: Rabeprazolo Sandoz 20 mg da prendere una compressa al mattino e 1 bustina di Noremifa dopo ogni pranzo/cena.

Indicazioni gastroscopia:
Esofago regolare per calibro con mucosa iperemica al III distale
Linea Z circolare, regolare, a 39 cm dall'a.d.
Cardias in sede, incontinente
Camera gastrica regolare per morfologia e distensibilità. Lago mucoso misto a bile.
Mucosa antrale marezzata. Biopsie anche per la ricerca di Helicbacter pylori.
Piloro plastico, facilmente sondabile.
Bulbo e prime due porzioni duodenali nella norma.
Apparentemente regolare la microstruttura villosa.
Biopsie in bulbo e II porzione duodenale per escludere danni da celiachia

Oggi mi è arrivato il referto dell'esame che dice:
Notizie cliniche: epigastralgia. sospetta celiachia.
Macro: in contenitori separati pervengono:
5 frammenti bioptici (A), 2 frammenti bioptici (B)
Materiale esaminato in toto.
N. inclusioni: 2
Colorazioni speciali effettuate: Alcian-PAS, Giemsa-modificato
Diagnosi:
Lembi di mucosa di tipo duodenale priva di modificazioni strutturali di rilievo (A)
Lembi di mucosa gastrica di tipo antrale con lieve flogosi cronica.
Ricerca di formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa (B)

Purtroppo ad oggi mi sveglio ancora ogni mattina con un fastidioso mal di gola (quasi bruciore/sensazione di secchezza e calore), ho sempre difficoltà a deglutire e sento come se avessi molto muco in gola.
Sto seguendo la dieta e la terapia consigliata ma personalmente non sto riscontrando nessun tipo di miglioramento.
Vorrei quindi capire secondo voi se devo accettare il fatto che soffro di reflusso e che non ci sarà possibilità di miglioramento, oppure se è il caso di fare altre visite o di provare altre terapie.

Vi ringrazio molto,
saluti.
[#4]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Il quadro endoscopico/istologico fa pensare a un reflusso di lieve entità e a una infiammazione lieve della mucosa gastrica.
La terapia con rabeprazolo ha scarsa indicazione in questa circostanza e quindi andrà portata avanti per poco tempo; più utile l'associazione l'associazione alginato-simeticone che sta prendendo con l'aggiunta di un procinetico (che peraltro già ha assunto in passato). Si dovranno usare queste categorie di farmaci con modulazioni nel tempo in relazione alla risposta sintomatologica. Resta confermata l'importanza della posizione antireflusso (spero che l'abbia già adottata) e dell'esclusione di fattori di sollecitazione gastroesofagea (bevande gasate, cibi molto grassi, menta, abitudine al fumo...)
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