Malattia da reflusso gastroesofageo
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da tantissimo tempo soffro di reflusso.
Ho ricevuto la diagnosi di MRGE solo alcuni mesi fa.
Ho eseguito recentemente la gastroscopia che ha evidenziato esofagite di grado A, ernia iatale, gastropatia congestizia ed helicobacter.
I miei sintomi sono principalmente la nausea (tutti i giorni, anche a stomaco vuoto), la sensazione di muco in gola, di cibo che non scende, forti dolori allo stomaco e alla schiena tra le scapole, extrasistole e tachicardia.
Il più invalidante per me è la nausea che non mi permette di vivere normalmente.
Sto seguendo una dieta priva di caffè, bevande zuccherate e gassate, verdura cruda di qualsiasi tipo, frutta lontano dai pasti, no cibi fritti o troppo pesanti.
E sto assumendo pantorc 40 al mattino e marial dopo i pasti dopo aver fatto un ciclo di antibiotici (bassado e amoxicillina) per eradicare l'helicobacter (eseguirò il breath test tra qualche mese).
Al momento i sintomi sembrano vagamente migliorati ma la nausea e il muco in gola non mi abbandonano.
Vorrei sapere se tutti questi sintomi dipendono dalla presenza dell'ernia, perché mi è stato detto che il batterio non necessariamente da questi sintomi così forti.
Sono invece un po' preoccupata per la gastropatia congestizia, cosa significa?
Ho letto che può essere collegata al fegato e alla bile.
Significa che potrei avere dei problemi al fegato?
O che il mio reflusso è biliare?
Purtroppo il medico endoscopista non mi ha spiegato molto e sono preoccupata.
La cura è adeguata al mio caso?
Potrebbe essere utile aggiungere un farmaco che blocchi la nausea?
Perché il marial è utile per la presenza di acido ialuronico ma dubito funzioni contro una nausea così forte.
Ringrazio chi vorrà rispondermi, purtroppo sono molto abbattuta dopo mesi di cure errate che non hanno portato a nulla (assumevo gaviscon senza nessun beneficio).
Ho ricevuto la diagnosi di MRGE solo alcuni mesi fa.
Ho eseguito recentemente la gastroscopia che ha evidenziato esofagite di grado A, ernia iatale, gastropatia congestizia ed helicobacter.
I miei sintomi sono principalmente la nausea (tutti i giorni, anche a stomaco vuoto), la sensazione di muco in gola, di cibo che non scende, forti dolori allo stomaco e alla schiena tra le scapole, extrasistole e tachicardia.
Il più invalidante per me è la nausea che non mi permette di vivere normalmente.
Sto seguendo una dieta priva di caffè, bevande zuccherate e gassate, verdura cruda di qualsiasi tipo, frutta lontano dai pasti, no cibi fritti o troppo pesanti.
E sto assumendo pantorc 40 al mattino e marial dopo i pasti dopo aver fatto un ciclo di antibiotici (bassado e amoxicillina) per eradicare l'helicobacter (eseguirò il breath test tra qualche mese).
Al momento i sintomi sembrano vagamente migliorati ma la nausea e il muco in gola non mi abbandonano.
Vorrei sapere se tutti questi sintomi dipendono dalla presenza dell'ernia, perché mi è stato detto che il batterio non necessariamente da questi sintomi così forti.
Sono invece un po' preoccupata per la gastropatia congestizia, cosa significa?
Ho letto che può essere collegata al fegato e alla bile.
Significa che potrei avere dei problemi al fegato?
O che il mio reflusso è biliare?
Purtroppo il medico endoscopista non mi ha spiegato molto e sono preoccupata.
La cura è adeguata al mio caso?
Potrebbe essere utile aggiungere un farmaco che blocchi la nausea?
Perché il marial è utile per la presenza di acido ialuronico ma dubito funzioni contro una nausea così forte.
Ringrazio chi vorrà rispondermi, purtroppo sono molto abbattuta dopo mesi di cure errate che non hanno portato a nulla (assumevo gaviscon senza nessun beneficio).
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Non deve essere giù di corda, perché non ha nulla che non possa essere curato. La gastropatia congestizia non è importante ed è correlata sicuramente all ' Helicobacter : una volta eliminato ,la gastropatia sparisce. Il fegato e le vie biliari non c' entrano. La cura è corretta ; però se la nausea persisterà, dovrà chiedere la suo medico di aggiungere anche uno dei farmaci cosiddetti procinetici, con cui starà sicuramente bene. Ci risentiremo dopo che avrà eseguito il breath-test.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 12/08/2020.
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