Ernia iatale e ulcera duodenale

Salve sono un ragazzo di 26 anni...
Fino ad un paio d'anni fa nn ho ma avuto problemi di stomaco, poi saltuariamente, sopratutto quando esageravo con il cibo, ho iniziato a soffrire di pirosi.
Nel luglio del 2008 ho poi assunto 2 pastiglie di piroxicam il primo giorno, 1 quello successivo e un aspirina quello dopo ancora. A mezzora dall'assunzione dell'aspirina ho iniziato ad avere dei forti dolori di stomaco che si sono protratti per almeno 4 ore, calmati poi da una tazza di camomilla. Nei giorni successivi stetti bene, ma andai dal medico per raccontare l'accaduto. Mi somministrò Antra 10 mg per 7 giorni per precauzione. Dopo circa 3 settimane ho iniziato ad avvertire fastidi all'esofago che nn se ne volevano andare ( senso di corpo estraneo in gola ). Feci così un endoscopia che rivelo cardias leggermente incompetente e tutto apposto il resto. Mi hanno prescritto così una cura di 3 mesi con 20 mg di omeoprazolo, seguiti da latri 3 mesi con 10 mg. Alla fine dei 6 mesi interruppi la cura ( nel frattempo smisi di fumare e di bere superalcolici, mi concedevo solo qualche birra saltuariamente ), ma i sintomi erano decuplicati, cioè avevo pirosi dopo qualsiasi pasto, cosa che prima capitava raramente. Feci così un'altra endoscopia che rivelò un ernia iatale da scivolamente di 3 cm, ed una piccola erosione al duodeno. Il 21 aprile mi daranno i risultati della biopsia.
Può essere che la prima endoscopia sia stata fatta male? ( mentre la eseguivano sentivo l'infermiera che diceva al medico"Non va" e il medico fece cenno di proseguire). Com'è possibile che in 6 mesi l'enia sia passata dal non essere rilevata a 3 cm? Ma sopratutto com'è possibile che dopo 6 mesi di PPI sia comparsa un ulcera duodenale? Mi hanno prescritto una PH metria, ma io non riesco a sottopormici, sono appena stato operato al setto nasale e l'idea che una sonda debba passare per il naso per arrivare all'esofago mi fa rabbrividire...
L'erna iatale come è uscita, non c'è la possibilità che entri in sede ( nn sono obeso anzi forse troppo magro )?
Sono destinato a peggiorare per sempre? ( 3cm in 6 mesi, non oso immaginare in 10 anni ).
L'intervento chirurgico, rimuove l'ernia oppure ricostruisce il cardias?
E' consigliabile?

Ultima domanda, sono un tipo ansioso, può essere che lo stress abbia aiutato a far fuoriucire l'ernia?

Tra un mese partirò per l'Australia per un viaggio di un anno, rischio delle gravi complicazioni in viaggio o posso partire tranquillo con il mio esomeprazolo nello zaino?

Grazie per l'attenzione

Marco