Hcc su paziente con cirrosi epatica scompensata
Buonasera.
Chiedo un secondo parere per mio padre, 74 anni, diabetico da circa 40, insulino dipendente (e resistente) a cui è stata diagnosticata lo scorso anno una cirrosi epatica con iperammonemia (prescritto lattulosio) e vari farmaci tra cui diuretici (lasix e luvion) ed anti-ipertensivi o similari (inderal, furosemide, valsartan, manidipina etc.
). Presenti varici esofagee.
In alcune occasioni ha manifestato ascite, rientrata con l'uso dei diuretici, e da tempo ha forte prurito.
Non è presente ittero.
Ma negli ultimi mesi manifesta affaticamento (quasi non cammina più), vertigini, rarissimi episodi di confusione (nell'ordine di 2-3 l'anno), deperimento muscolare.
Indirettamente ci è stata indicata l'ipotesi che la cirrosi sia scompensata, ma mai per iscritto o confermata.
Da esami recenti (ecografia, tac e RM) è emerso un carcinoma al fegato di ca 3, 8 cm ed uno più piccolo di ca 1, 8 cm.
Ci hanno prospettato l'ipotesi di un intervento di chemioembolizzazione (TACE) non potendo effettuare né intervento chirurgico di resezione né tantomeno trapianto.
Eventualmente da ripetersi o da far seguire da ablazione con radiofrequenza.
Ovviamente la parola carcinoma ci preoccupa e vorremmo fare tutto per risolvere, ma allo stesso tempo siamo nel dubbio se nel suo stato può affrontare questo tipo di procedura.
Inoltre, non avendoci confermato ma solo "accennato" la diagnosi di cirrosi epatica scompensata (con ipertensione portale), quale sarebbe la sua aspettativa di vita comunque con tale patologia?
A cosa va incontro?
Grazie
Chiedo un secondo parere per mio padre, 74 anni, diabetico da circa 40, insulino dipendente (e resistente) a cui è stata diagnosticata lo scorso anno una cirrosi epatica con iperammonemia (prescritto lattulosio) e vari farmaci tra cui diuretici (lasix e luvion) ed anti-ipertensivi o similari (inderal, furosemide, valsartan, manidipina etc.
). Presenti varici esofagee.
In alcune occasioni ha manifestato ascite, rientrata con l'uso dei diuretici, e da tempo ha forte prurito.
Non è presente ittero.
Ma negli ultimi mesi manifesta affaticamento (quasi non cammina più), vertigini, rarissimi episodi di confusione (nell'ordine di 2-3 l'anno), deperimento muscolare.
Indirettamente ci è stata indicata l'ipotesi che la cirrosi sia scompensata, ma mai per iscritto o confermata.
Da esami recenti (ecografia, tac e RM) è emerso un carcinoma al fegato di ca 3, 8 cm ed uno più piccolo di ca 1, 8 cm.
Ci hanno prospettato l'ipotesi di un intervento di chemioembolizzazione (TACE) non potendo effettuare né intervento chirurgico di resezione né tantomeno trapianto.
Eventualmente da ripetersi o da far seguire da ablazione con radiofrequenza.
Ovviamente la parola carcinoma ci preoccupa e vorremmo fare tutto per risolvere, ma allo stesso tempo siamo nel dubbio se nel suo stato può affrontare questo tipo di procedura.
Inoltre, non avendoci confermato ma solo "accennato" la diagnosi di cirrosi epatica scompensata (con ipertensione portale), quale sarebbe la sua aspettativa di vita comunque con tale patologia?
A cosa va incontro?
Grazie
[#4]
Utente
Mi scusi ma su questo sito solitamente vengono chieste opinioni e pareri per capire un po' di più. Mi pare ovvio che non si possa visitare una persona via web. E nel regolamento è chiaramente indicato di non mettere nomi ed esami personali. Chiaramente non si pretende consulti sostitutivi di quelli di persona, ma solo per avere qualche informazione in più. Altrimenti a cosa serve questo sito? Grazie comunque
[#5]
Gentile amica, a parte il fatto che esula dalle finalità di questo sito il dare una prognosi, come pensa che si.possa rispondere alla sua domanda senza vedere la persona?
Preferisce che le si dia un numero tirando ad indovinare?
Poiché sono una persona ed un medico serio non le posso rispondere.
Se lei vuole informazioni sono pronto a darle ma alla sua domanda specifica non si può rispondere in quanto la prognosi "quoad vitam" è, come è facile intuire, diversa da persona a persona.
Se ci ragiona su, capirà che è come le dico io.
Preferisce che le si dia un numero tirando ad indovinare?
Poiché sono una persona ed un medico serio non le posso rispondere.
Se lei vuole informazioni sono pronto a darle ma alla sua domanda specifica non si può rispondere in quanto la prognosi "quoad vitam" è, come è facile intuire, diversa da persona a persona.
Se ci ragiona su, capirà che è come le dico io.
[#6]
Utente
Mi scusi, forse sono io che ho formulato male la domanda. Non volevo sapere QUI quanti giorni, mesi o anni avesse mio padre. Ma se in una situazione come la sua fosse sconsigliato e rischioso fare degli interventi. E se, data la situazione grave da cirrosi, avesse senso intervenire per l’HCC oppure no, dato che comunque l’eventuale risoluzione di quel problema non avrebbe scongiurato quello principale e le sue conseguenze. In questo senso se il tempo a lui riservato fosse limitato.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 10/08/2020.
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