Estesa ulcera parete anteriore bulbo duodenale
Gent.li Dottori,
Vorrei cortesemente avere una Vostra delucidazione in merito al protocollo da adottarsi in caso di "bulbo duodenale deformato per presenza di estesa lesione ulcerativa della parete anteriore, in parte ricoperta da fibrina".
In particolare, Vi chiedo se, in presenza di tale estesa ulcera, in base ad eventuali linee guida e protocolli, sia necessario eseguire unicamente una biopsia dell'antro per ricerca dell'helicobacterio pilori o sia inoltre prescritta una biopsia sui margini mucosi dell'erosione (per una diagnosi differenizale con un eventuale cancro).
RingraziandoVi sin d'ora per le Vostre cortesi risposte, Vi saluto cordialmente
Vorrei cortesemente avere una Vostra delucidazione in merito al protocollo da adottarsi in caso di "bulbo duodenale deformato per presenza di estesa lesione ulcerativa della parete anteriore, in parte ricoperta da fibrina".
In particolare, Vi chiedo se, in presenza di tale estesa ulcera, in base ad eventuali linee guida e protocolli, sia necessario eseguire unicamente una biopsia dell'antro per ricerca dell'helicobacterio pilori o sia inoltre prescritta una biopsia sui margini mucosi dell'erosione (per una diagnosi differenizale con un eventuale cancro).
RingraziandoVi sin d'ora per le Vostre cortesi risposte, Vi saluto cordialmente
[#1]
Cara Utente, le ulcere bulbari non vanno bioptizzate sempre che non vi sia un sospetto di lesione cancerosa, in questi casi l'associazione helicobacter pylori e ulcera duodenale è quasi del 100% tanto che indipendentemente dalla risposta istologica è bene iniziare la terapia eradicante. Se ci sono dubbi un mese dopo la terapia puo ripetere la gastroscopia.
saluti
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#2]
Utente
Gent.le dott. Di Camillo,
innanzitutto La ringrazio per la Sua celere ed esauriente risposta.
Vorrei però "approfittare" ulteriormente della Sua disponibilità per chiederLe in presenza di quali caratteristiche (della lesione) e/o sintomi vi sia un sospetto di lesione cancerosa, tale da rendere opportuno un prelievo bioptico.
Le preciso che in occasione della biospia dell'antro veniva riscontrata la presenza di helicobatterio e, pertanto, non venivano effettuati ulteriori accertamenti.A distanza di meno di tre mesi veniva però diagnosticato "adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso".
Nel ringraziarla della Sua attenzione, La saluto cordialmente
innanzitutto La ringrazio per la Sua celere ed esauriente risposta.
Vorrei però "approfittare" ulteriormente della Sua disponibilità per chiederLe in presenza di quali caratteristiche (della lesione) e/o sintomi vi sia un sospetto di lesione cancerosa, tale da rendere opportuno un prelievo bioptico.
Le preciso che in occasione della biospia dell'antro veniva riscontrata la presenza di helicobatterio e, pertanto, non venivano effettuati ulteriori accertamenti.A distanza di meno di tre mesi veniva però diagnosticato "adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso".
Nel ringraziarla della Sua attenzione, La saluto cordialmente
[#3]
cara utente, stiamo però parlando di 2 cose diverse.
Se la lesione ulcerata era a livello della parete anteriore del bulbo, non si può parlare di adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso che per definizione interessa lo stomaco. mi sembrava di aver capito che lo stomaco fosse normale.
Se così non era allora le biopsie dovevano essere fatte sull'ulcera.
cordiali saluti
Se la lesione ulcerata era a livello della parete anteriore del bulbo, non si può parlare di adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso che per definizione interessa lo stomaco. mi sembrava di aver capito che lo stomaco fosse normale.
Se così non era allora le biopsie dovevano essere fatte sull'ulcera.
cordiali saluti
[#4]
Utente
Gent.le Dott. Di Camillo, La ringrazio nuovamente per il Suo interessamento e per le Sue celeri risposte.
Le rappresento schematicamente i fatti per meglio comprendere il mio quesito.
-dalla esofagogastroduodenoscopia del 10.12.2007:"non lesioni da segnalare nello stomaco.Bulbo duodenale deformato dalla presenza di estesa lesione ulceraiva della parete anteriore".
Veniva effettuata biopsia dell'antro per ricerca di H.p, con successivo riscontro istologico di "gastrite cronica superficiale localmente attiva".
Prescritta terapia con esopral per un mese.
- ricovero dal 4/04/03 al 15/04/03 per "neoformazione addominale- stenosi neoplastica piloro- markers tumorali aumentati"
- ricovero del 17.04.03 e referto istopatologico del 24.04.03 di "adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso con componente a cellule ad anello con castone"; referto del 28.04.03 su frammenti prelevati da massa retriperitoneale di "infiltrazione di adenocarcinoma con aspetti a cellule ad anello con castone."
- diagnosi di accettazione in terapia intensiva in data 26.04.03 di "neoretroperitoneale carcinosi peritoneale".decesso in data 8.05.2003.
Ebbene, la mia domanda è questa: è possibile che alla data dei primi accertamenti del 10.12.2002 non fosse presente alcun processo neoplastico?
Attraverso una biopsia dei margini dell'ulcera eventualmente effettuata in tale occasione si sarebbe potuto diagnosticare per tempo il tumore?
Non so, da profana mi sembra inverosimile che un tumore si possa sviluppare, arrivando ad uno stadio terminale in soli 3 mesi...
Nel ringraziarLa nuovamente, la saluto cordialmente
Le rappresento schematicamente i fatti per meglio comprendere il mio quesito.
-dalla esofagogastroduodenoscopia del 10.12.2007:"non lesioni da segnalare nello stomaco.Bulbo duodenale deformato dalla presenza di estesa lesione ulceraiva della parete anteriore".
Veniva effettuata biopsia dell'antro per ricerca di H.p, con successivo riscontro istologico di "gastrite cronica superficiale localmente attiva".
Prescritta terapia con esopral per un mese.
- ricovero dal 4/04/03 al 15/04/03 per "neoformazione addominale- stenosi neoplastica piloro- markers tumorali aumentati"
- ricovero del 17.04.03 e referto istopatologico del 24.04.03 di "adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso con componente a cellule ad anello con castone"; referto del 28.04.03 su frammenti prelevati da massa retriperitoneale di "infiltrazione di adenocarcinoma con aspetti a cellule ad anello con castone."
- diagnosi di accettazione in terapia intensiva in data 26.04.03 di "neoretroperitoneale carcinosi peritoneale".decesso in data 8.05.2003.
Ebbene, la mia domanda è questa: è possibile che alla data dei primi accertamenti del 10.12.2002 non fosse presente alcun processo neoplastico?
Attraverso una biopsia dei margini dell'ulcera eventualmente effettuata in tale occasione si sarebbe potuto diagnosticare per tempo il tumore?
Non so, da profana mi sembra inverosimile che un tumore si possa sviluppare, arrivando ad uno stadio terminale in soli 3 mesi...
Nel ringraziarLa nuovamente, la saluto cordialmente
[#5]
cara Utente, non voglio entrare nel merito perchè solo chi fà un esame si rende conto della probelmatica, è probabile (ma solo una ipotesi) che la lesione ulcerata non interessasse il bulbo o solo il bulbo ma anche il piloro. le posso solo dire che anche se nel dicembre fosse stato diagnosticato il tumore la prognosi non sarebbe cambiata.
la saluto
la saluto
[#6]
Utente
Gent.le Dott. Di Camillo,
La ringrazio per le Sue risposte chiare in merito.
So che probabilmente il decorso del tumore non sarebbe cambiato se fosse stato diagnosticato a dicembre.
Comunque, da quello che ho capito, se l'ulcera avesse interessato anche il piloro (cosa però non riscontrata a dicembre), si sarebbe dovuto procedere ad una biopsia dei margini dell'ulcera.
Purtroppo in questi casi (e sono molti)è impossibile per chi non è medico avere la certezza che tutto è stato fatto nel rispetto dei protocolli medici e delle linee guida, con assoluta diligenza e professionalità.
Non resta che accettare quello che ci viene detto...
La ringrazio di cuore
La ringrazio per le Sue risposte chiare in merito.
So che probabilmente il decorso del tumore non sarebbe cambiato se fosse stato diagnosticato a dicembre.
Comunque, da quello che ho capito, se l'ulcera avesse interessato anche il piloro (cosa però non riscontrata a dicembre), si sarebbe dovuto procedere ad una biopsia dei margini dell'ulcera.
Purtroppo in questi casi (e sono molti)è impossibile per chi non è medico avere la certezza che tutto è stato fatto nel rispetto dei protocolli medici e delle linee guida, con assoluta diligenza e professionalità.
Non resta che accettare quello che ci viene detto...
La ringrazio di cuore
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.6k visite dal 10/04/2009.
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