Aiuto post gastroscopia
Buongiorno, 20gg fà ho effettuato gastroscopia con seguente esito:
Facile introduzione dello strumento.
Nulla all’ipofaringe.
Esofago elastico, motilità coordinata, normale tono dello sfintere esofageo superiore.
Mucosa rosea. Cordias a 40 cm dall’ads con ipotonia cardiale e risalita della mucosa gastica, senza peraltro segni di esogagite.
Stomaco con pareti elastiche, pliche appianabili, mucosa rosea in tutti i settori esplorati.
Piloro centale e pervio. Bulbo e seconda porzione duodenale privi di lesioni.
Indenne la papilla di Vater.
Questa è la terapia che sto seguendo: Lucen 40mg, Levopraid gocce, Motilex compresse, Gaviscon.
In 15 giorni i risultati sono scarsi, i sintomi sono perlopiù rimasti e solamente attenuati:
Dolore e fitte al petto e cuore, sensazione di cibo indigesto anche a distanza di oltre 24 ore dal pasto.
Alitosi.
Vorrei sapere se questo questo referto è indicativo di un inizio di ernia iatale, menzionata in sede di gastroscopia da un parente che mi accompagnava e confermata dal medico che ha scritto il referto, ma perchè non appare questa dicitura nel referto?
Posso mettermi in contatto con un chirurgo per valutare l'intervento?
Purtroppo il gastroenterologo che mi ha prima visitato, e poi visionato il referto, nonostante il lauto compenso richiesto per i due appuntamenti, non ha; spiegatomi il referto e ascoltato le mie questioni ma al contrario ha insistito sull'importanza di una dieta carnea e sul consigliarmi l'assunzione di Lexotan.
Alcune mie considerazioni: soffro di questo problema, qualunque esso sia, da più di vent'anni.
Che si sia finalmente imboccata la strada giusta credo non sia in dubbio, i lievi miglioramenti ci sono, se avessi problemi di cuore il Gaviscon, ed esempio, non mi sarebbe di aiuto.
Non mi sarei preso la briga di sottopormi a gastroscopia, pagare per venti minuti di visite il mio stipendio settimanale, se non stessi vivendo una condizione fortemente debilitante in tutti i sensi.
Capisco i 'aspettiamo che la terapia faccia effetto' ma io il problema vorrei risolverlo, non avere miglioramenti del 10%.
Faccio anche presente che la dose di Lucen suggerita dal gastroenterologo è 20mg, 40mg fù prescrizione del medico di base all'indomani dell'esame clinico, mi chiedo quindi a che punto sarei con i miglioramenti seguendo una terapia più leggera.
Sperando almeno nella vostra pazienza, vi porgo un cordiale saluto.
Facile introduzione dello strumento.
Nulla all’ipofaringe.
Esofago elastico, motilità coordinata, normale tono dello sfintere esofageo superiore.
Mucosa rosea. Cordias a 40 cm dall’ads con ipotonia cardiale e risalita della mucosa gastica, senza peraltro segni di esogagite.
Stomaco con pareti elastiche, pliche appianabili, mucosa rosea in tutti i settori esplorati.
Piloro centale e pervio. Bulbo e seconda porzione duodenale privi di lesioni.
Indenne la papilla di Vater.
Questa è la terapia che sto seguendo: Lucen 40mg, Levopraid gocce, Motilex compresse, Gaviscon.
In 15 giorni i risultati sono scarsi, i sintomi sono perlopiù rimasti e solamente attenuati:
Dolore e fitte al petto e cuore, sensazione di cibo indigesto anche a distanza di oltre 24 ore dal pasto.
Alitosi.
Vorrei sapere se questo questo referto è indicativo di un inizio di ernia iatale, menzionata in sede di gastroscopia da un parente che mi accompagnava e confermata dal medico che ha scritto il referto, ma perchè non appare questa dicitura nel referto?
Posso mettermi in contatto con un chirurgo per valutare l'intervento?
Purtroppo il gastroenterologo che mi ha prima visitato, e poi visionato il referto, nonostante il lauto compenso richiesto per i due appuntamenti, non ha; spiegatomi il referto e ascoltato le mie questioni ma al contrario ha insistito sull'importanza di una dieta carnea e sul consigliarmi l'assunzione di Lexotan.
Alcune mie considerazioni: soffro di questo problema, qualunque esso sia, da più di vent'anni.
Che si sia finalmente imboccata la strada giusta credo non sia in dubbio, i lievi miglioramenti ci sono, se avessi problemi di cuore il Gaviscon, ed esempio, non mi sarebbe di aiuto.
Non mi sarei preso la briga di sottopormi a gastroscopia, pagare per venti minuti di visite il mio stipendio settimanale, se non stessi vivendo una condizione fortemente debilitante in tutti i sensi.
Capisco i 'aspettiamo che la terapia faccia effetto' ma io il problema vorrei risolverlo, non avere miglioramenti del 10%.
Faccio anche presente che la dose di Lucen suggerita dal gastroenterologo è 20mg, 40mg fù prescrizione del medico di base all'indomani dell'esame clinico, mi chiedo quindi a che punto sarei con i miglioramenti seguendo una terapia più leggera.
Sperando almeno nella vostra pazienza, vi porgo un cordiale saluto.
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L'esame è, di fatto, negativo, tanto è vero che non sono state fatte biopsie.
La modestissima incompetenza del cardias non giustifica i sintomi.
Mentre assume Lucen faccia un prelievo per gastrinemia così vediamo se il farmaco in lei agisce.
Cordiali saluti.
La modestissima incompetenza del cardias non giustifica i sintomi.
Mentre assume Lucen faccia un prelievo per gastrinemia così vediamo se il farmaco in lei agisce.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 886 visite dal 29/07/2020.
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