Gastroscopia infinita

Salve ho mio padre (88 anni) ricoverato perché accusa dolore /fastidio dalla parte del cuore all'altezza del costato sotto cuore
Ricoverato perché dopo visita cardiologica, la cardiologa ha detto che era a rischio infarto.
In realtà una volta ricoverato si scopre che ha emoglobina ha 7, 5 (lui è è anemico dopo intervento subito a 40 anni di asportazione stomaco dopo emorragia, da allora non assorbe ferro) ma così bassa non era mai arrivata.
Una volta trasfuso il cuore ha ripreso le sue normali funzionalità, ma il dolcetto è rimasto.
Dopo vari esami tac torace, tac total body con contrasto, etc...fanno gastroscopia senza sospendere plavix (vergogna) e quindi il chirurgo non se la sente di effettuare biopsia in quella che sembra una lesione.
Dopo una settimana cioè ieri gli ripetono la gastroscopia (premetto che il giorno prima l'infermiera gli ha riportato il plavix, che per fortuna non ha preso segnalato da me dell'incompetenza del personale mediocre finalmente ieri gastroscopia che però nuovamente per la presenza di residui di cibo non fa fare di nuovo la biopsia.

Nonostante non abbia mangiato niente dalla serale la gastroscopia l'ha fatta a mezzogiorno c'erano residui di cibo??

comunque ora la deve ripetere per la terza volta.

Le mie domande sono
non fa male fare 3 gastroscopie una a settimana?
?

cosa ne pensate di un reparto che effettua gastroscopia senza sospendere plavix?

con residui di cibo la biopsia non si può fare?

lo stomaco può portare dolore riflesso sul fianco sinistro?


Grazie e speriamo che nel frattempo si raggiunga una diagnosi