Disturbi del sonno
Gentilissimi dottori, sono un uomo di 37 anni che da 5 anni a questa parte soffre di disbiosi intestinale e periodici disturbi del sonno caratterizzari da alcuni risvegli improvvisi, dopo circa 4-5 ore di sonno profondo, dovuti ad una dispnea causata da accumulo di aria all'altezza della bocca dello stomaco cui si associa spesso una forte chiusura nasale.
Ci tengo a precisare che i risvegli possono manifestarsi alle volte anche in assenza di dispnea e naso chiuso.
Quello che posso aggiungere a livello anamnestico riguarda la mia allergia agli acari e alla saliva di animale (vivo con un gatto) e l'endocardite infettiva, causata da streptococco alfaemolitico, contratta nel 2005 e a seguito della quale ho iniziato a manifestare disturbi in termini di attacchi di panico (specialmente agorafobia e demofobia).
Puntualizzo dicendo che, a tutt'oggi, nei periodi in cui i sintomi da attacchi di panico mi concedono una tregua non manifestandosi di giorno, ho la tendenza a collezionare un numero più cospicuo di notti con disturbi del sonno.
Dopo essermi sottoposto ad innumerevoli cure ed esami (pneumologico, allergologico, cardiologico, neurologico) ció che più ha giovato alla quasi totale eliminazione di tutti i sintomi sopra elencati, sono state delle sedute ipnoterapiche, il cui effetto benevolo é peró scomparso nei periodi di sospensione delle medesime.
In attesa di una risposta vi ringrazio cortesemente della vostra disponibilità.
Ci tengo a precisare che i risvegli possono manifestarsi alle volte anche in assenza di dispnea e naso chiuso.
Quello che posso aggiungere a livello anamnestico riguarda la mia allergia agli acari e alla saliva di animale (vivo con un gatto) e l'endocardite infettiva, causata da streptococco alfaemolitico, contratta nel 2005 e a seguito della quale ho iniziato a manifestare disturbi in termini di attacchi di panico (specialmente agorafobia e demofobia).
Puntualizzo dicendo che, a tutt'oggi, nei periodi in cui i sintomi da attacchi di panico mi concedono una tregua non manifestandosi di giorno, ho la tendenza a collezionare un numero più cospicuo di notti con disturbi del sonno.
Dopo essermi sottoposto ad innumerevoli cure ed esami (pneumologico, allergologico, cardiologico, neurologico) ció che più ha giovato alla quasi totale eliminazione di tutti i sintomi sopra elencati, sono state delle sedute ipnoterapiche, il cui effetto benevolo é peró scomparso nei periodi di sospensione delle medesime.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 674 visite dal 22/07/2020.
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