Sarà proprio colon irritabile?
Salve,
breve riassunto: ho 39 anni e dall'inizio dell'anno scorso sono diventato molto più attento al mio colon, nel senso che faccio più caso a come vado di corpo etc.
Già l'anno scorso mi visitò un gastroenterologo che mi diagnosticò colon irritabile dopo che mi ha visitato un paio di volte.
Io non contento ogni tanto ci tornavo, quando i sintomi tornavano a farsi sentire.
I miei sintomi più comuni sono: feci "montate" (sembrano gelato non so come spiegarlo), con frequenza variabile vado una volta in più del normale al bagno (normalmente vado due, oggi ad esempio sono state tre e quando mi succede è sempre dopo un pasto), a volte ho una sensazione di fastidio al colon come una tensione.
Per farvi un esempio, sono andato di corpo appena sveglio come sempre con feci poco formate, poi dopo pranzo ci sono riandato con feci cremosissime (non diarrea ma quasi) e stasera dopo cena di nuovo: questo è uno dei miei giorni da colon irritabile.
Il gastroenterologo mi ha visto 4 volte senza cambiare la diagnosi, io ho fatto molti esami, alcuni anche di testa mia: a parte le ecografie fatte, ho fatto il test del sangue occulto, quello della calprotectina (che mi prescrisse il gastroenterologo, e la calprotectina era bassissima, a 5), e anche un test della disbiosi delle urine (so che molti medici non lo trovano attendibile).
Tutto sempre negativo.
Anche l'ultimo emocromo di fine maggio era buono, zero anemia né nessun problema del genere.
Il mio dubbio "razionale" è quello di soffrire di disbiosi, quello irrazionale di avere un male che verrà scoperto solo quando non ci sarà nulla da fare (ma la tengo a bada).
La disbiosi può portare ad avere giorni o periodi di feci normali alternati a momenti peggiori?
o dal mio racconto può essere anche una malattia infiammatoria?
Il medico non ha mai ravvisato la necessità di una colonscopia.
Grazie
breve riassunto: ho 39 anni e dall'inizio dell'anno scorso sono diventato molto più attento al mio colon, nel senso che faccio più caso a come vado di corpo etc.
Già l'anno scorso mi visitò un gastroenterologo che mi diagnosticò colon irritabile dopo che mi ha visitato un paio di volte.
Io non contento ogni tanto ci tornavo, quando i sintomi tornavano a farsi sentire.
I miei sintomi più comuni sono: feci "montate" (sembrano gelato non so come spiegarlo), con frequenza variabile vado una volta in più del normale al bagno (normalmente vado due, oggi ad esempio sono state tre e quando mi succede è sempre dopo un pasto), a volte ho una sensazione di fastidio al colon come una tensione.
Per farvi un esempio, sono andato di corpo appena sveglio come sempre con feci poco formate, poi dopo pranzo ci sono riandato con feci cremosissime (non diarrea ma quasi) e stasera dopo cena di nuovo: questo è uno dei miei giorni da colon irritabile.
Il gastroenterologo mi ha visto 4 volte senza cambiare la diagnosi, io ho fatto molti esami, alcuni anche di testa mia: a parte le ecografie fatte, ho fatto il test del sangue occulto, quello della calprotectina (che mi prescrisse il gastroenterologo, e la calprotectina era bassissima, a 5), e anche un test della disbiosi delle urine (so che molti medici non lo trovano attendibile).
Tutto sempre negativo.
Anche l'ultimo emocromo di fine maggio era buono, zero anemia né nessun problema del genere.
Il mio dubbio "razionale" è quello di soffrire di disbiosi, quello irrazionale di avere un male che verrà scoperto solo quando non ci sarà nulla da fare (ma la tengo a bada).
La disbiosi può portare ad avere giorni o periodi di feci normali alternati a momenti peggiori?
o dal mio racconto può essere anche una malattia infiammatoria?
Il medico non ha mai ravvisato la necessità di una colonscopia.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 20/07/2020.
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