Disfagia e calo ponderale
Salve, chiedo questo consulto per il mio compagno.
Ha 37 anni, é alto 1, 83, non fuma, non beve, stile di vita mediamente sedentario.
Scrivo perché da qualche mese lamenta una sensazione continua di "gola stretta", che gli provoca difficoltà nella deglutizione di cibi come il pane per esempio.
Il medico di base ha supposto all'epoca fosse colpa dell'allergia.
A seguito di terapia antistaminica non è cambiato nulla, anzi la situazione è leggermente peggiorata in quest'ultimo periodo.
Inutile dire che sono molto preoccupata anche in virtù del fatto che da 75 kg è passato a 64 kg nel giro di un paio di mesi senza cambiare particolarmente le sue abitudini.
Prossimamente farà una gastroscopia ma restano ancora 10 gg prima che possa fare l'esame.
So che è impossibile così fornire una qualsiasi diagnosi, ma l'ipotesi di tumore potrebbe essere plausibile in qualche modo o ci sono tante altre manifestazioni benigne che danno la stessa sintomatologia?
Premetto che non soffre di reflusso gastroesofageo o altro.
Ringrazio dell'attenzione
Ha 37 anni, é alto 1, 83, non fuma, non beve, stile di vita mediamente sedentario.
Scrivo perché da qualche mese lamenta una sensazione continua di "gola stretta", che gli provoca difficoltà nella deglutizione di cibi come il pane per esempio.
Il medico di base ha supposto all'epoca fosse colpa dell'allergia.
A seguito di terapia antistaminica non è cambiato nulla, anzi la situazione è leggermente peggiorata in quest'ultimo periodo.
Inutile dire che sono molto preoccupata anche in virtù del fatto che da 75 kg è passato a 64 kg nel giro di un paio di mesi senza cambiare particolarmente le sue abitudini.
Prossimamente farà una gastroscopia ma restano ancora 10 gg prima che possa fare l'esame.
So che è impossibile così fornire una qualsiasi diagnosi, ma l'ipotesi di tumore potrebbe essere plausibile in qualche modo o ci sono tante altre manifestazioni benigne che danno la stessa sintomatologia?
Premetto che non soffre di reflusso gastroesofageo o altro.
Ringrazio dell'attenzione
[#1]
Potrebbe trattarsi, considerando l'età, di un'esofagite eosinofila. Soffre anche di allergie ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Lo spero vivamente. Nel caso sia questo una gastroscopia lo evidenzierebbe? Allergia vera e propria al pesce, nel senso che se lo mangia si gonfia, irritazione nella mucosa della bocca ecc. Mentre come altre allergie di "contorno" c'è quella alla polvere, pelo di gatto, alcune fioriture di graminacee. Ma ripeto, prendendo l'antistaminico la situazione non è minimamente cambiata. Oppure il solo antistaminico non funziona? Potrebbe servire una qualche terapia? Sempre andando per ipotesi ovviamente in attesa dell'esame prescritto... La ringrazio
[#4]
Utente
Grazie mille dottore. Posso chiederle se con un possibile quadro clinico di questo tipo, gli esami ematici risultano inalterati? Di recente sono state fatte delle analisi, con i valori di routine. A parte la glicemia leggermente fuori dal range, il resto era tutto nella norma. Di preciso l'ho farà una esafogastroduodenoscopia. Da questo tipo di esame si potrebbe evidenziare il problema che lei ha suggerito? Un'ultima domanda. È possibile anche che il problema peggiori ulteriormente se non trattato? Da ieri la sensazione di esofago stretto è accompagnato alla sensazione di catarro in gola. Potrebbe essere un peggioramento?
[#6]
Utente
Salve, come da lei sospettato è ipotizzata quasi al 100% esofagite eosnofila. Sono stati fatti due prelievi per la biopsia, ora attendiamo conferma. Le conclusioni sono quadro endoscopico sospetto per esofagite eosinofila con substenosi
dell'esofago distale. Istologia in corso.
Considerando il restringimento eosfageo, con la giusta terapia c'è la possibilità che la situazione regredisca? Dal poco che ho letto su internet, perché i medici non hanno spiegato nulla, è una situazione cronica. Potrebbe solo andare a peggiorare? Attualmente fa molta fatica ad ingoiare e i vari medici si rimbalzano la palla e le responsabilità. Siamo già stati al pronto soccorso, è stato sedato e trattato con cortisone, ma è normale che venga ignorato un sintomo del genere? Una persona che sente l'esofago sempre più stretto, trattata con sufficienza come se il problema non fosse reale? Mi dispiace dello sfogo, capisco che nessuno si può sbilanciare senza dati certi, poi specialmente se si tratta di internet, però veramente, ci sentiamo abbandonati a noi stessi con un problema più grande di noi
dell'esofago distale. Istologia in corso.
Considerando il restringimento eosfageo, con la giusta terapia c'è la possibilità che la situazione regredisca? Dal poco che ho letto su internet, perché i medici non hanno spiegato nulla, è una situazione cronica. Potrebbe solo andare a peggiorare? Attualmente fa molta fatica ad ingoiare e i vari medici si rimbalzano la palla e le responsabilità. Siamo già stati al pronto soccorso, è stato sedato e trattato con cortisone, ma è normale che venga ignorato un sintomo del genere? Una persona che sente l'esofago sempre più stretto, trattata con sufficienza come se il problema non fosse reale? Mi dispiace dello sfogo, capisco che nessuno si può sbilanciare senza dati certi, poi specialmente se si tratta di internet, però veramente, ci sentiamo abbandonati a noi stessi con un problema più grande di noi
[#7]
Ci si rimbalza la palla perché c'è poca esperienza su tale patologia su cui ho pubblicato un articolo su tale sito nel 2013:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1591-esofagite-eosinofila.html
sono necessarie delle dilatazioni esofagee prima che la situazione peggiori
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1591-esofagite-eosinofila.html
sono necessarie delle dilatazioni esofagee prima che la situazione peggiori
[#9]
Utente
"L'esofago presenta fin dalla sua porzione cervialce un aspetto ad anelli con mucosa assottigliata e calibro che si restringe con subsetnosi a 30 cm dall' A. D, che si preferisce non oltrepassare con gastroscopio standard (calibro 9.9 mm); biopsie in esofago medico cervicale. Si ripete l'esame con gastroscopio trasnasale con cui si confermano gli aspetti precedentemente descritti lungo tutto l'esofago. Biopsie a livello dell'esofago terminale. Linea "Z" posta a 40 cm dalla arcata dentaria. Giunzione esofago - gastrica in sede, coincidente con il restringimento diaframmatico. Stomaco regolare con plicatura normale, pareti distensibili e mucosa rosea. Piloro pervio, facilmente superabile dallo strumento endoscopico. Bulbo duodenale regolare, rivestito da mucosa rosea, seconda porzione duodenale cone di norma.
Conclusioni, quadro endoscopico sospetto per esofagie eosinofila con substenosi dell'esofago distale. Istologia in corso. Consigli, emocromo, IgE, totali, masticare bene". E' stato fatto all'ospedale di Rovereto in Trentino. Sono sinceramente preoccupata, perchè l'unico farmaco prescritto è stato del lansoprazolo, che ovviamente non sta facendo effetto. Per rendere l'idea non riesce a mangiare una nocciola, a fatica mandorle e anarcardi. Nessuno sa aiutarci; il medico di base non c'è, in reparto non ci sono i medici di riferimento, mi dicono di andare al pronto soccorso e li valutano le vie aeree dicendo che sono libere, prescrivendo ansiolitici e intanto la situazione diventa sempre più grave. Non voglio pensare che sia una situazione irreversibile, perchè altrimenti non saprei veramente come affrontarla. Non crede che anche a scopo precauzionale in caso di sintomatologia in aggravamento, andava perlomeno consigliato del cortisone da dare in casi estremi?
Conclusioni, quadro endoscopico sospetto per esofagie eosinofila con substenosi dell'esofago distale. Istologia in corso. Consigli, emocromo, IgE, totali, masticare bene". E' stato fatto all'ospedale di Rovereto in Trentino. Sono sinceramente preoccupata, perchè l'unico farmaco prescritto è stato del lansoprazolo, che ovviamente non sta facendo effetto. Per rendere l'idea non riesce a mangiare una nocciola, a fatica mandorle e anarcardi. Nessuno sa aiutarci; il medico di base non c'è, in reparto non ci sono i medici di riferimento, mi dicono di andare al pronto soccorso e li valutano le vie aeree dicendo che sono libere, prescrivendo ansiolitici e intanto la situazione diventa sempre più grave. Non voglio pensare che sia una situazione irreversibile, perchè altrimenti non saprei veramente come affrontarla. Non crede che anche a scopo precauzionale in caso di sintomatologia in aggravamento, andava perlomeno consigliato del cortisone da dare in casi estremi?
[#10]
Ha letto il mio articolo sull'esofagite eosinofila ?
La situazione si può e si deve gestite con delle dilatazioni esofagee in aggiunta al flucatisone spray (come riporto sopra).
Il quadro clinico è chiaro, ma ha trovato medici che non sono in grado di gestire tale patologia per cui deve cambiare ospedale ed essendo a Treviso si può rivolgere al centro sull'Esofago di Padova. Servono le dilatazioni esofagee e si avrà un immediato beneficio. Io potrei aiutarla ma sono a Milano.
Non perda più ulteriore tempo, le ho dato le giuste indicazioni
La situazione si può e si deve gestite con delle dilatazioni esofagee in aggiunta al flucatisone spray (come riporto sopra).
Il quadro clinico è chiaro, ma ha trovato medici che non sono in grado di gestire tale patologia per cui deve cambiare ospedale ed essendo a Treviso si può rivolgere al centro sull'Esofago di Padova. Servono le dilatazioni esofagee e si avrà un immediato beneficio. Io potrei aiutarla ma sono a Milano.
Non perda più ulteriore tempo, le ho dato le giuste indicazioni
[#11]
Utente
Avevo intuito che i medici non sono stati in grado di gestire la situazione, ma ugualmente il comportamento è stato inaccettabile. Ci hanno dato le carte in mano e arrivederci senza spiegarci nulla. "Ah signora, non è un tumore, stia tranquilla", piuttosto che dirmi che il quadro clinico è severo e indirizzarci a centri specializzati. Perlomeno dare dei riferimenti. Ci muoveremo per andare a Padova il prima possibile. Non so come funziona per le visite preliminari. Possono prescrivere il cortisone anche senza la biopsia e quindi aspettare i 20 giorni? Con le dilatazioni esofagee immagino che non sia una risoluzione definitiva. Dovranno essere fatte a spot? Potrebbe essere che si siano sviluppate delle allergie al cibo che ingerisce prima assenti? Io sono di Trento. Per me andare a Padova o Milano non cambia la situazione. Immagino che lei si occupi di questo tipo di problema. Posso contattarla in privato?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.4k visite dal 20/07/2020.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.