Gastroscopia operativa per reflusso gastroesofageo
Buonasera,
sono un ragazzo di 26 anni e da 8 anni soffro di GERD diagnosticato tramite gastroscopia nel 2012.
La terapia iniziale è stata un mese di omeprazolo 20 mg una volta al giorno con peridon 10 mg due volte al giorno, ma con pochissimo beneficio.
Ho continuato ad assumere a fasi alterne l'omeprazolo, provando anche con l'esomeprazolo da 40 mg su prescrizione del mio medico curante, ma senza reali benefici perché il problema ritorna.
Ho anche ripetuto la gastroscopia un anno fa in seguito ad un significativo peggioramento dei sintomi, e mi è stata riscontrata solo una esofagite di grado A, prescritto il pantoprazolo (preso per un anno ma senza miglioramenti significativi) e l'unica cosa che pare darmi un po' di beneficio è il Marial gel.
Il problema è che ho avuto un netto peggioramento della qualità di vita nel senso che ho praticamente rinunciato ad una alimentazione normale se non pochi sgarri (che pago cari), non posso fare attività fisica se non stando male, ho frequenti dispnee e dolori retrosternali anche a riposo, dormo male perché quasi tutte le posizioni risultano problematiche.
Non bevo, non fumo, sono normopeso (anzi, ho perso ulteriore peso con questa dieta) e nonostante tutto non riesco a risolvere il problema (probabilmente a carattere psicosomatico essendo fortemente ansioso).
Inoltre la mia alimentazione è peggiorata ulteriormente dal momento che di recente ho un sospetto colon irritabile e la combinazione delle diete per i due problemi mi rende veramente difficile variegare senza stare male per una cosa o per l'altra.
Essendo che appunto con i farmaci non risolvo e vorrei tornare a fare una vita il più normale possibile, vorrei chiedere se consigliate terapie alternative più risolutive, come una gastroscopia operativa per risolvere chirurgicamente il problema al cardias beante.
Vi ringrazio.
sono un ragazzo di 26 anni e da 8 anni soffro di GERD diagnosticato tramite gastroscopia nel 2012.
La terapia iniziale è stata un mese di omeprazolo 20 mg una volta al giorno con peridon 10 mg due volte al giorno, ma con pochissimo beneficio.
Ho continuato ad assumere a fasi alterne l'omeprazolo, provando anche con l'esomeprazolo da 40 mg su prescrizione del mio medico curante, ma senza reali benefici perché il problema ritorna.
Ho anche ripetuto la gastroscopia un anno fa in seguito ad un significativo peggioramento dei sintomi, e mi è stata riscontrata solo una esofagite di grado A, prescritto il pantoprazolo (preso per un anno ma senza miglioramenti significativi) e l'unica cosa che pare darmi un po' di beneficio è il Marial gel.
Il problema è che ho avuto un netto peggioramento della qualità di vita nel senso che ho praticamente rinunciato ad una alimentazione normale se non pochi sgarri (che pago cari), non posso fare attività fisica se non stando male, ho frequenti dispnee e dolori retrosternali anche a riposo, dormo male perché quasi tutte le posizioni risultano problematiche.
Non bevo, non fumo, sono normopeso (anzi, ho perso ulteriore peso con questa dieta) e nonostante tutto non riesco a risolvere il problema (probabilmente a carattere psicosomatico essendo fortemente ansioso).
Inoltre la mia alimentazione è peggiorata ulteriormente dal momento che di recente ho un sospetto colon irritabile e la combinazione delle diete per i due problemi mi rende veramente difficile variegare senza stare male per una cosa o per l'altra.
Essendo che appunto con i farmaci non risolvo e vorrei tornare a fare una vita il più normale possibile, vorrei chiedere se consigliate terapie alternative più risolutive, come una gastroscopia operativa per risolvere chirurgicamente il problema al cardias beante.
Vi ringrazio.
[#1]
La correzione chirurgica si fa solo dopo accurata selezione del paziente attraverso esami di secondo livello come la pHmanometria.
Intanto mentre assume ppi faccia un prelievo per gastrinemia così da capire se in lei l'inibitore della pompa protonica è efficace.
Cordialmente.
Intanto mentre assume ppi faccia un prelievo per gastrinemia così da capire se in lei l'inibitore della pompa protonica è efficace.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 765 visite dal 28/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.