Gastroenterologia
Buongiorno,
scrivo per mio suocero, età 73, in apparenti buone condizioni di salute, non malattie in corso.
Palpandosi l'addome ha percepito una sorta di massa tondeggiante.
Si è recato dal medico, che ha prescritto un'ecografia addominale.
Questo il referto:
Fegato visibile unicamente per via intercostale, steatosico, senza evidenza di alterazioni focali nelle porzioni esplorabili.
Vie biliari non dilatate.
Colecisti alitiasica.
Aorta addominale di regolare carie nei tratti esplorabili.
Mal valutabile il pancreas.
Milza non ingrandita.
Nefroangiosclerosi; piccole cisti corticali a sinistra; non idronefrosi.
Tumefazione solida ipoecogena al quadrante superiore destro dell'addome, sospetta per lesione eteroformativa (colica?) , del diamestro massimo di circa 8 cm.
Necessaria valutazione specialistica, completamento diagnostico con TC addome con mezzo di contrasto e colonscopia.
Vescica parzialmente repleta, senza grossolane vegetazioni endoluminali.
Prostata lievemente ingrandita.
Non versamento libero addominale.
Il medico di base per ora ha fatto l'impegnativa per la TAC, dicendo di attendere l'esito di questa per fare la colonscopia.
Siamo naturalmente abbastanza preoccupati, perché ha comunque prospettato come praticamente inevitabile un intervento.
Chiediamo se possibile che qualcuno ci aiuti ad interpretare correttamente il referto.
Resto in attesa, grazie.
scrivo per mio suocero, età 73, in apparenti buone condizioni di salute, non malattie in corso.
Palpandosi l'addome ha percepito una sorta di massa tondeggiante.
Si è recato dal medico, che ha prescritto un'ecografia addominale.
Questo il referto:
Fegato visibile unicamente per via intercostale, steatosico, senza evidenza di alterazioni focali nelle porzioni esplorabili.
Vie biliari non dilatate.
Colecisti alitiasica.
Aorta addominale di regolare carie nei tratti esplorabili.
Mal valutabile il pancreas.
Milza non ingrandita.
Nefroangiosclerosi; piccole cisti corticali a sinistra; non idronefrosi.
Tumefazione solida ipoecogena al quadrante superiore destro dell'addome, sospetta per lesione eteroformativa (colica?) , del diamestro massimo di circa 8 cm.
Necessaria valutazione specialistica, completamento diagnostico con TC addome con mezzo di contrasto e colonscopia.
Vescica parzialmente repleta, senza grossolane vegetazioni endoluminali.
Prostata lievemente ingrandita.
Non versamento libero addominale.
Il medico di base per ora ha fatto l'impegnativa per la TAC, dicendo di attendere l'esito di questa per fare la colonscopia.
Siamo naturalmente abbastanza preoccupati, perché ha comunque prospettato come praticamente inevitabile un intervento.
Chiediamo se possibile che qualcuno ci aiuti ad interpretare correttamente il referto.
Resto in attesa, grazie.
[#1]
Senza vedere le immagini, si può solamente dire che l'ecografista sospetta una neoplasia a partenza dal colon.
Di più, a distanza, non si può dire.
Farei subito TC e colonscopia.
Cordialmente.
Di più, a distanza, non si può dire.
Farei subito TC e colonscopia.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la sollecita risposta.
Avrei ancora un paio di dubbi:
- le "piccole cisti corticali a sinistra", sono appunto cisti, o dobbiamo temere altro?
- se convinco mio suocero a fare la colonscopia nel giro di un paio di giorni (privatamente visto che il medico di base non vuole fare impegnativa fino a quando non ha il risultato della TC), ciò può in qualche misura interferire con la TC eseguita con mezzo di contrasto? Oppure è possibile, ad esempio, fare tranquillamente i due esami in giorni consecutivi?
Mi scuso ma, quando si ha a che fare con persone anziane, a volte è difficile far capire l'urgenza di questo genere di controlli.
Ancora grazie e buona domenica.
la ringrazio per la sollecita risposta.
Avrei ancora un paio di dubbi:
- le "piccole cisti corticali a sinistra", sono appunto cisti, o dobbiamo temere altro?
- se convinco mio suocero a fare la colonscopia nel giro di un paio di giorni (privatamente visto che il medico di base non vuole fare impegnativa fino a quando non ha il risultato della TC), ciò può in qualche misura interferire con la TC eseguita con mezzo di contrasto? Oppure è possibile, ad esempio, fare tranquillamente i due esami in giorni consecutivi?
Mi scuso ma, quando si ha a che fare con persone anziane, a volte è difficile far capire l'urgenza di questo genere di controlli.
Ancora grazie e buona domenica.
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore,
ecco l'esito della TAC:
TC addome completo con e senza MDC
Esame eseguito su apparecchiatura multidetettore 320 slices in condizioni di base e dopo
infusione rapida endovenosa di mezzo di contrasto organo-iodato (Ultravist 370; 3,5 mL/sec;
110 mL), integrato da ricostruzioni multiplanari.
Riscontro ecografico (11/6/20) di neoformazione quadrante addominale superiore destra.
Nella regione del fianco dx, nel contesto del ventaglio mesenteriale, si conferma la presenza di
tumefazione solida disomogenea con aree ipodenso - necrotiche centrali, a profili policiclici e
margini irregolari del diametro massimo di 8.5 cm, con piccole nodulazioni linfonodali satelliti in
sede anteriore - laterale dx. L'alterazione cranialmente risulta indissociabile dalla parete
anteriore della III porzione duodenale, improntata senza macroscopici segni di infiltrazione;
lateralmente conservato piano di clivaggio adiposo con la parete del colon ascendente;
cranialmente rapporto di contiguità con anse del piccolo intestino, senza macroscopici segni di
infiltrazione.
Fegato regolare per morfologia e densità, indenne da lesioni focali.
Non dilatazione le vie biliari né patologici ispessimenti parietali o calcoli iperdensi della colecisti.
Milza di regolari dimensioni, omogenea. Non tumefazioni al pancreas ed ai surreni. Non reperti
rilievo a carico dei reni (piccole cisti corticali e parapieliche bilaterali). Non calcoli né idronefrosi.
Prostata globosa ed ipertofica con DT di 6.5 cm. Improntata la vescica, poco distesa, esente da
grossolane alterazioni di parete. Non linfonodi patologicamente incrementati di dimensioni in
sede lomboaortica ed iliaca.
Conclusioni: tumefazione solida disomogenea in fianco dx, nella contesto del mesentere, non
associata a macroscopici ispessimenti parietali delle anse intestinali adiacenti né alterazioni di
rilievo a carico degli organi parenchimatosi dell'addome superiore (voluminoso conglomerato
adenopatico in malattia linfoproliferativa?).
La ringrazio se volesse aiutarci a meglio comprenderlo.
Cordialmente
ecco l'esito della TAC:
TC addome completo con e senza MDC
Esame eseguito su apparecchiatura multidetettore 320 slices in condizioni di base e dopo
infusione rapida endovenosa di mezzo di contrasto organo-iodato (Ultravist 370; 3,5 mL/sec;
110 mL), integrato da ricostruzioni multiplanari.
Riscontro ecografico (11/6/20) di neoformazione quadrante addominale superiore destra.
Nella regione del fianco dx, nel contesto del ventaglio mesenteriale, si conferma la presenza di
tumefazione solida disomogenea con aree ipodenso - necrotiche centrali, a profili policiclici e
margini irregolari del diametro massimo di 8.5 cm, con piccole nodulazioni linfonodali satelliti in
sede anteriore - laterale dx. L'alterazione cranialmente risulta indissociabile dalla parete
anteriore della III porzione duodenale, improntata senza macroscopici segni di infiltrazione;
lateralmente conservato piano di clivaggio adiposo con la parete del colon ascendente;
cranialmente rapporto di contiguità con anse del piccolo intestino, senza macroscopici segni di
infiltrazione.
Fegato regolare per morfologia e densità, indenne da lesioni focali.
Non dilatazione le vie biliari né patologici ispessimenti parietali o calcoli iperdensi della colecisti.
Milza di regolari dimensioni, omogenea. Non tumefazioni al pancreas ed ai surreni. Non reperti
rilievo a carico dei reni (piccole cisti corticali e parapieliche bilaterali). Non calcoli né idronefrosi.
Prostata globosa ed ipertofica con DT di 6.5 cm. Improntata la vescica, poco distesa, esente da
grossolane alterazioni di parete. Non linfonodi patologicamente incrementati di dimensioni in
sede lomboaortica ed iliaca.
Conclusioni: tumefazione solida disomogenea in fianco dx, nella contesto del mesentere, non
associata a macroscopici ispessimenti parietali delle anse intestinali adiacenti né alterazioni di
rilievo a carico degli organi parenchimatosi dell'addome superiore (voluminoso conglomerato
adenopatico in malattia linfoproliferativa?).
La ringrazio se volesse aiutarci a meglio comprenderlo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 13/06/2020.
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