Problema funzionale?
Gentili Dottori,
Sto attraversando un periodaccio dal punto di vista fisico, il che a sua volta mi induce ad una non trascurabile sofferenza psicologica.
Come potrete accertare da precedenti consulti è circa un anno e mezzo che soffro di disturbi gastrointestinali, nello specifico frequenti diarree post prandiali e sporadici episodi di bruciore allo stomaco.
Dai controlli effettuati è stata riscontrata solo un'intolleranza al lattosio ed una carenza di vitamina d, per il resto tutti i valori sono compresi nella norma.
In particolare di recente ho effettuato la calprotectina per il quale è venuto fuori fortunatamente un valore molto basso 2, 8 (negativo<50) n virtù del quale il gastroenterologo che mi segue ha escluso una patologia infiammatoria a carico del colon.
Ho ripetuto anche l esame degli anticorpi celiaci tutti negativi.
Ciononostante abbiamo ritenuto opportuno approfondire tramite gastroscopia per escludere con certezza l'ipotesi celiachia.
Sfortunatamente la struttura presso la quale vorrei svolgere l'esame (il Monaldi) non ha ancora ripreso l'attività (per la situazione coronavirus) per cui sono in attesa.
Le mie domande sono essenzialmente le seguenti:
-il dottore mi ha parlato della possibilità di effettuare anche un test genetico in via ulteriore rispetto alla gastroscopia a conferma definitiva dell esclusione della celiachia, potrebbe avere senso in questa fase di attesa invertire l ordine e procedere al test?
- tendenzialmente le mie scariche di diarrea si presentano circa mezz ora, un'ora dopo i pasti.
Questa sera ho avvertito i classici crampi nei tempi predetti, senza l urgenza pero di andare in bagno.
Alle ore 4, in una fase di dormiveglia ho però avvertito dei nuovi crampi con successiva diarrea.
I dottori che mi hanno visto finora hanno sempre proteso per ipotesi di colon irritabile, tuttavia mi è parso di capire che in caso di scariche notturne sia da escludere.
Allora laddove neppure dovessi essere celiaca che razza di problema posso avere?
Peraltro, a queste problematiche croniche si sono aggiunte delle fastidiosissime fascicolazioni ed n sanguinamento gengivale che non accenna a migliorare nonostante una pulizia ai denti e che mi ha impedito di effettuare al momento l esame volto a riscontrare sangue occulto.
Spero in una qualche vostra utile indicazione visto che il sommarsi di tutti questi fastidi mi sta inducendo in uno stato di prostrazione.
Sto attraversando un periodaccio dal punto di vista fisico, il che a sua volta mi induce ad una non trascurabile sofferenza psicologica.
Come potrete accertare da precedenti consulti è circa un anno e mezzo che soffro di disturbi gastrointestinali, nello specifico frequenti diarree post prandiali e sporadici episodi di bruciore allo stomaco.
Dai controlli effettuati è stata riscontrata solo un'intolleranza al lattosio ed una carenza di vitamina d, per il resto tutti i valori sono compresi nella norma.
In particolare di recente ho effettuato la calprotectina per il quale è venuto fuori fortunatamente un valore molto basso 2, 8 (negativo<50) n virtù del quale il gastroenterologo che mi segue ha escluso una patologia infiammatoria a carico del colon.
Ho ripetuto anche l esame degli anticorpi celiaci tutti negativi.
Ciononostante abbiamo ritenuto opportuno approfondire tramite gastroscopia per escludere con certezza l'ipotesi celiachia.
Sfortunatamente la struttura presso la quale vorrei svolgere l'esame (il Monaldi) non ha ancora ripreso l'attività (per la situazione coronavirus) per cui sono in attesa.
Le mie domande sono essenzialmente le seguenti:
-il dottore mi ha parlato della possibilità di effettuare anche un test genetico in via ulteriore rispetto alla gastroscopia a conferma definitiva dell esclusione della celiachia, potrebbe avere senso in questa fase di attesa invertire l ordine e procedere al test?
- tendenzialmente le mie scariche di diarrea si presentano circa mezz ora, un'ora dopo i pasti.
Questa sera ho avvertito i classici crampi nei tempi predetti, senza l urgenza pero di andare in bagno.
Alle ore 4, in una fase di dormiveglia ho però avvertito dei nuovi crampi con successiva diarrea.
I dottori che mi hanno visto finora hanno sempre proteso per ipotesi di colon irritabile, tuttavia mi è parso di capire che in caso di scariche notturne sia da escludere.
Allora laddove neppure dovessi essere celiaca che razza di problema posso avere?
Peraltro, a queste problematiche croniche si sono aggiunte delle fastidiosissime fascicolazioni ed n sanguinamento gengivale che non accenna a migliorare nonostante una pulizia ai denti e che mi ha impedito di effettuare al momento l esame volto a riscontrare sangue occulto.
Spero in una qualche vostra utile indicazione visto che il sommarsi di tutti questi fastidi mi sta inducendo in uno stato di prostrazione.
[#1]
Ha eseguito gli anticorpi per la celiachia ? Se nella norma si potrebbe pensare ad una semplice intolleranza al glutine di tipo non celiaco
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Si, come le dicevo ho fatto lo scorso mese gli anticorpi e i valori sono in regola. Ora sono in attesa di gastroscopia. Che ne pensa della possibilità di effettuare nel frattempo il test genetico? Come posso diagnosticare un intolleranza al glutine di tipo non celiaco?
Lo scorso anno un altro gastroenterologo mi ha fatto eseguire un test per le intolleranze e sono risultata intollerante a latte vaccino, frutta secca, uova e legumi. Ho provato ad escludere tali alimenti ma a volte la diarrea di presenta anche dopo una sogliola o il pesce spada o della carne.
Lo scorso anno un altro gastroenterologo mi ha fatto eseguire un test per le intolleranze e sono risultata intollerante a latte vaccino, frutta secca, uova e legumi. Ho provato ad escludere tali alimenti ma a volte la diarrea di presenta anche dopo una sogliola o il pesce spada o della carne.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 879 visite dal 06/06/2020.
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