Prevenzione complicanze aderenze addominali
Buongiorno Dottori, chiedo un consiglio per mia madre.
Anni fa è stata operata a seguito di complicanze successive ad una colonscopia che ha causato una foratura dell'intestino.
A seguito dello sfortunato evento, non essendo stati informati, abbiamo avuto uno shock tremendo quando, dopo molto tempo, è stata portata d'urgenza in ospedale con dolori lancinanti alla bocca dello stomaco (ci spiegarono poi che si trattava di una strana forma di percezione del dolore in una zona lontana dall'attuale problema).
Ci spiegarono che l'intestino si era di fatto attorcigliato su se stesso con i naturali movimenti digestivi e aveva causato una sorta di blocco intestinale.
Per fortuna la prima volta è bastato riporre l'intestino nella posizione naturale per risolvere il problema.
Sfortunatamente però non è stata l'ultima, questa volta ero preparato, ai primi sintomi ho chiamato il 118.
Questa volta è stato necessario asportare un breve tratto intestinale a causa, presumo, della necrosi.
I chirurghi ci hanno sempre spiegato che non esiste purtroppo prevenzione per questa sfortunata evenienza, ogni volta che si interviene nella cavità addominale aumenta le probabilità di aderenza che poi possono diventare pericolose come nel nostro caso.
Purtroppo sono testardo e l'accesso ad internet peggiora sensibilmente la cosa.
Vi chiedo quindi, non esiste la possibilità di, effettuando una ecografia, individuare l'aderenza e risolverla in laparoscopia invece che aspettare che eventualmente questa sfoci in un altro blocco intestinale, perchè da quanto ho capito quando si avvertono i sintomi in maniera grave è decisamente troppo tardi per un intervento meno invasivo.
Grazie
Anni fa è stata operata a seguito di complicanze successive ad una colonscopia che ha causato una foratura dell'intestino.
A seguito dello sfortunato evento, non essendo stati informati, abbiamo avuto uno shock tremendo quando, dopo molto tempo, è stata portata d'urgenza in ospedale con dolori lancinanti alla bocca dello stomaco (ci spiegarono poi che si trattava di una strana forma di percezione del dolore in una zona lontana dall'attuale problema).
Ci spiegarono che l'intestino si era di fatto attorcigliato su se stesso con i naturali movimenti digestivi e aveva causato una sorta di blocco intestinale.
Per fortuna la prima volta è bastato riporre l'intestino nella posizione naturale per risolvere il problema.
Sfortunatamente però non è stata l'ultima, questa volta ero preparato, ai primi sintomi ho chiamato il 118.
Questa volta è stato necessario asportare un breve tratto intestinale a causa, presumo, della necrosi.
I chirurghi ci hanno sempre spiegato che non esiste purtroppo prevenzione per questa sfortunata evenienza, ogni volta che si interviene nella cavità addominale aumenta le probabilità di aderenza che poi possono diventare pericolose come nel nostro caso.
Purtroppo sono testardo e l'accesso ad internet peggiora sensibilmente la cosa.
Vi chiedo quindi, non esiste la possibilità di, effettuando una ecografia, individuare l'aderenza e risolverla in laparoscopia invece che aspettare che eventualmente questa sfoci in un altro blocco intestinale, perchè da quanto ho capito quando si avvertono i sintomi in maniera grave è decisamente troppo tardi per un intervento meno invasivo.
Grazie
[#1]
Ogni intervento (anche se in laparoscopia) aumenta il numero di aderenze peggiorando la situazione.
Esistono degli interventi di fissazione dell'intestino ma non c'è dimostrazione di efficacia.
Cordialmente.
Esistono degli interventi di fissazione dell'intestino ma non c'è dimostrazione di efficacia.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore. Immagino che questo intervento di fissazione sia invasivo, l'assenza di una efficacia dimostrata penso sconsigli i medici dal proporla... capisco, resteremo allerta senza poterci fare un granchè... un'altra cosa... la mamma è una accanita fumatrice da prima che nascessi, ha una simpatica bronchite cronica e passa praticamente il tempo a tossire furiosamente, osservandola tossire si vede chiaramente un irrigidimento dei muscoli addominali... questa cosa può avere qualche effetto sulle aderenze, complicandole?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 03/06/2020.
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